Respingere la tentazione dell’indifferenza
La comunità scolastica "G. Marconi" per la "Giornata della Memoria"
sabato 26 gennaio 2019
23.11
In occasione della "Giornata della Memoria", come indicato dagli articoli 1 e 2 della Legge n.211 del 20 luglio 2000, la comunità scolastica "G. Marconi" di Canosa di Puglia(BT), ha vissuto intensi momenti di commozione nel ricordo di una tragedia che ha sconvolto il mondo. «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». L'iniziativa dal titolo: "…respingere la tentazione dell'indifferenza…" che si è svolta stamani è stata curata delle professoresse Mariateresa Conte e Caterina Rossignoli ed ha coinvolto i giovani allievi in un percorso dedicato al ricordo e alla riflessione. Gli allievi, i genitori, tutto il corpo docente si sono riuniti nel Salone della Chiesa Gesù Liberatore, alla presenza della dirigente scolastica Amalia Balducci per dare vita alla manifestazione per il "Giorno della Memoria". Ospite dell'evento è stato l'avvocato Vincenzo Princigalli che ha relatato su quei tristi avvenimenti ed ha risposto alle innumerevoli curiosità e domande espresse dagli studenti. Si è associato alla discussione Don Vito Miracapillo che ha parlato della sua esperienza come missionario in Brasile e del problema delle disuguaglianze. Il ricordo ha seguito il filo conduttore della memoria della senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell'Olocausto e testimone dei campi di concentramento nazisti, coadiuvato da video, poesie e brani riguardanti l'olocausto interpretati da alcuni allievi. Come consuetudine, anche quest'anno, alcune classi della scuola hanno partecipato al concorso Ministeriale sull'argomento presentando il plastico riproducente il campo di sterminio di Aushwitz. E' stato possibile vedere la riproduzione delle baracche allineate, del forno crematorio, del cancello con la famosa scritta: "il lavoro rende liberi" e l'agghiacciante filo spinato che contornava il campo. Momenti particolarmente commoventi sono stati i video della senatrice Segre in cui ha ripercorso la sua tragica esperienza attualizzandola con le problematiche dell'immigrazione e di tutti coloro che soffrono per le ingiustizie e le disuguaglianze. Gli studenti hanno così potuto riflettere sui temi più scottanti che affliggono la società moderna e sentirsi parte attiva nella consapevolezza di partecipare alla costruzione di una società migliore, maggiormente inclusiva ed accogliente.
Al termine della manifestazione, l'avvocato Enzo Princigalli ha ringraziato la dirigente scolastica Amalia Balducci, le docenti Mariateresa Conte e Caterina Rossignoli, gli insegnanti e gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado "G. Marconi" per «avermi coinvolto nell'incontro dibattito organizzato per la Giornata della Memoria dal titolo "Respingere la tentazione dell'indifferenza". Ricordo che l'anno scorso la stessa Scuola ha ricevuto l'encomio nella selezione tra tutte le scuole pugliesi che hanno partecipato al concorso MIUR "I Giovani Ricordano la Shoah". Con l'ideazione di un banco simile a quelli in uso nelle scuole del 1938. Per quest'anno è stato invece realizzato il plastico del campo di concentramento in Polonia ed alternando la proiezione di immagini di repertorio a testimonianze della Senatrice Liliana Segre i ragazzi si sono trasformati in "militanti della memoria" recitando alcuni passi molto commoventi e rievocando momenti terrificanti di questa immane tragedia umana». È seguito un dibattito intenso e approfondito, nel quale: «ho provato a rispondere – continua l'avvocato Princigalli - alle domande dei ragazzi incentrate sul diritto, sulla giustizia e sul rischio ancora oggi attuale di un ritorno al razzismo. La giornata si è conclusa con la proiezione del cartone animato sulla storia commovente delle sorelle Bucci sopravvissute all'olocausto, con l'intervento di Don Vito Miracapillo che ha ricordato la sua esperienza di missionario in Brasile e i pericoli derivanti dalle disuguaglianze economiche e con l'intervento della Dirigente Amalia Balducci che ha salutato e ringraziato tutti i presenti ricordando l'impegno della Scuola in altre iniziative edificanti. Mi ha colpito particolarmente - ha concluso l'avvocato Enzo Princigalli - il silenzio e l'attenzione di oltre duecento ragazzi che con le loro domande hanno dimostrato una straordinaria sensibilità e consapevolezza dei problemi legati al razzismo ed alle disuguaglianze sociali, sentimenti che forse molti adulti indifferenti dovrebbero imparare a riscoprire liberarandoli dall'individualismo esasperato dei nostri tempi. Davvero ho toccato con mano come la scuola e i docenti rappresentino l'ultimo territorio non ancora definitivamente espugnato dall'idiozia di massa. In un periodo storico molto triste dominato dalla diseducazione al ragionamento e al discernimento c'è, ancora, un luogo collettivo e culturale da presidiare, una trincea etica da difendere. Ed è la scuola». La riflessione e il ricordo su quanto accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia italiana ed europea, affinché simili eventi non possano mai più accadere.
Al termine della manifestazione, l'avvocato Enzo Princigalli ha ringraziato la dirigente scolastica Amalia Balducci, le docenti Mariateresa Conte e Caterina Rossignoli, gli insegnanti e gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado "G. Marconi" per «avermi coinvolto nell'incontro dibattito organizzato per la Giornata della Memoria dal titolo "Respingere la tentazione dell'indifferenza". Ricordo che l'anno scorso la stessa Scuola ha ricevuto l'encomio nella selezione tra tutte le scuole pugliesi che hanno partecipato al concorso MIUR "I Giovani Ricordano la Shoah". Con l'ideazione di un banco simile a quelli in uso nelle scuole del 1938. Per quest'anno è stato invece realizzato il plastico del campo di concentramento in Polonia ed alternando la proiezione di immagini di repertorio a testimonianze della Senatrice Liliana Segre i ragazzi si sono trasformati in "militanti della memoria" recitando alcuni passi molto commoventi e rievocando momenti terrificanti di questa immane tragedia umana». È seguito un dibattito intenso e approfondito, nel quale: «ho provato a rispondere – continua l'avvocato Princigalli - alle domande dei ragazzi incentrate sul diritto, sulla giustizia e sul rischio ancora oggi attuale di un ritorno al razzismo. La giornata si è conclusa con la proiezione del cartone animato sulla storia commovente delle sorelle Bucci sopravvissute all'olocausto, con l'intervento di Don Vito Miracapillo che ha ricordato la sua esperienza di missionario in Brasile e i pericoli derivanti dalle disuguaglianze economiche e con l'intervento della Dirigente Amalia Balducci che ha salutato e ringraziato tutti i presenti ricordando l'impegno della Scuola in altre iniziative edificanti. Mi ha colpito particolarmente - ha concluso l'avvocato Enzo Princigalli - il silenzio e l'attenzione di oltre duecento ragazzi che con le loro domande hanno dimostrato una straordinaria sensibilità e consapevolezza dei problemi legati al razzismo ed alle disuguaglianze sociali, sentimenti che forse molti adulti indifferenti dovrebbero imparare a riscoprire liberarandoli dall'individualismo esasperato dei nostri tempi. Davvero ho toccato con mano come la scuola e i docenti rappresentino l'ultimo territorio non ancora definitivamente espugnato dall'idiozia di massa. In un periodo storico molto triste dominato dalla diseducazione al ragionamento e al discernimento c'è, ancora, un luogo collettivo e culturale da presidiare, una trincea etica da difendere. Ed è la scuola». La riflessione e il ricordo su quanto accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia italiana ed europea, affinché simili eventi non possano mai più accadere.