Rimpallo responsabilità inaccettabile
A Nardò, presidio dei trattori degli agricoltori della Coldiretti
giovedì 31 gennaio 2019
22.19
A Nardò il rombo dei trattori ha svegliato sin dalle prime ore della mattina la cittadina salentina che si è colorata di giallo. Con gli slogan #stopcartellepazze, #disastrocolposo, #senzaservizinonsipaga e i manifesti dei canali della bonifica di Arneo ingombri di sterpaglia, immondizia e vegetazione spontanea, centinaia di agricoltori della Coldiretti hanno presidiato la sede del Consorzio di Bonifica commissariato Arneo contro le cartelle pazze. Solidarietà è stata espressa dai consiglieri regionali, dai Sindaci del territorio e dal Presidente della Provincia di Lecce agli agricoltori di Coldiretti. "Non ci aspettavamo che, dopo mesi di promesse sulla delicata vicenda dei consorzi di bonifica commissariati, il primo atto del nuovo, che assomiglia sempre più al vecchio, Assessore regionale all'Agricoltura sarebbe stato una delibera di Giunta per il commissariamento di un altro ente pubblico in agricoltura che si occuperà anche di Xylella, mentre sulla bonifica nulla ancora è stato scritto", ha denunciato il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. Intanto, dal 7 gennaio scorso "il Commissario straordinario Unico di 4 Consorzi di Bonifica commissariati ha annunciato – ha ricordato Muraglia - l'emissione dei ruoli di bonifica 2016, 2017, 2018. Fino a quando non ci sarà una delibera, un disegno di legge, un atto formale che stoppi il tributo per servizi di cui non c'è traccia, anche e soprattutto in un territorio già gravemente ferito a morte dalla Xylella fastidiosa, la mobilitazione di Coldiretti continuerà".
La delegazione di Coldiretti ha consegnato al Direttore del Consorzio di Bonifica Arneo il 'Dossier della bonifica che non c'è', un reportage del disastro nelle campagne per canali e reti di scolo dove regna l'incuria da decenni. "Sarebbe immorale anche solo pensare – ha tuonato Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce - di far pagare le cartelle della bonifica agli agricoltori che nel Salento stanno combattendo in solitudine la piaga della Xylella. Oggi tutti sono vicini e solidali al popolo salentino per quello che sta passando, ma la solidarietà va testimoniata con i fatti, non solo con le chiacchiere. Ad agricoltori a cui non è arrivato un euro di aiuto per poter andare avanti con aziende olivicole e cooperative al collasso, frantoi chiusi, vivai ingabbiati dalle maglie comunitarie, vedremo chi avrà il coraggio di aggiungere il danno alla beffa". E' un percorso "di cui non vogliamo neppur sentire parlare – ha aggiunto il presidente Cantele – e denunceremo nomi e cognomi di chi vorrà intraprenderlo, attuarlo e sostenerlo".
"Alla collaborazione propositiva e responsabile nella delicata vicenda – ha concluso Cantele – sempre nell'ottica di un risanamento complessivo dei Consorzi di Bonifica commissariati non sono seguiti i fatti. Allo stato attuale continua a persistere l'inaccettabile imposizione di un tributo per servizi non resi e inesistenti, per cui respingiamo ogni ipotesi ogni ipotesi di emissione dei ruoli di bonifica 2016, 2017, 2018 da parte dei Consorzi di Bonifica Commissariati".
"Sono stati emessi i ruoli per gli anni 2014 e 2015 – ha incalzato il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis, a capo della folta delegazione di agricoltori partita stamani da Brindisi per protestare a Nardò - senza che sia stata avviata l'attività di bonifica ordinaria e straordinaria, come era invece nei patti, e alcuni agricoltori stanno affrontando pignoramenti di conti corrente, aziende, pensioni, immobili, contratti di affitto per il pagamento di cartelle esattoriali relative a servizi di cui non beneficiano".
Intanto, a spingere verso il basso il PIL nelle campagne in Puglia è soprattutto il drammatico calo della produzione di olio, che vede il crollo fino al 65% della produzione olivicola e olearia rispetto all'annata precedente a causa delle gelate. E' quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia sui dati Istat relativi al PIL del quarto trimestre, in cui si sono evidenziati gli effetti del maltempo sulle produzioni. "Il valore aggiunto del settore oleario è al minimo degli ultimi 25 anni. Le gelate di febbraio e la Xyella hanno fatto crollare la produzione di olive e olio, con una perdita secca della PLV di 317 milioni di euro. La situazione è insostenibile e assistiamo ad un insopportabile rimpallo di responsabilità tra livello regionale e nazionale. Domani 1° febbraio in mattinata sono convocati Giunta e Consiglio d'urgenza dei quadri dirigenti di Coldiretti Puglia, in serata i Consigli di Coldiretti Bari e BAT si riuniranno ad Andria, lunedì ci sarà una grande assemblea organizzativa di Coldiretti Foggia e si riuniranno a Lecce i quadri dirigenti della Coldiretti del Salento per programmare le modalità della mobilitazione", annuncia Savino Muraglia, presidente regionale di Coldiretti. A pesare sul valore aggiunto agricolo negli ultimi tre mesi dell'anno è stato principalmente l'andamento della produzione olivicola scesa ad appena 185 milioni di chili. In particolare – sottolinea Coldiretti - sono state le Regioni del Mezzogiorno ad accusare le perdite maggiori, con la Puglia che da sola rappresenta circa la metà della produzione nazionale. A causa del maltempo che non ha risparmiato alcuna delle 6 province pugliesi – conclude Coldiretti Puglia - la diminuzione della P.L.V. agricola (Produzione Lorda Vendibile) è stata pari all'11% rispetto all'annata agraria precedente.
La delegazione di Coldiretti ha consegnato al Direttore del Consorzio di Bonifica Arneo il 'Dossier della bonifica che non c'è', un reportage del disastro nelle campagne per canali e reti di scolo dove regna l'incuria da decenni. "Sarebbe immorale anche solo pensare – ha tuonato Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce - di far pagare le cartelle della bonifica agli agricoltori che nel Salento stanno combattendo in solitudine la piaga della Xylella. Oggi tutti sono vicini e solidali al popolo salentino per quello che sta passando, ma la solidarietà va testimoniata con i fatti, non solo con le chiacchiere. Ad agricoltori a cui non è arrivato un euro di aiuto per poter andare avanti con aziende olivicole e cooperative al collasso, frantoi chiusi, vivai ingabbiati dalle maglie comunitarie, vedremo chi avrà il coraggio di aggiungere il danno alla beffa". E' un percorso "di cui non vogliamo neppur sentire parlare – ha aggiunto il presidente Cantele – e denunceremo nomi e cognomi di chi vorrà intraprenderlo, attuarlo e sostenerlo".
"Alla collaborazione propositiva e responsabile nella delicata vicenda – ha concluso Cantele – sempre nell'ottica di un risanamento complessivo dei Consorzi di Bonifica commissariati non sono seguiti i fatti. Allo stato attuale continua a persistere l'inaccettabile imposizione di un tributo per servizi non resi e inesistenti, per cui respingiamo ogni ipotesi ogni ipotesi di emissione dei ruoli di bonifica 2016, 2017, 2018 da parte dei Consorzi di Bonifica Commissariati".
"Sono stati emessi i ruoli per gli anni 2014 e 2015 – ha incalzato il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis, a capo della folta delegazione di agricoltori partita stamani da Brindisi per protestare a Nardò - senza che sia stata avviata l'attività di bonifica ordinaria e straordinaria, come era invece nei patti, e alcuni agricoltori stanno affrontando pignoramenti di conti corrente, aziende, pensioni, immobili, contratti di affitto per il pagamento di cartelle esattoriali relative a servizi di cui non beneficiano".
Intanto, a spingere verso il basso il PIL nelle campagne in Puglia è soprattutto il drammatico calo della produzione di olio, che vede il crollo fino al 65% della produzione olivicola e olearia rispetto all'annata precedente a causa delle gelate. E' quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia sui dati Istat relativi al PIL del quarto trimestre, in cui si sono evidenziati gli effetti del maltempo sulle produzioni. "Il valore aggiunto del settore oleario è al minimo degli ultimi 25 anni. Le gelate di febbraio e la Xyella hanno fatto crollare la produzione di olive e olio, con una perdita secca della PLV di 317 milioni di euro. La situazione è insostenibile e assistiamo ad un insopportabile rimpallo di responsabilità tra livello regionale e nazionale. Domani 1° febbraio in mattinata sono convocati Giunta e Consiglio d'urgenza dei quadri dirigenti di Coldiretti Puglia, in serata i Consigli di Coldiretti Bari e BAT si riuniranno ad Andria, lunedì ci sarà una grande assemblea organizzativa di Coldiretti Foggia e si riuniranno a Lecce i quadri dirigenti della Coldiretti del Salento per programmare le modalità della mobilitazione", annuncia Savino Muraglia, presidente regionale di Coldiretti. A pesare sul valore aggiunto agricolo negli ultimi tre mesi dell'anno è stato principalmente l'andamento della produzione olivicola scesa ad appena 185 milioni di chili. In particolare – sottolinea Coldiretti - sono state le Regioni del Mezzogiorno ad accusare le perdite maggiori, con la Puglia che da sola rappresenta circa la metà della produzione nazionale. A causa del maltempo che non ha risparmiato alcuna delle 6 province pugliesi – conclude Coldiretti Puglia - la diminuzione della P.L.V. agricola (Produzione Lorda Vendibile) è stata pari all'11% rispetto all'annata agraria precedente.