Ripresa delle attività produttive: tavoli permanenti per l’analisi delle problematiche

Attivati stamani in Prefettura

venerdì 17 aprile 2020 22.03
Tavoli permanenti per l'analisi delle problematiche connesse alla ripresa delle attività produttive, anche in relazione alle misure di sostegno in favore di lavoratori, famiglie e imprese varate dal Governo - già annunciati nei giorni scorsi dal Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante -, sono stati attivati questa mattina in Prefettura in occasione di una importate riunione che è servita a condurre una prima analisi dell'attuale situazione socioeconomica della provincia, con particolare riferimento alle ricadute negative sul tessuto sociale, economico e produttivo della provincia scaturite inevitabilmente dalla grave emergenza epidemiologica tuttora in corso. All'incontro in videoconferenza hanno preso parte il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani ed i rappresentanti provinciali di Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia Levante, Cgil, Cisl, Uil e del Partenariato Economico e Sociale della BAT.

In vista della ripresa del sistema economico e delle imprese operanti sul territorio provinciale, l'attivazione di più tavoli dedicati complessivamente e coerentemente alla realtà socio-economico-produttiva del territorio consentirà da subito di condividere e sviluppare le analisi della situazione del tessuto sociale ed economico della provincia, nonché di acquisire la conoscenza delle eventuali criticità con riferimento a ciascuno specifico settore, che possono determinare forme di disagio sociale o di intralcio rispetto all'auspicata ripresa, con possibili conseguenze anche sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica. "L'emergenza epidemiologica che sta interessando l'intero Paese, con impatto di notevoli dimensioni sulle realtà sociali, economiche e produttive anche nella nostra provincia, ci ha indotto ad intraprendere un percorso di confronto con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria del tessuto produttivo, per una prima valutazione delle possibili criticità legate alla ripresa economica - ha dichiarato il Prefetto di Barletta Andria Trani -. Questo, anche in considerazione dei provvedimenti adottati dal Governo che, al fine di evitare che da questa congiuntura connessa al Coronavirus possano derivare effetti prolungati, ha adottato una serie di interventi strutturali a sostegno delle famiglie, dei lavoratori, delle attività imprenditoriali e del settore pubblico. Tali interventi ad ampio spettro mirano, come noto, in particolare a mitigare il disagio sociale ed economico mediante misure di sostegno al reddito, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il potenziamento degli ammortizzatori sociali, il sostegno alle imprese di tutti i settori produttivi attraverso la concessione di garanzie sui debiti, nonché la predisposizione di strumenti di natura previdenziale e fiscale".

Nei prossimi giorni si riuniranno i Tavoli dedicati alle questioni che attengono ai canali di finanziamento per verificare lo stato di attuazione delle misure predisposte dalle banche e dagli istituti di credito per assicurare alle imprese e alle famiglie la necessaria liquidità in vista del superamento della attuale fase di emergenza e della ripresa. Così come primaria attenzione sarà riservata alle esigenze dei comparti del turismo, della ricezione alberghiera, della ristorazione, dell'intrattenimento e di tutte quelle attività che, soprattutto in vista della stagione estiva, caratterizzano tradizionalmente l'economia della provincia. Con gli Enti locali sono in agenda appositi Tavoli di confronto per assicurare linee uniformi di regolamentazione per le attività che si svolgono nei mercati, nei bar, nei piccoli esercizi, estremamente penalizzati in questa fase emergenziale, al fine di verificare, nel rispetto delle misure in essere, la possibilità di predisporre ogni utile strumento per tenersi pronti in vista dell'uscita dalla crisi. La ripartenza del tessuto economico passa naturalmente anche dalle verifiche sulle aziende che hanno diritto a svolgere le loro attività in un quadro di legalità e sicurezza. Condivisa da tutti gli attori l'esigenza, fermamente rappresentata dalle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil presenti alla riunione odierna, che la ripresa da tutti auspicata in tempi brevi e certi avvenga in un rinnovato quadro organizzativo ispirato a criteri di sicurezza per i lavoratori, anche al fine di scongiurare, una volta usciti dalla emergenza epidemiologica, rischi di recidiva. Quest'oggi è stato assunto l'impegno da parte degli attori presenti a sottoscrivere un protocollo territoriale sulla sicurezza che contempli una nuova necessaria organizzazione del lavoro atta a garantire le misure di sicurezza sanitaria dei lavoratori (distanziamenti, dispositivi di protezione individuali, igienizzazione dei locali, accessi modulati degli utenti, smart working, ricorso privilegiato ai canali telematici per accedere ai servizi delle imprese e della pubblica amministrazione ecc.). Infine, in una prospettiva di ripresa, sarà dato nuovo impulso, sotto la regia della Prefettura, alla attività correlata alla attuazione del Contratto Istituzionale di Sviluppo per il territorio di questa provincia, che, come noto, costituirà uno strumento fondamentale per assicurare in concreto, grazie ai fondi nazionali e regionali, il rilancio del territorio con investimenti sia sul piano infrastrutturale sia produttivo.

Supera quota 50mila il dato dei cittadini della provincia di Barletta Andria Trani controllati dalle Forze di Polizia dall'inizio dell'emergenza epidemiologica nell'ambito delle verifiche sul rispetto delle misure del Governo per il contenimento Coronavirus. Un dato numerico notevole che attesta lo straordinario impegno profuso instancabilmente dalle Forze dell'Ordine a tutela della salute di tutta la comunità. Nella giornata di ieri, giovedì 16 aprile, i cittadini sottoposti a controllo sono stati 1.202, con 90 persone sanzionate amministrativamente per il mancato rispetto delle predette misure governative, mentre gli esercizi commerciali ispezionati sono stati 154. Complessivamente, dunque, dall'11 marzo scorso le persone controllate salgono a 50.868; le denunce per violazione dell'art. 650 del Codice Penale sono 1.689, mentre 69 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale; le persone sanzionate ai sensi dell'art. 4, comma 1, del Decreto Legge 19/2020, sono invece 2.472; 1, invece, la denuncia ai sensi dell'art. 260 R.D. 1265/1934 (art. 4, commi 6 e 7 D.L. 19/2020); a questi numeri si aggiungono 6 arresti e 75 denunce per altri reati.Gli esercizi commerciali complessivamente controllati sono 6.731, con 43 titolari denunciati per violazione dell'art. 650 del Codice Penale e 41 titolari sanzionati amministrativamente.I controlli delle Forze di Polizia, con la collaborazione delle Polizie Locali ed il coordinamento della Prefettura, proseguiranno rigorosamente anche nei prossimi giorni, per i quali permangono ferme le misure di contenimento dettate dal Governo che impongono come noto di evitare spostamenti non giustificati da stretta necessità o da comprovate esigenze di lavoro. Si rinnova dunque l'invito a tutti i cittadini alla scrupolosa osservanza delle misure in vigore, anche al fine di permettere in piena sicurezza l'avvio del percorso di ripresa in vista della fine dell'emergenza in corso.