Risonanza di emozioni al Gran Galà del Sud.
A Gianfranco Phino “La maschera Banfi”
martedì 8 settembre 2015
12.24
Archeologia, arte, cabaret, comunicazione, danza, fiction, futsal, giornalismo, imprenditoria, medicina, musica, narrativa, ornitologia, poesia, storia, televisione, vernacolo, una list copiosa di argomenti, in rigoroso ordine alfabetico, trattati nel corso del Gran Galà del Sud – VIII Edizione del Premio Dea Ebe, svoltosi nell'accogliente location, il gazebo romantico de "Lo Smeraldo Ricevimenti" a Canosa di Puglia(BT). Un appuntamento ormai in pianta stabile nei programmi dell'estate canosina e che da quest'anno ha arricchito il cartellone del Boamundus Festival, un ensemble di eventi tesi a promuovere le iniziative culturali, artistiche ed imprenditoriali in ambito locale e nazionale. Come annunciato dalla stampa e dai social, non ha tradito le aspettative attraverso le novità sviluppatesi durante l'arco della manifestazione presentata dall'abbronzatissima Angelica Gianfrate, in una mise rossa, e che ha visto la partecipazione della danzatrice Silvia Calorio, in forma smagliante, del sassofonista Michele Di Stasi, in versione assolo, e dell'attrice teatrale Maria Lanciano, nel ruolo di voce narrante e nell'insolita veste della Dea Ebe, il mito della giovinezza eterna.
La prima novità di rilievo della serata, l'istituzione del premio "La maschera Banfi" consegnata al cabarettista romano Gianfranco Phino, dalle mani del nipote dell'attore canosino Riccardo Zagaria, abbastanza commosso per il ricordo riservato al papà, scomparso di recente, fratello del mitico Lino e tra i fautori di questo riconoscimento alla satira, all'arte del far ridere che spesso fa riflettere. Un lungo applauso alla memoria di Nicola Zagaria seguito dalla recita della poesia inedita dal titolo "A Lino Canosino", a metà tra italiano e vernacolo, da parte del maestro Peppino Di Nunno, storico della città e corrispondente di Canosaweb :
…Oggi a Canosa con Rosanna sua figlia,
ci fa sentire tutti un'allegra famiglia,
mentre battono negli anni le sue ciglia,
compiendo l'ottantesima primavera
che parla e canta, che sorride e spera.
E questa sera smeralda con Mariano e Luciano
a Lino Banfi e Rosanna tutti noi diamo la mano,
mentre ride anche la dea Ebe, fiorente giovinezza,
con "la chèpe e la noce di capocollo che si spezza",
spezzando negli affanni umani ogni tristezza
mentre ogni giorno di vita si fa dono e bellezza...
Altri momenti toccanti sono stati quando all'inizio è stato nominato il cavaliere Attilio Mastromauro, deceduto a giugno all'età di 102 anni, premiato l'anno scorso e poi durante il ricordo del vigilante Adriano Terrone, vittima di un agguato nel 2004. Una sequenza di emozioni positive alle dieci consegne del tradizionale piatto raffigurante la Dea Ebe, unico e non in commercio, realizzato appositamente dalla maestra d'arte Valentina de Marco, per la cerimonia di premiazione. Il docente universitario di storia dell'arte, grande conoscitore della figura e dei misteri di Federico II di Svevia, Gaetano Mongelli, ha ricevuto il premio dal sindaco di Canosa Ernesto La Salvia e in contemporanea l'ha dedicato all'artista Cosimo Damiano Allegretta che in questi giorni sta esponendo nella Sala dei Templari a Molfetta(BA). Lo scrittore tranese Luca Zecchillo, canosino d'adozione, è stato premiato dall'imprenditrice Liliana Mocelli delegata della Confesercenti. La giornalista Marilena Farinola, che ha ritirato il premio dall'assessore alle politiche per i giovani Marco Silvestri, l'ha dedicato a tutti i disoccupati invitandoli a non mollare mai. Patron Saverio Luisi e consorte Antonella Pierno hanno premiato il professor Francesco Baldassarre, ricercatore e senologo, che si è soffermato sull'importanza della prevenzione dei tumori, sulla diagnosi precoce, arma vincente contro una patologia considerata sino a pochi anni fa "un male incurabile". Applausi anche per la giornalista lucana di TeleNorba Francesca Rodolfo, premiata dall'assessore alla cultura Sabino Facciolongo, che entusiasta ha dichiarato: """un onore ricevere il premio pugliese Dea Ebe 2015, dea della bellezza, dell' eterna giovinezza e dell'energia vitale. Un auspicio per me e un impegno a fare sempre di più e meglio per la regione che mi ha adottata e che mi ha dato un lavoro meraviglioso e una famiglia splendida! Grazie di cuore! """ Non da meno la premiazione dell'attrice Angela Curri, con gli onori del padrone di casa Luciano Pio Papagna, consigliere delegato allo spettacolo del Comune di Canosa e fautore del Boamundus Festival. Tanti flash per l'interprete del personaggio Bea della fiction "Braccialetti rossi" e di Agnese, la sorella di Chiara, nello sceneggiato televisivo "Francesco", il santo d'Assisi, della grande Liliana Cavani. Nuovi impegni attendono l'attrice pugliese Angela Curri che ha firmato autografi e partecipato ai selfie di fine serata. Un'altra donna tra i premiati, è infatti salita sul palco del Gran Galà del Sud, l'artista canosina Maria Pia Zaccaro che sta coronando il suo sogno di realizzare una mostra personale a Roma e con voce sottile ha esclamato:"""davvero prezioso il premio Dea Ebe che arriva dalla mia terra, da persone che mi hanno vista crescere artisticamente e andare avanti sempre, anche fra mille difficoltà. Ringrazio di cuore Saverio e Antonella che hanno pensato a me in questa edizione! """
Di buon auspicio la premiazione dell'allevatore ornitologico Domenico Tesoro, canosino doc, che è stato "incoronato" dai campioni del mondo di danza sportiva Simona Metta e Giuseppe Lionetti. Una passione coltivata sin dalla piccola età fino all'iscrizione alla Federazione Ornicoltori Italiani e alla partecipazione a concorsi internazionali con ottimi risultati, portando in giro i suoi ondulati di colore (le classiche cocorite), anche quello nero detto "Antracite" e gli ondulati di forma e posizione (inglesi), tra i quali, il più ricercato "Crested", che presenta un simpatico ciuffo sulla testa, una rarità, nel suo allevamento di pappagalli molto apprezzato ed in crescita, alla ricerca di nuove razze. Interessante la premiazione con l'intervento del presidente della Fondazione Archeologica Canosina Sabino Silvestri, dell'imprenditore Fabio De Lucia, che in pochi anni si è specializzato nel settore del terziario, della consulenza commerciale e delle utilities, portando la sua azienda al top. Passionale la consegna del Premio Dea Ebe da parte del vice sindaco Basile con delega allo sport, al presidente Franco Pizzuto dell'ASD Futsal Canosa che si accinge per la prima volta a disputare il campionato nazionale di serie B. Meritato riconoscimento alla guida turistica Renato Tango per la sua bravura nel promuovere l'archeologia accompagnando i visitatori nei siti e nei musei "a cielo aperto" di Canosa di Puglia "Città d'Arte e di Cultura". Le poesie dialettali del novantenne Savino Losmargiasso, sempre in vena, hanno fatto da cornice al finale del Gran Galà del Sud – VIII Edizione del Premio Dea Ebe, organizzato nei dettagli dallo staff (con molte quote rosa, tra le quali l'instancabile Marilena Cappelletti, e le dee Annabella Destino, Giorgia di Stasi, Antonella Petroni, Doriana Mennoia, Marianna Loberto) di patron Saverio Luisi della Team Eventi 33, per far conoscere le eccellenze del territorio e rafforzare il dialogo con le stesse per apprendere conoscenze e competenze indispensabili per chi si approccia o intende migliorare nel mondo del lavoro e nei più svariati settori della società in continua evoluzione, verso nuovi confini.
Bartolo Carbone
Reportage a cura di Savino Mazzarella
La prima novità di rilievo della serata, l'istituzione del premio "La maschera Banfi" consegnata al cabarettista romano Gianfranco Phino, dalle mani del nipote dell'attore canosino Riccardo Zagaria, abbastanza commosso per il ricordo riservato al papà, scomparso di recente, fratello del mitico Lino e tra i fautori di questo riconoscimento alla satira, all'arte del far ridere che spesso fa riflettere. Un lungo applauso alla memoria di Nicola Zagaria seguito dalla recita della poesia inedita dal titolo "A Lino Canosino", a metà tra italiano e vernacolo, da parte del maestro Peppino Di Nunno, storico della città e corrispondente di Canosaweb :
…Oggi a Canosa con Rosanna sua figlia,
ci fa sentire tutti un'allegra famiglia,
mentre battono negli anni le sue ciglia,
compiendo l'ottantesima primavera
che parla e canta, che sorride e spera.
E questa sera smeralda con Mariano e Luciano
a Lino Banfi e Rosanna tutti noi diamo la mano,
mentre ride anche la dea Ebe, fiorente giovinezza,
con "la chèpe e la noce di capocollo che si spezza",
spezzando negli affanni umani ogni tristezza
mentre ogni giorno di vita si fa dono e bellezza...
Altri momenti toccanti sono stati quando all'inizio è stato nominato il cavaliere Attilio Mastromauro, deceduto a giugno all'età di 102 anni, premiato l'anno scorso e poi durante il ricordo del vigilante Adriano Terrone, vittima di un agguato nel 2004. Una sequenza di emozioni positive alle dieci consegne del tradizionale piatto raffigurante la Dea Ebe, unico e non in commercio, realizzato appositamente dalla maestra d'arte Valentina de Marco, per la cerimonia di premiazione. Il docente universitario di storia dell'arte, grande conoscitore della figura e dei misteri di Federico II di Svevia, Gaetano Mongelli, ha ricevuto il premio dal sindaco di Canosa Ernesto La Salvia e in contemporanea l'ha dedicato all'artista Cosimo Damiano Allegretta che in questi giorni sta esponendo nella Sala dei Templari a Molfetta(BA). Lo scrittore tranese Luca Zecchillo, canosino d'adozione, è stato premiato dall'imprenditrice Liliana Mocelli delegata della Confesercenti. La giornalista Marilena Farinola, che ha ritirato il premio dall'assessore alle politiche per i giovani Marco Silvestri, l'ha dedicato a tutti i disoccupati invitandoli a non mollare mai. Patron Saverio Luisi e consorte Antonella Pierno hanno premiato il professor Francesco Baldassarre, ricercatore e senologo, che si è soffermato sull'importanza della prevenzione dei tumori, sulla diagnosi precoce, arma vincente contro una patologia considerata sino a pochi anni fa "un male incurabile". Applausi anche per la giornalista lucana di TeleNorba Francesca Rodolfo, premiata dall'assessore alla cultura Sabino Facciolongo, che entusiasta ha dichiarato: """un onore ricevere il premio pugliese Dea Ebe 2015, dea della bellezza, dell' eterna giovinezza e dell'energia vitale. Un auspicio per me e un impegno a fare sempre di più e meglio per la regione che mi ha adottata e che mi ha dato un lavoro meraviglioso e una famiglia splendida! Grazie di cuore! """ Non da meno la premiazione dell'attrice Angela Curri, con gli onori del padrone di casa Luciano Pio Papagna, consigliere delegato allo spettacolo del Comune di Canosa e fautore del Boamundus Festival. Tanti flash per l'interprete del personaggio Bea della fiction "Braccialetti rossi" e di Agnese, la sorella di Chiara, nello sceneggiato televisivo "Francesco", il santo d'Assisi, della grande Liliana Cavani. Nuovi impegni attendono l'attrice pugliese Angela Curri che ha firmato autografi e partecipato ai selfie di fine serata. Un'altra donna tra i premiati, è infatti salita sul palco del Gran Galà del Sud, l'artista canosina Maria Pia Zaccaro che sta coronando il suo sogno di realizzare una mostra personale a Roma e con voce sottile ha esclamato:"""davvero prezioso il premio Dea Ebe che arriva dalla mia terra, da persone che mi hanno vista crescere artisticamente e andare avanti sempre, anche fra mille difficoltà. Ringrazio di cuore Saverio e Antonella che hanno pensato a me in questa edizione! """
Di buon auspicio la premiazione dell'allevatore ornitologico Domenico Tesoro, canosino doc, che è stato "incoronato" dai campioni del mondo di danza sportiva Simona Metta e Giuseppe Lionetti. Una passione coltivata sin dalla piccola età fino all'iscrizione alla Federazione Ornicoltori Italiani e alla partecipazione a concorsi internazionali con ottimi risultati, portando in giro i suoi ondulati di colore (le classiche cocorite), anche quello nero detto "Antracite" e gli ondulati di forma e posizione (inglesi), tra i quali, il più ricercato "Crested", che presenta un simpatico ciuffo sulla testa, una rarità, nel suo allevamento di pappagalli molto apprezzato ed in crescita, alla ricerca di nuove razze. Interessante la premiazione con l'intervento del presidente della Fondazione Archeologica Canosina Sabino Silvestri, dell'imprenditore Fabio De Lucia, che in pochi anni si è specializzato nel settore del terziario, della consulenza commerciale e delle utilities, portando la sua azienda al top. Passionale la consegna del Premio Dea Ebe da parte del vice sindaco Basile con delega allo sport, al presidente Franco Pizzuto dell'ASD Futsal Canosa che si accinge per la prima volta a disputare il campionato nazionale di serie B. Meritato riconoscimento alla guida turistica Renato Tango per la sua bravura nel promuovere l'archeologia accompagnando i visitatori nei siti e nei musei "a cielo aperto" di Canosa di Puglia "Città d'Arte e di Cultura". Le poesie dialettali del novantenne Savino Losmargiasso, sempre in vena, hanno fatto da cornice al finale del Gran Galà del Sud – VIII Edizione del Premio Dea Ebe, organizzato nei dettagli dallo staff (con molte quote rosa, tra le quali l'instancabile Marilena Cappelletti, e le dee Annabella Destino, Giorgia di Stasi, Antonella Petroni, Doriana Mennoia, Marianna Loberto) di patron Saverio Luisi della Team Eventi 33, per far conoscere le eccellenze del territorio e rafforzare il dialogo con le stesse per apprendere conoscenze e competenze indispensabili per chi si approccia o intende migliorare nel mondo del lavoro e nei più svariati settori della società in continua evoluzione, verso nuovi confini.
Bartolo Carbone
Reportage a cura di Savino Mazzarella