Roberto Di Scisciola PDL: "Con un Ospedale moribondo il Sindaco La Salvia è appagato"

"Tante parole e proclami sono già volati inutilmente"

venerdì 25 ottobre 2013 0.06
Sull'ospedale cittadino il nostro mago Forest non ha ancora esaurito trucchi e trasformismi.
Dopo i tanti, oggi ci tocca lo sberleffo di un Sindaco che usando comunicati ufficiali parla di vuote polemiche dell'opposizione nonostante ci abbiamo chiuso i reparti ospedalieri fondamentali per i concittadini e per l'utenza limitrofa. Nonostante l'allarme e le continue implorazioni accorate di pazienti e loro parenti, si grida vittoria per una battaglia ancora da conseguire mentre abbiamo perso la guerra: quindi dobbiamo stare buoni, essere felici e contenti. Che sia chiaro. A noi il Centro Risveglio ci sta benissimo. Ma non sorridiamo quando ci fanno vedere la ciliegina mentre ci rubano la torta.

Il Centro Risvegli, se e quando, è una riconversione del nostro ospedale, servirà in futuro per il mantenimento di personale dedicato e per un qualche indotto. Per intanto, però, siamo alla sola eleggibilità della struttura. La Regione dovrà dichiararla formalmente e dovrà mettere a disposizioni i danari per renderla funzionale. Poi ci saranno le procedure per i lavori ed il reperimento della strumentazione e delle figure professionali adeguate. Quanto tempo ci vorrà perché ci possa essere un minimo di risultato concreto, nella speranza che non ci siano intoppi? Sono già cambiati molti assessori, troppi. Tante parole e proclami sono già volati inutilmente. Nella pubblica amministrazione sono gli atti e le procedure che contano, non le ciliegine col trucco.

Quanto all'ospedale, che fine ha fatto la proposta del Sindaco La Salvia avanzare in Regione in tutta solitudine? Non era quella la sua guerra? E la preoccupazione per i livelli essenziali di assistenza condita dall'abbandono dell'incarico? La quasi totalità delle forze politiche e sociali avevano individuato un solo comune ed irrinunciabile obiettivo: il mantenimento dei servizi e delle prestazioni fino alla realizzazione di una struttura più adeguata ed il potenziamento delle attività territoriali. A proposito, e la proposta "realistica" dell'IDV, quella che puntava sul trasferimento a Canosa di tutta una serie di reparti e attività?

Ci aspettavamo un referendum per andare in Basilicata, Sindaco in testa e compagni al seguito, visti i propositi belligeranti o le certezze di taluni. Seppure senza riferimenti autorevoli ed incapaci di condizionare le decisioni della Regione Puglia di Nichi Vendola & C. il PD canosino, invece, è stato più accorto: ha fatto buon gioco mentre sappiamo non aver condiviso molto della brutta partita giocata sulle spalle dei concittadini, almeno una parte di quel Partito. Su di essi, però, rimane la responsabilità di aver lasciato fare e subire la tracotanza di chi condiziona realmente le decisioni di questa maggioranza sbilanciata tra numeri e forza decisionale: La Salvia ed il partito di cui è ostaggio, l'IDV.

Così, prima ci hanno fatto colpire a morte, ora si dichiarano salvatori avendoci amputato "solo" gambe e braccia. Ci hanno chiuso reparti primari: le donne, le mamme, gli anziani ed i più deboli reclamano una assistenza garantita; La Salvia plaude. Nonostante siano previsti, per quanto non richiesti, neanche dei reparti di lungodegenza si ha notizia. Ma Canosa deve gioire perché un ospedale, privo di vita potrà ospitare - chissà quando - gli sfortunati che in stato vegetativo potranno essere accolti a Canosa.
Bravo Sindaco La Salvia! E' riuscito a conseguire l'obiettivo malcelato del suo programma elettorale.

Roberto Di Scisciola, Direttivo cittadino Pdl - Forza Italia Canosa