Salute: La mozione per abbattere le liste d'attesa

Approvata dalla Camera dei Deputati

mercoledì 26 aprile 2017 22.59
Le aziende sanitarie dovranno consentire l'utilizzo delle apparecchiature e l'accesso alle strutture anche nelle ore serali, i direttori generali che non faranno rispettare la normativa sulla libera professione andranno realmente sanzionati e il servizio di prenotazione per avere accesso alle prestazioni sanitarie dovrà avvenire esclusivamente mediante l'infrastruttura di rete. Sono questi gli obiettivi della mozione, approvata dalla Camera dei Deputati, sulle liste d'attesa e sulla libera professione intramoenia a prima firma Giulia Grillo (M5S). "Per il nostro Paese si tratta di piccoli ma significativi passi in avanti - dichiara il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate (M5S) - Agli impegni dell'Aula dovranno seguire, ora, gli interventi governativi che attuino le direttive parlamentari perché le liste d'attesa dilatate all'infinito sono qualcosa di aberrante e inaccettabile". Tra gli altri impegni al Governo anche la realizzazione del Centro unico di prenotazione, le cui linee guida risalgono al 2010, assicurando le funzionalità previste per il Cub Web; la tracciabilità della fatturazione della libera professione, la contabilità separata e la messa in rete di tutte le strutture esterne dove viene effettuata l'intramoenia. "È qui che si devono concentrare i controlli, anche per cercare di limitare i possibili fenomeni corruttivi - conclude L'Abbate (M5S) - Ci aspettiamo che il Governo non latiti sugli impegni presi e si adoperi quanto prima per attuare queste misure che, tutte assieme, possono garantire una maggiore trasparenza del sistema".