Salvatore Paulicelli: A proposito della "Festa Renziana" di Canosa....ma Renzi lo sa?
Una prima domanda che sorgerebbe spontanea
martedì 9 settembre 2014
9.26
Ho letto su Canosaviva della Festa Renziana svoltasi a Canosa allo Smeraldo.
Grande entusiasmo dei partecipanti, un parterre di tutto rispetto che andava dal segretario regionale del PD Emiliano, segretario PD della BAT, il Sindaco, i responsabili regionali e locali dei giovani "renziani?" e quant'altro all'insegna della speranza e del futuro.
Una prima domanda che sorgerebbe spontanea, penso non solo a me iscritto al PD, anche se non del territorio, è la seguente:
Renzi sa che a Canosa -, non mi risulta in altri posti - si è dato inizio ad un nuovo rito, quello della "Festa Renziana?
Faccio questa domanda perchè il segretario nazionale del PD Renzi, ha sempre respinto con decisione le qualificazioni di renziani spesso attribuite a quei militanti che si riconoscevano nelle sue posizioni politiche.
Poi una considerazione.
Nei reportages del responsabile locale di futurdem Elia, su Canosaviva, non c'è alcun accenno al presente, ai rapporti con il PD locale - da mesi non riesce a darsi un segretario del circolo e un gruppo dirigente. - a come si intende l'appartenenza al Partito di riferimento, che è preliminare ad ogni altra collocazione e non eludibile.
Ilvo Diamanti definisce PDR il Partito Democratico cioè di Renzi, forse sul posto sta nascendo una sorta di "ècole canosienne" secondo la quale si formerebbe il Partito Renziano Democratico.
Il segretario regionale del PD Emiliano e quello provinciale non dovrebbero risolvere in via prioritaria la grave situazione locale del Partito, che è il maggiore responsabile dell'Amministrazione di centro sinistra,prima ancora della partecipazione in pompa magna ai festeggiamenti . sia pure entusiasmanti e meravigliosi?
Questo intervento, mi auguro venga accolto, non come una indebita e inopportuna ingerenza, nè come una sorta di attacco agli entusiasmi e alla voglia di futuro che in tanti hanno e che non riescono a esprimere, ma come una esortazione di un cittadino di Canosa de PD, che pur vivendo fuori, pensa positivo e vuol vedere la sua città crescere e prosperare.
Salvatore Paulicelli
Grande entusiasmo dei partecipanti, un parterre di tutto rispetto che andava dal segretario regionale del PD Emiliano, segretario PD della BAT, il Sindaco, i responsabili regionali e locali dei giovani "renziani?" e quant'altro all'insegna della speranza e del futuro.
Una prima domanda che sorgerebbe spontanea, penso non solo a me iscritto al PD, anche se non del territorio, è la seguente:
Renzi sa che a Canosa -, non mi risulta in altri posti - si è dato inizio ad un nuovo rito, quello della "Festa Renziana?
Faccio questa domanda perchè il segretario nazionale del PD Renzi, ha sempre respinto con decisione le qualificazioni di renziani spesso attribuite a quei militanti che si riconoscevano nelle sue posizioni politiche.
Poi una considerazione.
Nei reportages del responsabile locale di futurdem Elia, su Canosaviva, non c'è alcun accenno al presente, ai rapporti con il PD locale - da mesi non riesce a darsi un segretario del circolo e un gruppo dirigente. - a come si intende l'appartenenza al Partito di riferimento, che è preliminare ad ogni altra collocazione e non eludibile.
Ilvo Diamanti definisce PDR il Partito Democratico cioè di Renzi, forse sul posto sta nascendo una sorta di "ècole canosienne" secondo la quale si formerebbe il Partito Renziano Democratico.
Il segretario regionale del PD Emiliano e quello provinciale non dovrebbero risolvere in via prioritaria la grave situazione locale del Partito, che è il maggiore responsabile dell'Amministrazione di centro sinistra,prima ancora della partecipazione in pompa magna ai festeggiamenti . sia pure entusiasmanti e meravigliosi?
Questo intervento, mi auguro venga accolto, non come una indebita e inopportuna ingerenza, nè come una sorta di attacco agli entusiasmi e alla voglia di futuro che in tanti hanno e che non riescono a esprimere, ma come una esortazione di un cittadino di Canosa de PD, che pur vivendo fuori, pensa positivo e vuol vedere la sua città crescere e prosperare.
Salvatore Paulicelli