Sanità: delibera di Giunta regionale per l'abbattimento delle liste d’attesa

Richiamati i pazienti con prenotazione oltre 60 giorni

mercoledì 4 dicembre 2013 9.10
Visita cardiologica, endocrinologia, oculistica, mammografia (escluso screening), Tac torace, Tac addome superiore, inferiore e completa, Risonanze magnetiche cervello, tronco encefalico, pelvi, prostata, vescica, muscoloscheletrica, colonna vertebrale. Ecografia capo e collo, ecocolordopler cardiaca, dei tronchi sovra aortici, dei vasi periferici, ecografia addome, ecografia mammella, colonscopia, sigmoidoscopia, esofagogastroduodenoscopia, elettrocardiogramma, Holter, elettrocardiogramma da sforzo, fondo oculare, elettomiografia.

Sono queste le analisi strumentali oggetto dell'accordo approvato oggi dalla Giunta regionale per l'abbattimento delle liste d'attesa, presentate in conferenza stampa dal presidente Vendola e dall'assessore al Welfare, Elena Gentile.

Con l'accordo siglato con i sindacati le "grandi macchine" e i laboratori dotati soprattutto di apparecchiature radiografiche e diagnostiche, lavoreranno dalle 8 alle 20, con prolungamento fino alle ore 24, per smaltire le liste di attesa, con apertura anche il sabato e la domenica.

"E' uno dei provvedimenti più attesi dal sistema, non solo dalla classe medica, ma anche dai cittadini – ha detto l'assessore Gentile – che con il piano di rientro hanno dovuto sopportare l'allungamento delle liste d'attesa. Abbiamo individuato gli esami più rilevanti, scandagliando le liste di attesa delle Asl e dei Policlinici, trovando gli esami per i quali l'attesa poteva superare i 60 giorni previsti dalla legge. L'accordo siglato con i sindacati dei medici è un supporto che ci consentirà dal prossimo anno una sperimentazione per l'accesso dei cittadini in ospedale per gli esami dalle 8 alle 20 7 giorni su sette. E dal lunedì al venerdì anche fino a mezzanotte. Per consentire l'abbattimento delle liste d'attesa abbiamo lavorato con i Dg per ripulire, tramite il recall organizzato, le liste. I pazienti saranno richiamati rispettando l'ordine cronologico di domanda: dalle 20 alle 24 saranno concentrati i pazienti che risultano prenotati oltre il 61° giorno di attesa".

"Le risorse per il primo semestre del 2014 – prosegue la Gentile – sono di 11,7 milioni di euro per pagare le prestazioni aggiuntive. Ma non retribuiremo i professionisti solo in base alle ore di lavoro straordinario, ma in base alle prestazioni effettutate, al numero di esami fatti. In più attingeremo al 5% del fondo per l'abbattimento delle liste di attesa. Entro maggio la verifica del piano. L'accordo ci consente di mettere ordine nell'utilizzo delle risorse e di riprendere il confronto con gli operatori. E avvieremo anche un confronto con i medici di medicina generale per segnalare le inappropriatezze e le urgenze, tenendo comunque presente che per gli esami di tipo oncologico siamo in molti casi sotto i sette giorni di attesa".