Sanità, Marmo: "Ancora e sempre scelte discutibili che penalizzano l'utenza"
"Abbiamo appreso con grande preoccupazione dell’accorpamento dei reparti di ostetricia e ginecologia di Canosa e Cerignola". "Non possiamo assistere inermi al continuo sfascio"
martedì 6 agosto 2013
10.38
Un duro intervento del vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo sulla situazione sanità pugliese e più nello specifico in merito all'accorpamento dei reparti di ostetricia e ginecologia di Canosa e Cerignola.
«Abbiamo appreso con grande preoccupazione dell'accorpamento dei reparti di ostetricia e ginecologia di Canosa e Cerignola. Una scelta stravagante quanto mai inusuale, che ha stuzzicato la nostra curiosità tanto dal chiedere alla Asl della Bat la documentazione relativa per potere avere maggiore cognizione su questa scelta.
Francamente a studiare nel dettaglio le carte che ci sono pervenute continuiamo a non intendere qual è la ratio ispiratrice di questa preferenza che a nostro parere penalizza ulteriormente l'utenza.
È quanto mai dubbio che vengano adottati atti amministrativi di tale genere tra Asl diverse.
Ci domandiamo quale sia la finalità di questa operazione e si insinua dirompente il sospetto che come al solito prevalga la necessità di soddisfare le aspettative di qualcuno, mortificando quelle di altri.
Al rientro dalla pausa estiva presenteremo una interrogazione per chiedere notizie dettagliate su questa vicenda. Non possiamo assistere inermi al continuo sfascio, allo scientifico smantellamento del nostro sistema sanitario, ormai siamo ridotti in condizioni pietose e quelle poche eccellenze, laddove sono presenti, vengono continuamente mortificate».