Sanità Puglia: finanziati 13 milioni di euro per una nuova Rete Raccolta Sangue
Elena Gentile:“Questo per noi è un risultato molto importante”
giovedì 22 maggio 2014
15.26
Quasi 13 milioni di euro per una nuova Rete Raccolta Sangue della Regione Puglia. L'assessorato alle Politiche della Salute ha autorizzato i piani di riqualificazione presentati da tutte le Asl pugliesi e dal Policlinico di Bari che permetteranno entro la fine del 2014, così come previsto dalla normativa, di adeguare le attuali reti di servizi per la raccolta sangue, tra centri trasfusionali, laboratori e autoemoteche. Si tratta di 13 milioni di euro che si aggiungono ai circa 400 milioni già investiti tra il 2009 e il 2014 ed una ulteriore tranche di circa 40 milioni per nuove tecnologie per la diagnostica e per nuovi interventi territoriali che sarà assegnata entro le prossime settimane.
Per i lavori di adeguamento saranno utilizzati fondi FESR del PO 2007-2013 che l'Asse III sta cominciando ad assorbire in termini aggiuntivi da altri Assi che non hanno speso tutte le risorse originariamente assegnate. Gli interventi ammessi a finanziamento vanno a completare le reti già presenti e i finanziamenti variano in relazione proprio ai diversi fabbisogni dichiarati.
Nelle Asl di Taranto, Foggia, Barletta-Andria-Trani e Brindisi saranno realizzati lavori di adeguamento e saranno acquistate attrezzature e una autoemoteca per costi che vanno da 750mila euro a un milione e 400mila euro. Per la Asl di Bari e di Lecce è stato previsto l'acquisto di due autoemoteche con finanziamenti di 3milioni e 250mila euro per Bari e 4milioni e 600mila euro per Lecce. Con un finanziamento di 744mila euro, invece, al Policlinico di Bari saranno acquistate 2 autoemoteche e sarà allestita la Banca del Sangue.
"Questo per noi è un risultato molto importante – dice Elena Gentile, assessore al Welfare e alle Politiche della Salute della Regione Puglia – questa Regione avrà una Rete Raccolta Sangue non solo adeguata alla normativa, ma in grado di rispondere alle reali esigenze della popolazione, delle associazioni di donatori e dei lavoratori del sistema sanitario. E ancora una volta dimostreremo di sapere rispettare le scadenze fissate e mettere a frutto nel migliore dei modi le risorse finanziarie UE. Questa è una risposta concreta".
Si tratta, peraltro, di una risposta assai attesa anche da tutta la rete delle associazioni di volontariato per la donazione di sangue che chiedono da tempo il potenziamento della rete dei punti di raccolta fissa e mobile del sangue.
La realizzazione della Rete Raccolta Sangue rientra in un quadro più complessivo di investimenti che stanno sostenendo la riconversione dei presidi ospedalieri dismessi e il potenziamento delle strutture ambulatoriali e della sanità territoriale. "Abbiamo integrato i fondi europei, i finanziamenti ex art.20 e le risorse proprie dei bilanci Asl – continua Elena Gentile – per accompagnare con investimenti importanti l'attuazione del Piano di Rientro, da cui siamo finalmente usciti avendone fatto una opportunità di riordino e razionalizzazione della rete, e avendo raccolto la sfida del potenziamento della rete territoriale in una Regione che ci era stata lasciata con una anacronistica connotazione ospedalocentrica".
E oggi la Puglia fa anche da apripista per la nuova programmazione 2014-2020 per sostenere investimenti di qualità in particolare sul completamento della rete sanitaria territoriale, per la definizione dell'Agenza Digitale in sanità per il potenziamento delle tecnologie a supporto delle cure domiciliari integrate