Santa delle Perseguitate: grande emozione per il Teatro civile a Canosa di Puglia
A cura di Claudia Vitrani e Mara Di Nunno. Oggi Santa è nel cuore di chi l'ha conosciuta e di chi attraverso le pagine del suo diario impara a conoscerla
martedì 18 settembre 2012
19.00
Grande emozione per il Teatro civile a Canosa di Puglia organizzato dal Movimento Internazionale Anti Stalking, Anti Pedofilia e Pari Opportunità Santa simbolo della dignità delle donne
Santa delle Perseguitate, questo è il titolo dell'evento tenutosi il 15 settembre a Canosa di Puglia presso l'auditorium dell'oasi Minerva, organizzato dal Movimento Internazionale Anti Stalking, Anti Pedofilia e Pari Opportunità e sostenuto dalla Provincia Barletta Andria Trani.
Lo spettacolo è stato preceduto dall'intensa conferenza stampa indetta dalla testata giornalistica La Terra del Sole, alla presenza del sindaco di Canosa di Puglia dott. Ernesto La Salvia, dell'assessore alle politiche sociali della Provincia Barletta Andria Trani dott.ssa Carmelinda Lombardi, della coordinatrice nazionale del Movimento Internazionale Anti stalking, Anti Pedofilia e Pari Opportunità dott.ssa Annalisa Iacobone, del coordinatore regionale nonché provinciale per la Bat avv. Michele D'Ambra, della sorella di Santa Rosamaria Scorese e del regista Alfredo Traversa. L'attenzione è stata rivolta al reato di stalking, al suo significato e alle possibili soluzioni per emarginare questa subdola piaga della nostra società.
In primis, la coordinatrice nazionale, dott.ssa Iacobone, con dati alla mano ha ricordato che la Puglia è la quarta regione più colpita d'Italia, che secondo dati rilevati dall'Istat, in Italia una donna su tre è stata vittima dell'aggressività di un uomo, che le donne che hanno subito violenza fisica e sessuale sono circa 6.743.000 (nel 2011 ne sono state uccise 128, ovvero 10 in più del 2010), per non parlare poi, della violenza psicologica, ancora più difficile da dimostrare e far comprendere; pertanto ha sottolineato la necessità di investire negli strumenti da utilizzare in un'ottica preventiva. Infatti, il Movimento Internazionale Anti stalking, Anti Pedofilia e Pari Opportunità è in grado di fornire un dispositivo elettronico "helpy", il cui software è stato progettato per essere adattato alle varie esigenze che la realtà dei casi concreti può sollevare, un geolocalizzatore in grado di comunicare ad una centrale operativa l'esatta posizione della persona che deve essere soccorsa a causa di aggressione e aprire contestualmente una comunicazione verbale diretta. Molto importante è poi, il progetto "48 ore", che permette alle donne che denunciano di avere ospitalità in un centro d'assistenza.
Condividendo le finalità, la Provincia Barletta Andria Trani ha messo in campo diverse iniziative in concerto con gli Ambiti Sociali Territoriali, mediante l'elaborazione del "Piano di Interventi Locale (PIL) per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere" tra le quali – spiega la dott.ssa Lombardi - l'adesione alla Rete Nazionale Antiviolenza e Servizio 1522; importante per la nostra città – continua l'assessore – è l'aver ospitato la compagnia "Il Teatro della Fede" che ha ben saputo, con la narrazione della vita di Santa, affrontare la scottante tematica dello stalking. Grazie al teatro civile, infatti, grazie al forte coinvolgimento emotivo che determina, si possono scuotere le coscienze e creare una cultura nella quale emerga la grande dignità della donna. L'Avv. Michele D'Ambra, ha messo in evidenza gli aspetti di novità intervenuti con l'emanazione della legge anti-stalking, evidenziando il fatto che la sanzione inflitta ora per il suddetto reato, è la pena detentiva da 4 a 6 anni, incluso dal codice penale all'art. 612, tra gli "atti persecutori". Il Sindaco dott. Ernesto La Salvia, ha testimoniato, in quanto medico, l'atteggiamento di tante donne nei confronti dei loro aguzzini, che tendono a negare l'origine delle lesioni anche al medico.
Forti e coinvolgenti sono state le parole di Rosamaria Scorese, accompagnata dai suoi genitori Piero ed Angela e da suo marito Mario. Rosamaria ha presentato Santa con giovialità e amore. Ha raccontato chi era Santa..una fanciulla semplice e vivace, che per questo sua madre le aveva attribuito il soprannome di "vispa Teresa", vissuta a Palo del Colle, dalla vita normale profondamente segnata da una vocazione religiosa impegnata nel volontariato cattolico. Una ragazza che amava scrivere nel suo diario le sue emozioni, le sue riflessioni i suoi tormenti e il suo amore verso Dio. (le cui pagine pubblicate nel teatro racconto di Traversa). Una giovane Santa che incontra in uno dei tanti incontri spirituali, Giuseppe, un giovane dal temperamento equivoco che inizierà a perseguitarla, pedinandola, infastidendola, cercando anche di violentarla. Il padre di Santa, un poliziotto, denuncia più volte gli episodi, ma senza alcun esito. Le molestie durano 3 anni sino al 16 marzo 1991, Santa aveva 23 anni quando l'assassino la colpì alle spalle uccidendola con 13 coltellate , sotto casa sua davanti agli occhi impotenti del suo papà servitore dello Stato. Una storia atroce, fatta di orrendi ed inimmaginabili coincidenze. Il suo assassino ha scontato la sua pena, appena 10 anni presso l'ospedale psichiatrico criminale.
Oggi Santa è nel cuore di chi l'ha conosciuta e di chi attraverso le pagine del suo diario impara a conoscerla. Un giorno Lei, giovane fanciulla pugliese, sarà Beatificata quale Santa martire della dignità delle donne. Significativo è stato il momento in cui Rosamaria ha dichiarato di aver perdonato l'assassino di sua sorella, se pur dopo un lungo e travagliato percorso. La conferenza stampa è stata seguita dalla rappresentazione teatrale della tragica vicenda che vede come protagonista Santa. Gli attori Tiziana Risolo e Alfredo Traversa quest'ultimo anche regista dell'opera, muniti soltanto del loro talento, di alcune pagine del diario di Santa, e di alcune lettere del suo aguzzino hanno regalato al pubblico un'emozione fortissima, tanto dar loro l'illusione di aver conosciuto la protagonista e aver vissuto con lei la tragedia; molto toccante è stata la testimonianza, inserita all'interno della rappresentazione, del dott. Tano Chiari che la sera della tragedia era reperibile, e che si è trovato a dare soccorso a Santa. Ricorda di aver vissuto con lei degli attimi molto intensi, nei quali Santa anche senza comunicare a parole, gli ha trasmesso la sensazione che fosse cosciente e pronta per quell'ultimo viaggio. Grazie per averci fatto conoscere in qualche modo una persona tanto speciale.
Claudia Vitrani e Mara Di Nunno
Santa delle Perseguitate, questo è il titolo dell'evento tenutosi il 15 settembre a Canosa di Puglia presso l'auditorium dell'oasi Minerva, organizzato dal Movimento Internazionale Anti Stalking, Anti Pedofilia e Pari Opportunità e sostenuto dalla Provincia Barletta Andria Trani.
Lo spettacolo è stato preceduto dall'intensa conferenza stampa indetta dalla testata giornalistica La Terra del Sole, alla presenza del sindaco di Canosa di Puglia dott. Ernesto La Salvia, dell'assessore alle politiche sociali della Provincia Barletta Andria Trani dott.ssa Carmelinda Lombardi, della coordinatrice nazionale del Movimento Internazionale Anti stalking, Anti Pedofilia e Pari Opportunità dott.ssa Annalisa Iacobone, del coordinatore regionale nonché provinciale per la Bat avv. Michele D'Ambra, della sorella di Santa Rosamaria Scorese e del regista Alfredo Traversa. L'attenzione è stata rivolta al reato di stalking, al suo significato e alle possibili soluzioni per emarginare questa subdola piaga della nostra società.
In primis, la coordinatrice nazionale, dott.ssa Iacobone, con dati alla mano ha ricordato che la Puglia è la quarta regione più colpita d'Italia, che secondo dati rilevati dall'Istat, in Italia una donna su tre è stata vittima dell'aggressività di un uomo, che le donne che hanno subito violenza fisica e sessuale sono circa 6.743.000 (nel 2011 ne sono state uccise 128, ovvero 10 in più del 2010), per non parlare poi, della violenza psicologica, ancora più difficile da dimostrare e far comprendere; pertanto ha sottolineato la necessità di investire negli strumenti da utilizzare in un'ottica preventiva. Infatti, il Movimento Internazionale Anti stalking, Anti Pedofilia e Pari Opportunità è in grado di fornire un dispositivo elettronico "helpy", il cui software è stato progettato per essere adattato alle varie esigenze che la realtà dei casi concreti può sollevare, un geolocalizzatore in grado di comunicare ad una centrale operativa l'esatta posizione della persona che deve essere soccorsa a causa di aggressione e aprire contestualmente una comunicazione verbale diretta. Molto importante è poi, il progetto "48 ore", che permette alle donne che denunciano di avere ospitalità in un centro d'assistenza.
Condividendo le finalità, la Provincia Barletta Andria Trani ha messo in campo diverse iniziative in concerto con gli Ambiti Sociali Territoriali, mediante l'elaborazione del "Piano di Interventi Locale (PIL) per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere" tra le quali – spiega la dott.ssa Lombardi - l'adesione alla Rete Nazionale Antiviolenza e Servizio 1522; importante per la nostra città – continua l'assessore – è l'aver ospitato la compagnia "Il Teatro della Fede" che ha ben saputo, con la narrazione della vita di Santa, affrontare la scottante tematica dello stalking. Grazie al teatro civile, infatti, grazie al forte coinvolgimento emotivo che determina, si possono scuotere le coscienze e creare una cultura nella quale emerga la grande dignità della donna. L'Avv. Michele D'Ambra, ha messo in evidenza gli aspetti di novità intervenuti con l'emanazione della legge anti-stalking, evidenziando il fatto che la sanzione inflitta ora per il suddetto reato, è la pena detentiva da 4 a 6 anni, incluso dal codice penale all'art. 612, tra gli "atti persecutori". Il Sindaco dott. Ernesto La Salvia, ha testimoniato, in quanto medico, l'atteggiamento di tante donne nei confronti dei loro aguzzini, che tendono a negare l'origine delle lesioni anche al medico.
Forti e coinvolgenti sono state le parole di Rosamaria Scorese, accompagnata dai suoi genitori Piero ed Angela e da suo marito Mario. Rosamaria ha presentato Santa con giovialità e amore. Ha raccontato chi era Santa..una fanciulla semplice e vivace, che per questo sua madre le aveva attribuito il soprannome di "vispa Teresa", vissuta a Palo del Colle, dalla vita normale profondamente segnata da una vocazione religiosa impegnata nel volontariato cattolico. Una ragazza che amava scrivere nel suo diario le sue emozioni, le sue riflessioni i suoi tormenti e il suo amore verso Dio. (le cui pagine pubblicate nel teatro racconto di Traversa). Una giovane Santa che incontra in uno dei tanti incontri spirituali, Giuseppe, un giovane dal temperamento equivoco che inizierà a perseguitarla, pedinandola, infastidendola, cercando anche di violentarla. Il padre di Santa, un poliziotto, denuncia più volte gli episodi, ma senza alcun esito. Le molestie durano 3 anni sino al 16 marzo 1991, Santa aveva 23 anni quando l'assassino la colpì alle spalle uccidendola con 13 coltellate , sotto casa sua davanti agli occhi impotenti del suo papà servitore dello Stato. Una storia atroce, fatta di orrendi ed inimmaginabili coincidenze. Il suo assassino ha scontato la sua pena, appena 10 anni presso l'ospedale psichiatrico criminale.
Oggi Santa è nel cuore di chi l'ha conosciuta e di chi attraverso le pagine del suo diario impara a conoscerla. Un giorno Lei, giovane fanciulla pugliese, sarà Beatificata quale Santa martire della dignità delle donne. Significativo è stato il momento in cui Rosamaria ha dichiarato di aver perdonato l'assassino di sua sorella, se pur dopo un lungo e travagliato percorso. La conferenza stampa è stata seguita dalla rappresentazione teatrale della tragica vicenda che vede come protagonista Santa. Gli attori Tiziana Risolo e Alfredo Traversa quest'ultimo anche regista dell'opera, muniti soltanto del loro talento, di alcune pagine del diario di Santa, e di alcune lettere del suo aguzzino hanno regalato al pubblico un'emozione fortissima, tanto dar loro l'illusione di aver conosciuto la protagonista e aver vissuto con lei la tragedia; molto toccante è stata la testimonianza, inserita all'interno della rappresentazione, del dott. Tano Chiari che la sera della tragedia era reperibile, e che si è trovato a dare soccorso a Santa. Ricorda di aver vissuto con lei degli attimi molto intensi, nei quali Santa anche senza comunicare a parole, gli ha trasmesso la sensazione che fosse cosciente e pronta per quell'ultimo viaggio. Grazie per averci fatto conoscere in qualche modo una persona tanto speciale.
Claudia Vitrani e Mara Di Nunno