Save the children, Congedo: “La condizione di bambini e adolescenti pugliesi”

Un’analisi indubbiamente preoccupante e che dovrebbe far riflettere chi in Puglia governa da dieci anni.

venerdì 12 dicembre 2014 11.02

I dati di "Save the children", la pubblicazione annuale sulla condizione dell'infanzia in Italia, per il vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo "certificano un altro fallimento dell'azione amministrativa della Giunta Vendola".
"La pubblicazione - fa notare Congedo - ci dice che in Puglia ci sono 137 mila bambini e adolescenti che vivono nella povertà assoluta e rappresentano oltre il 18% del totale, percentuale in aumento (2,7%) rispetto alla rilevazione precedente e ben al di sopra della media nazionale (13,8%). Inoltre, l'81% delle famiglie pugliesi ha dovuto ridurre la spesa per alimenti, anche in questo caso molto più della media nazionale (68%). E' una istantanea impietosa della condizione economica e sociale della nostra regione, drammaticamente in linea con i rapporti di Svimez, Istat e Banca d'Italia.
Un'analisi indubbiamente preoccupante e che dovrebbe far riflettere chi in Puglia governa da dieci anni. Ma l'assessore Alba Sasso, con una sortita superficiale e sbrigativa, taccia 'Save the children' di imprecisione e riconduce il dato sulla povertà al lavoro nero, all'evasione fiscale e ad altri fenomeni di cancellazione del reddito. Ammesso che ciò sia vero, non c'è traccia eventualmente di ciò che la Regione Puglia avrebbe fatto per contrastare e limitare tali fenomeni. Più realisticamente, il rapporto è l'amara sintesi della condizione di moltissimi bambini e adolescenti pugliesi. In ogni caso, l'eldorado pugliese disegnato da Vendola e ripetuto dai suoi assessori come le poesie imparate a memoria dai bambini, non esiste.
Ciò porta a un paio di riflessioni molto importanti. La prima è l'assoluta distanza tra gli esponenti del governo regionale e la realtà dei pugliesi e delle loro famiglie, disconosciuta, sottovalutata e più spesso nascosta come polvere sotto il tappeto. La seconda, di natura più politica, è che le politiche sociali, come la sanità, sono gli scogli su cui Vendola e il centrosinistra sono beffardamente naufragati dopo dieci anni di governo. Un terribile boomerang - conclude Congedo - visto che proprio il sociale e la sanità hanno costituto e (incredibilmente) costituiscono tuttora i vessilli della propaganda e della retorica vendoliana".

Ufficio Stampa Regionale