Scontrino elettronico dal 1° gennaio 2020, cosa cambia?

Ad Andria,workshop di Confcommercio per illustrare la novità

venerdì 22 novembre 2019 16.17
È l'ora di dire addio al vecchio scontrino: dal 1° gennaio 2020 bisognerà adeguarsi alle nuove misure del fisco. Sono state studiate contro l'evasione tramite l'utilizzo del digitale. L'introduzione dello scontrino elettronico sarà graduale, si parte con un inziale periodo di transizione che durerà sei mesi. Commercianti e artigiani dovranno in sostanza acquistare un nuovo registratore di cassa o in alternativa adeguare quello l'esistente. Sono anche stati previsti dei bonus per l'acquisto del registratore telematico. Tante le novità e le cose da sapere per non incappare in spiacevoli sanzioni che potranno essere applicate anche dall'inizio (nel periodo di transizione) se non verranno eseguite correttamente tutte le operazioni di trasmissione dei dati all'Agenzia delle Entrate. Per questo, presso la sede della Confcommercio di Andria, in via Nicola Pisano, si terrà un workshop,a partire dalle alle ore 15,30 di lunedì 25 novembre, in cui verranno illustrate le novità introdotte dalla normativa in materia fiscale e si entrerà nel merito della questione toccando gli aspetti più pratici come per esempio le caratteristiche che il nuovo registratore di cassa deve avere, la necessità di dotarsi di una connessione internet, la possibilità di avvalersi di una procedura web sostitutiva e le "istruzioni per l'uso" rivolte a chi è in regime forfettario. Sarà anche spiegato in cosa consiste la cosiddetta lotteria degli scontrini. "Abbiamo deciso di organizzare questo workshop perché erano tanti i dubbi e le perplessità che i commercianti e gli artigiani ci hanno sollevato nelle scorse settimana alla luce di questa importante novità che li attende. Dunque, invitiamo tutti gli interessati lunedì a partecipare a questo incontro per provare ad avere un quadro più chiaro dello scontrino elettronico e capire anche come muoversi per adeguare la propria attività alle nuove norme fiscali", spiega Claudio Sinisi, delegato Confcommercio di Andria.