Scoperta finta invalida dalla Guardia di Finanza
Percepiva lo stipendio di insegnante in una scuola di Canosa
mercoledì 10 aprile 2019
14.47
I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano in provincia di Cosenza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo fino a concorrenza di 181mila euro, nei confronti di una donna, di anni 47, residente in Rossano che si sarebbe "finta invalida", con certificazione dell'Asl , "invalida al 100%", percependo indennità di accompagnamento per la sua "incapacità" a compiere gli atti quotidiani della vita. Nei mesi scorsi, l'attività investigativa della Fiamme Gialle ha permesso di individuare e segnalare alla Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Procuratore Eugenio Facciolla, che la donna sulla quale erano emersi elementi mirati, accertati in prima analisi da numerosi servizi di appostamento e pedinamento, documentando quanto osservato con riprese video e foto. Quotidianamente, la signora guidava la propria autovettura, risultata priva di qualsiasi dispositivo di assistenza, e con dimestichezza, si recava a Cosenza dove era titolare di un'agenzia di finanziamento e prestiti a privati. La donna terminata la sua attività lavorativa, faceva rientro a Rossano e accudiva alle faccende domestiche e familiari senza manifestare alcuna difficoltà e senza avvalersi di alcuno strumento di ausilio.A seguito della informativa redatta dalla polizia giudiziaria, sono state disposte ulteriori attività investigative da parte del Pubblico Ministero della Procura dottoressa Angela Continisio e sono stati sentiti i medici che avevano effettuato le visite di revisione nel corso del tempo i quali, dopo aver visionato le riprese video e le foto scattate dai militari, rilevavano una condizione medica nettamente migliore rispetto a quella riscontrata nel corso delle visite periodiche. I finanzieri infine, hanno analizzato i conti correnti della donna rilevando che, oltre alle erogazioni dell'Inps, la stessa percepiva lo stipendio per l'attività di insegnante in una scuola di Canosa di Puglia (BT), impiego pubblico di fatto, da settembre 2008, mai svolto grazie alle prescrizioni mediche ottenute tramite la condotta fraudolenta. All'esito dell'attività svolta e accogliendo le richieste della Procura di Castrovillari, è stato emesso uno specifico provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca delle somme di denaro nella disponibilità dell'indagata, e in caso di incapienza, dei beni immobili della donna, ritenuti profitto della condotta delittuosa di truffa aggravata ai danni dell'Istituto di previdenza, reato per il quale è prevista la reclusione da uno a cinque anni.