Screening Mammografico: Al via il convegno nazionale GISMA 2023
L'assessore Palese “Per la prima volta il sud al centro di un evento di tale portata sulla prevenzione”
mercoledì 17 maggio 2023
12.47
"È con grande entusiasmo che ospitiamo il Convegno nazionale GISMa 2023. Per la prima volta il nostro Sud si fa scenario di un incontro di tale portata sullo screening mammografico. La prevenzione è una priorità assoluta della Regione e avremo occasione di raccontarlo, condividere, ascoltare e ancora e sempre lavorare per la promozione degli screening oncologici". Così l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, è intervenuto questa mattina a Noicattaro, in provincia di Bari, al convegno "Screening mammografico: impronte, traiettorie, percorsi", in programma fino al 19 maggio, organizzato da Gisma, il Gruppo Italiano Screening Mammografico. La Puglia ha ospitato - per la prima volta - l'edizione 2023 del convegno nazionale, collaborando all'organizzazione. GISMa è una società scientifica per la prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore al seno nell'ambito dei programmi organizzati di screening e annualmente organizza un evento di portata nazionale per discutere di programmi e risultati con i massimi esponenti da ogni regione. Il direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro ha sottolineato come "con l'approvazione nel 2020 e poi nel 2022 di provvedimenti contenenti linee di indirizzo da parte della Giunta regionale, la Regione Puglia ha messo in atto un processo di riorganizzazione e rilancio dei programmi di screening oncologici, potenziando le attività, i servizi e le risorse in coerenza con le Linee guida e le norme nazionali e internazionali. L'obiettivo è garantire qualità, efficienza e uguaglianza ai percorsi di prevenzione oncologica".
"È il momento di garantire una risposta organica, omogenea e potenziata alla domanda di prevenzione secondaria che arriva dal territorio in linea con quanto previsto dal Piano Regionale della Prevenzione. Per fare questo – ha proseguito Onofrio Mongelli, dirigente della Sezione Promozione della Salute – il ruolo dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali è centrale e di raccordo. Il primo impulso sono stati i protocolli, ma è con il lavoro costante e congiunto che si raggiungono i risultati e anche i numeri lo dimostrano".
L'evoluzione della prevenzione passa anche dall'innovazione organizzativa e dalla digitalizzazione dei servizi: "Un dato su tutti – spiega Nehludoff Albano, dirigente del Servizio Promozione della salute della Regione Puglia – è quello di circa 31mila persone che non avevano ricevuto per posta la lettera d'invito ma sono state contattate mediante la piattaforma regionale di comunicazione multicanale e il sistema informativo regionale screening oncologici con telefonata, sms, email e hanno confermato la partecipazione allo screening. A breve saranno disponibili anche chatBot e voiceBot per offrire servizi informativi e personalizzati sui programmi di prevenzione".
Secondo Antonio Sanguedolce, Dg della Asl Bari, "Il 2022 è stato un anno rivoluzionario per il nuovo modello organizzativo degli Screening, e per gli investimenti che la ASL ha messo a punto su risorse e tecnologie: una rete di 10 centri, 6 ospedali e 4 poli territoriali, con 17 mammografi digitali, di cui 13 dotati di tecnologia 3D di ultima generazione acquistati e installati a partire dal 2020, con un investimento complessivo di circa 2 milioni e 600mila euro. Abbiamo impresso una accelerata nel percorso di potenziamento degli Screening, tanto che nel 2022 l'estensione ha raggiunto l'83%, nonostante il freno imposto negli anni della pandemia. Un trend in crescita confermato anche dall'attività primi mesi di quest'anno: da gennaio ad aprile sono state invitate 25.593 donne con una estensione del 30,27% di popolazione eleggibile, e sono state effettuate 12.366 mammografie con una adesione del 53% sulle invitate, a fronte di 28.229 mammografie eseguite nell'anno 2022.I numeri sono il frutto dello sforzo compiuto dai nostri operatori: medici, infermieri, assistenti sanitari, tecnici di radiologia, gli addetti alla segreteria, ai quali va il mio ringraziamento più grande".
Fiera dell'iniziativa e dei risultati sin qui conseguiti è anche Alessandra Gaballo, della Asl Bari, coordinatrice regionale del gruppo di lavoro dei responsabili dello screening mammografico in Puglia: "Sarà un'occasione utile a raccontare i progressi di questi anni, nati dall'impegno e dall'esperienza di tutti gli operatori al fine di rendere omogenee le attività di screening. L'obiettivo è rendere sempre più massiccia e capillare la campagna di prevenzione: aumentare l'adesione allo screening vuol dire aumentare le diagnosi precoci, e dunque avviare in modo rapido risposte efficaci ai bisogni di salute, non solo per la prevenzione ma per offrire percorsi completi e multidisciplinari che continuano con la presa in carico del paziente".
"Osserviamo con favore gli sforzi e i risultati che la Puglia sta progressivamente realizzando nell'ambito dei programmi di screening per la diagnosi precoce dei tumori in un contesto storicamente più indietro", spiega Paola Mantellini – coordinatore dell'Osservatorio Nazionale Screening (ONS) - e il convegno nazionale GISMa in Puglia servirà anche per consolidare esperienze e strategie per il miglioramento dell'offerta in linea con i nuovi indirizzi europei e nazionali".
"Anche per questo motivo siamo contenti di aver organizzato in Puglia i lavori del convegno nazionale GISMa – dichiara Silvia Deandrea presidente nazionale GISMa – che si terranno fino a venerdì prossimo a Bari e che coinvolgono esperti e professionisti provenienti da tutta Italia in sessioni di approfondimento tecnico, scientifico e organizzativo sui temi di attualità per l'evoluzione e il miglioramento dell'offerta di prevenzione per la diagnosi precoce del tumore della mammella in linea con gli indirizzi più recenti emanati a livello europeo e italiano".
Il convegno, che proseguirà fino a venerdì 19 maggio, è una occasione di ascolto e di confronto e aggiornamento sulle attività di screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella in Italia. La prevenzione oncologica si basa su programmi organizzati di screening a cui la popolazione, che rientra in determinate fasce di età previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), accede gratuitamente e che prevedono l'erogazione di una serie di prestazioni che sono offerte dal Sistema sanitario il quale, mediante le Aziende Sanitarie organizza, comunica e monitora l'efficacia dei programmi riservando particolare attenzione all'obiettivo di ridurre le disuguaglianze sociali nella popolazione coinvolta. Esperti provenienti da tutte le regioni italiane discuteranno da oggi sulle nuove prospettive dei programmi di screening oncologici per la diagnosi precoce del tumore della mammella analizzandone tutti gli aspetti scientifici, tecnici e organizzativi alla luce delle ultime evidenze scientifiche, delle nuove raccomandazioni europee e delle soluzioni tecnologiche all'avanguardia nel settore.
Non mancherà, inoltre, un focus sull'avanzamento del programma di screening mammografico in Puglia, tra limiti storici, rilancio e potenzialità, con un aggiornamento sui dati e sull'evoluzione organizzativa e tecnologica dei programmi di screening verso una gestione completamente digitale. L'evento è, inoltre, occasione fertile per illustrare il percorso che la Regione sta compiendo per ottimizzare la comunicazione per la prevenzione e, in specie, quella relativa alle attività di screening rivolte a tutta la popolazione che rientra nelle fasce d'età previste. Il convegno GISMa è anche un evento formativo accreditato ECM che consentirà alle diverse figure professionali mediche, tecniche e sanitarie di approfondire diversi aspetti scientifici connessi, tra l'altro, all'innovazione tecnologica e alle nuove metodiche al servizio della diagnosi precoce nonché alle ultime evidenze scientifiche a supporto della gestione dei percorsi di prevenzione oncologica.
"È il momento di garantire una risposta organica, omogenea e potenziata alla domanda di prevenzione secondaria che arriva dal territorio in linea con quanto previsto dal Piano Regionale della Prevenzione. Per fare questo – ha proseguito Onofrio Mongelli, dirigente della Sezione Promozione della Salute – il ruolo dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali è centrale e di raccordo. Il primo impulso sono stati i protocolli, ma è con il lavoro costante e congiunto che si raggiungono i risultati e anche i numeri lo dimostrano".
L'evoluzione della prevenzione passa anche dall'innovazione organizzativa e dalla digitalizzazione dei servizi: "Un dato su tutti – spiega Nehludoff Albano, dirigente del Servizio Promozione della salute della Regione Puglia – è quello di circa 31mila persone che non avevano ricevuto per posta la lettera d'invito ma sono state contattate mediante la piattaforma regionale di comunicazione multicanale e il sistema informativo regionale screening oncologici con telefonata, sms, email e hanno confermato la partecipazione allo screening. A breve saranno disponibili anche chatBot e voiceBot per offrire servizi informativi e personalizzati sui programmi di prevenzione".
Secondo Antonio Sanguedolce, Dg della Asl Bari, "Il 2022 è stato un anno rivoluzionario per il nuovo modello organizzativo degli Screening, e per gli investimenti che la ASL ha messo a punto su risorse e tecnologie: una rete di 10 centri, 6 ospedali e 4 poli territoriali, con 17 mammografi digitali, di cui 13 dotati di tecnologia 3D di ultima generazione acquistati e installati a partire dal 2020, con un investimento complessivo di circa 2 milioni e 600mila euro. Abbiamo impresso una accelerata nel percorso di potenziamento degli Screening, tanto che nel 2022 l'estensione ha raggiunto l'83%, nonostante il freno imposto negli anni della pandemia. Un trend in crescita confermato anche dall'attività primi mesi di quest'anno: da gennaio ad aprile sono state invitate 25.593 donne con una estensione del 30,27% di popolazione eleggibile, e sono state effettuate 12.366 mammografie con una adesione del 53% sulle invitate, a fronte di 28.229 mammografie eseguite nell'anno 2022.I numeri sono il frutto dello sforzo compiuto dai nostri operatori: medici, infermieri, assistenti sanitari, tecnici di radiologia, gli addetti alla segreteria, ai quali va il mio ringraziamento più grande".
Fiera dell'iniziativa e dei risultati sin qui conseguiti è anche Alessandra Gaballo, della Asl Bari, coordinatrice regionale del gruppo di lavoro dei responsabili dello screening mammografico in Puglia: "Sarà un'occasione utile a raccontare i progressi di questi anni, nati dall'impegno e dall'esperienza di tutti gli operatori al fine di rendere omogenee le attività di screening. L'obiettivo è rendere sempre più massiccia e capillare la campagna di prevenzione: aumentare l'adesione allo screening vuol dire aumentare le diagnosi precoci, e dunque avviare in modo rapido risposte efficaci ai bisogni di salute, non solo per la prevenzione ma per offrire percorsi completi e multidisciplinari che continuano con la presa in carico del paziente".
"Osserviamo con favore gli sforzi e i risultati che la Puglia sta progressivamente realizzando nell'ambito dei programmi di screening per la diagnosi precoce dei tumori in un contesto storicamente più indietro", spiega Paola Mantellini – coordinatore dell'Osservatorio Nazionale Screening (ONS) - e il convegno nazionale GISMa in Puglia servirà anche per consolidare esperienze e strategie per il miglioramento dell'offerta in linea con i nuovi indirizzi europei e nazionali".
"Anche per questo motivo siamo contenti di aver organizzato in Puglia i lavori del convegno nazionale GISMa – dichiara Silvia Deandrea presidente nazionale GISMa – che si terranno fino a venerdì prossimo a Bari e che coinvolgono esperti e professionisti provenienti da tutta Italia in sessioni di approfondimento tecnico, scientifico e organizzativo sui temi di attualità per l'evoluzione e il miglioramento dell'offerta di prevenzione per la diagnosi precoce del tumore della mammella in linea con gli indirizzi più recenti emanati a livello europeo e italiano".
Il convegno, che proseguirà fino a venerdì 19 maggio, è una occasione di ascolto e di confronto e aggiornamento sulle attività di screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella in Italia. La prevenzione oncologica si basa su programmi organizzati di screening a cui la popolazione, che rientra in determinate fasce di età previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), accede gratuitamente e che prevedono l'erogazione di una serie di prestazioni che sono offerte dal Sistema sanitario il quale, mediante le Aziende Sanitarie organizza, comunica e monitora l'efficacia dei programmi riservando particolare attenzione all'obiettivo di ridurre le disuguaglianze sociali nella popolazione coinvolta. Esperti provenienti da tutte le regioni italiane discuteranno da oggi sulle nuove prospettive dei programmi di screening oncologici per la diagnosi precoce del tumore della mammella analizzandone tutti gli aspetti scientifici, tecnici e organizzativi alla luce delle ultime evidenze scientifiche, delle nuove raccomandazioni europee e delle soluzioni tecnologiche all'avanguardia nel settore.
Non mancherà, inoltre, un focus sull'avanzamento del programma di screening mammografico in Puglia, tra limiti storici, rilancio e potenzialità, con un aggiornamento sui dati e sull'evoluzione organizzativa e tecnologica dei programmi di screening verso una gestione completamente digitale. L'evento è, inoltre, occasione fertile per illustrare il percorso che la Regione sta compiendo per ottimizzare la comunicazione per la prevenzione e, in specie, quella relativa alle attività di screening rivolte a tutta la popolazione che rientra nelle fasce d'età previste. Il convegno GISMa è anche un evento formativo accreditato ECM che consentirà alle diverse figure professionali mediche, tecniche e sanitarie di approfondire diversi aspetti scientifici connessi, tra l'altro, all'innovazione tecnologica e alle nuove metodiche al servizio della diagnosi precoce nonché alle ultime evidenze scientifiche a supporto della gestione dei percorsi di prevenzione oncologica.