Scritte razziste sui muri della villa comunale
Lo sdegno dei canosini
domenica 1 aprile 2018
19.13
"No negri…". Non è la prima volta che compaiono scritte così deplorevoli sui muri di Canosa di Puglia(BT) ed in particolare nella villa comunale. A distanza di pochi giorni si è passati dai muri dei bagni pubblici con la scritta "No negri al rogo" a quelli della Cassa Armonica a due passi dalla Cattedrale e dal Mausoleo di Boemondo. Purtroppo, sono comparse nei giorni di maggiore affluenza turistica, tra il 30 e il 1° aprile provocando un danno all'immagine di Canosa di Puglia, città ospitale aperta all'inclusione e all'integrazione. Lo testimoniano gli ultimi riti della settimana santa che hanno visto la partecipazione di molti migranti ospiti dei centri di accoglienza operativi a Canosa, entusiasti di dare il loro fattivo contributo alla buona riuscita delle manifestazioni pubbliche oltre ad essersi bene inseriti nel tessuto sociale come più volte hanno riferito nei colloqui con la comunità locale. La reazione non si è fatta attendere, i canosini e non, hanno condannato queste scritte a sfondo razziale, a viva voce e attraverso dei post significativi. Tra gli altri, sui social è visibile il video che riprende l'ex assessore Elia Marro, intervenuto volontariamente a cancellare la scritta "No Negri al rogo" comparsa sui muri dei bagni pubblici della villa comunale. Ora si attende l'intervento delle istituzioni mentre sui social prosegue l'onda del dissenso contro queste scritte. Il razzismo è da condannare fortemente, in quanto calpesta i diritti di libertà e di uguaglianza tra gli esseri viventi e apporta odio piuttosto che amore.