Scuola: "Aiutiamoli a viaggiare nelle loro fragilità perché possano sperimentarne il potenziale"

"Il più bel panorama del mondo non potrà mai battere lo spettacolo di un'alba", così si esprimeva il poeta inglese W. Shakespeare in "Sogno di una notte di mezza estate". Lo spettacolo che può dare un alba è realmente incomparabile, ed è significativo anche ciò che essa simboleggia, un nuovo inizio, una nuova opportunità, una novità che si ripete. Il mese di settembre con l'inizio della scuola ha visto il ritorno di tanti bambini ragazzi e ragazze nelle aule, e tante nuove esperienze e nuovi inizi, profuma un po' di novità. L'inizio di una nuova era, per dirla con Jovanotti ma anche il fiorire per noi di una nuova opportunità, quella di prenderci cura delle giovani generazioni, di confrontarci con bambini, giovani, ragazzi e ragazze portatori sani di sogni, idee e progetti. Sarebbe un grande peccato sprecare questa nuova opportunità per ascoltarli, accompagnarli, costruire con loro alleanze, cammini e speranze, non formandoli pertanto alla cultura dell'indifferenza, della sopraffazione e del sospetto che tanto sta guastando il nostro mondo. Aiutiamoli a viaggiare nelle loro fragilità perché possano sperimentarne il potenziale, aiutiamoli a comprendere che non ci sono sogni inutili o speranze vane, ma che l'impegno paga sempre, aiutiamoli a vivere comprendendo che sono la condivisione e la cura che rendono più umani e non l'esclusione e l'arrivismo spietato, aiutiamoli a capire l'importanza di investire su relazioni belle, sane ed edificanti, solo cosi contribuiremo a salvare questo mondo. Auguri cari ragazzi, "fate bei sogni" e siate "costruttori" di speranza per un mondo migliore. Un augurio anche a tutti gli educatori, insegnanti, e genitori, perché possano ricominciare con rinnovata passione.
Don Antonio Turturro