Il 17 Settembre suona la campanella a scuola

Dopo il periodo di vacanza è giunto il momento di incominciare a preparare lo zaino. Le famiglie spendono sempre di più

martedì 3 settembre 2013 13.10
L'estate volge al termine e l'inizio dell'anno scolastico è ormai alle porte! Settembre è un mese importante: finite le vacanze, abbandonati i ritmi blandi e i giochi sulla spiaggia, ricomincia la scuola.
Saranno gli studenti della provincia di Bolzano in Alto Adige a tornare sui banchi per primi il 5 settembre mentre la provincia di Trento ha fissato l'inizio il 10 come in Piemonte.

In Puglia la data di inizio lezioni è prevista per il 17 settembre per poi terminare, per molte scuole, il 9 giugno 2014.
Dopo il periodo di vacanza è giunto il momento di incominciare a preparare lo zaino. Se andare in vacanze costa, tornare a scuola anche. Tra le diverse spese che aspettano molti italiani al rientro dalle ferie ci sono sicuramente quelle per il ritorno tra i banchi di scuola dei ragazzi.
Tra caro libri e prezzi alle stelle per il tutto necessario tra i banchi, i ragazzi si preparano. Le famiglie spendono sempre di più, un problema che si aggiunge alla grande difficoltà di far quadrare il proprio budget.
Un allarme sollevato anche dall'Ufficio Scolastico di Puglia il quale ha persino suggerito di far ricorso alle moderne tecnologia onde non superare il tetto massimo di spesa dei testi.

L'allarme del "caro libri" e dell'aumento dei prezzi per il materiale scolastico, lo ha lanciato la Codacons. Secondo l'associazione dei consumatori l'aumento del corredo scolastico, rispetto allo scorso anno, tra zaini, astucci e altri articoli scolastici si aggira attorno al 3,5 per cento, mentre il costo dei libri di testo registra un più 5 per cento.
''L'aumento del 5% - precisa l'associazione - si riferisce non al prezzo di copertina del singolo libro, ma all'aumento di spesa di una famiglia che comprende i libri obbligatori, quelli consigliati ed i vocabolari''.
Scuola: iniziativa del Codacons contro il caro libri

Si chiama "libri-gratis" la nuova iniziativa del Codacons contro il caro-libri: attraverso il sito www.codacons.net/librigratis si apre un punto d'incontro dove studenti e cittadini potranno scambiare e regalare libri di testo usati.

Chiunque in tutta Italia possieda un testo scolastico e sia intenzionato a regalarlo o a scambiarlo con un altro libro, può accedere gratuitamente a questo servizio - spiega l'associazione nella nota - iscrivendosi e pubblicando inserzioni nell'apposito forum, specificando il testo che si intende cedere (titolo, autore, edizione), eventuali libri ricercati per scambio, e lasciando i propri riferimenti.

In tal modo sara' possibile creare una rete dove i cittadini autonomamente potranno contattarsi e scambiare libri di testo, risparmiando notevolmente in vista del nuovo anno scolastico.

Grazie a questo servizio - continua la nota - sara' possibile reperire velocemente quei siti internet che consentono di scaricare gratuitamente libri di testo, sulla base dell'articolo 15 della legge 112 del 25 giugno 2008 varata dall'attuale Governo, che consente di scaricare gratuitamente libri di testo dal web, e che afferma: "A partire dall'anno scolastico 2008/2009, nel rispetto della normativa vigente e fatta salva l'autonomia didattica nell'adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado, tenuto conto dell'organizzazione didattica esistente, i competenti organi individuano preferibilmente i libri di testo disponibili, in tutto o in parte, nella rete internet.

Gli studenti accedono ai testi disponibili tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente".

Il Codacons informa inoltre di aver inviato un'istanza d'accesso al Ministero dell'istruzione relativamente al tetto massimo sui libri nelle scuole, voluto dallo stesso dicastero. "Vogliamo sapere - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - a cosa serve questo tetto se puntualmente ogni anno viene sforato da migliaia di classi, e quale provvedimento il Ministero abbia preso nei confronti di coloro che si sono resi responsabili dello sforamento, ed in particolare contro gli editori che continuano ad aumentare di anno in anno il prezzo dei libri di testo".