Seminario filosofico: “L’uomo è ciò che mangia”
Ad Andria, interverrà il professor Pastore
mercoledì 16 marzo 2016
21.11
Nella giornata di domani, un docente canosino, il professor Sabino Antonio Pastore interverrà ad Andria(BT) in un seminario filosofico dal titolo "L'uomo è ciò che mangia". Due mondi apparentemente così lontani come cibo e filosofia troveranno inaspettatamente vari punti di tangenza nel pensiero di alcuni dei filosofi occidentali soprattutto, ma anche nella letteratura italiana di tutti i tempi e nella cultura del nostro presente. Il seminario di filosofia è una tradizione del Liceo Scientifico Statale "Riccardo Nuzzi" di Andria, in via Cinzio Violante, nel cui auditorium, si stanno tenendo i lavori sul tema scelto per quest'anno. Tutti i docenti del dipartimento di filosofia presenteranno un personale punto di vista sull'argomento del cibo come durante l'Expo 2015 a Milano. Quest' oggi ha aperto i lavori il professor Leonardo Fasciano con la relazione "Il cibo e la sapienza del vivere", seguito dalla professoressa Rosanna Valerio con "Il cibo fra l'essere e il nulla"; e a conclusione della prima giornata l'intervento della professoressa Angela Orciuolo con "Mangiare non è solo mangiare".
Si riprenderà domani, a partire dalle ore 17,30, sempre presso l'auditorium del liceo scientifico andriese, con "I filosofi in cucina", la relazione a cura della professoressa Rosalba Carulli. Seguirà l'intervento intitolato "Di cotti e di crudi" del professor Sabino Antonio Pastore ed infine, il professor Michele Palumbo che parlerà di "Modeste riflessioni quasi filosofiche su formaggio, pere e cioccolata". Il famoso filosofo tedesco dell'Ottocento Ludwig Feuerbach, nel saggio "L'uomo è ciò che mangia" sostiene la necessità di migliorare le condizioni di sussistenza materiale dell'essere umano come presupposto essenziale per migliorarne le condizioni spirituali: "La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti. L'alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un'alimentazione migliore. L'uomo è ciò che mangia". La massima del filosofo tedesco intende porre l'accento sull'importanza di considerare che tutto ciò che l'essere umano mangia, cibo e liquidi, è di primaria importanza, costituendo il carburante che consente lo sviluppo e la propulsione di quella che è la macchina del corpo non disgiunta, beninteso, da quella che è la mente.
Anna Catalano
Si riprenderà domani, a partire dalle ore 17,30, sempre presso l'auditorium del liceo scientifico andriese, con "I filosofi in cucina", la relazione a cura della professoressa Rosalba Carulli. Seguirà l'intervento intitolato "Di cotti e di crudi" del professor Sabino Antonio Pastore ed infine, il professor Michele Palumbo che parlerà di "Modeste riflessioni quasi filosofiche su formaggio, pere e cioccolata". Il famoso filosofo tedesco dell'Ottocento Ludwig Feuerbach, nel saggio "L'uomo è ciò che mangia" sostiene la necessità di migliorare le condizioni di sussistenza materiale dell'essere umano come presupposto essenziale per migliorarne le condizioni spirituali: "La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti. L'alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un'alimentazione migliore. L'uomo è ciò che mangia". La massima del filosofo tedesco intende porre l'accento sull'importanza di considerare che tutto ciò che l'essere umano mangia, cibo e liquidi, è di primaria importanza, costituendo il carburante che consente lo sviluppo e la propulsione di quella che è la macchina del corpo non disgiunta, beninteso, da quella che è la mente.
Anna Catalano