Senza contratto gli OSS precari
Ad Andria, una manifestazione davanti alla sede della Asl Bt
martedì 2 febbraio 2021
20.04
"Non è il precario ad essere rottamato, dato che il Covid-19 abbiamo affrontato" Così riporta uno degli striscioni esposti ad Andria dove ieri mattina gli OSS precari hanno manifestato davanti alla sede della Asl Bt Dall'1 febbraio 2021, sono 170 circa gli OSS precari del territorio della provincia Barletta Andria Trani che non hanno un lavoro e nemmeno un contratto. Il loro scadeva il 31 gennaio scorso e non è stato rinnovato dalla Asl Bat, stessa sorte anche per i colleghi di Brindisi. Una delegazione si è ritrovata in via Fornaci per chiedere al Dg Alessandro delle Donne le motivazioni per le quali i contratti in scadenza non sono stati prorogati. Ad organizzare la mobilitazione l'Usppi «Al centro dell'incontro la vertenza degli Operatori Socio Sanitari, oltre 800 in Puglia, assunti con contratti a termine e che al 31 gennaio hanno visto scadere i propri rapporti di lavoro, in alcune Asl territoriali senza alcuna proroga pure caldeggiata dal Dipartimento Salute della Regione. Operatori che sono stati determinanti per affrontare la prima e la seconda ondata pandemica e che reclamano soluzioni rispettose del loro impegno e della loro dignità. Conciliando assieme le legittime aspettative di chi ha partecipato al concorso»
Intanto lavoratori e pazienti della Asl di Brindisi e Bat stanno raccogliendo delle firme per chiedere al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di «esprimere una posizione in favore delle proroghe degli Operatori Socio-Sanitari, da oggi in scadenza contrattuale. Ciò, anche al fine di non generare precariato su precariato e disagi all'utenza, per disagi nel reclutamento di personale neo assunto con contratti a tempo determinato di soli quattro mesi che dovrebbe sostituire gli stessi O.S.S». Nel testo della petizione si chiede di «non mandare via questi lavoratori insostituibili, soprattutto in questo periodo pandemico e dopo aver rischiato la propria vita e quella dei loro cari. Pertanto, a sostegno degli O.S.S. si chiede l'ottemperanza delle indicazioni del Dipartimento Regionale Politiche per la Salute della Regione Puglia come avvenuto per l'ASL di Lecce e proroga dei contratti, almeno sino al superamento della stessa emergenza pandemica o al raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla Legge Madia o Decreto milleproroghe per la stabilizzazione».
Intanto lavoratori e pazienti della Asl di Brindisi e Bat stanno raccogliendo delle firme per chiedere al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di «esprimere una posizione in favore delle proroghe degli Operatori Socio-Sanitari, da oggi in scadenza contrattuale. Ciò, anche al fine di non generare precariato su precariato e disagi all'utenza, per disagi nel reclutamento di personale neo assunto con contratti a tempo determinato di soli quattro mesi che dovrebbe sostituire gli stessi O.S.S». Nel testo della petizione si chiede di «non mandare via questi lavoratori insostituibili, soprattutto in questo periodo pandemico e dopo aver rischiato la propria vita e quella dei loro cari. Pertanto, a sostegno degli O.S.S. si chiede l'ottemperanza delle indicazioni del Dipartimento Regionale Politiche per la Salute della Regione Puglia come avvenuto per l'ASL di Lecce e proroga dei contratti, almeno sino al superamento della stessa emergenza pandemica o al raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla Legge Madia o Decreto milleproroghe per la stabilizzazione».