Sequestrati tre coralli all'aeroporto di Bari
Multato un turista proveniente dalle Maldive
mercoledì 30 agosto 2017
22.28
Nell'ambito delle attività di controllo sui passeggeri provenienti da paesi terzi, i funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Bari hanno sequestrato, unitamente ai militari della Guardia di Finanza e del Nucleo Operativo Carabinieri Forestale CITES, tre coralli appartenenti all'ordine della Scleractinia, in quanto privi della prevista documentazione per l'importazione e la detenzione nell'Unione Europea. I coralli, erano nascosti all'interno del bagaglio di un cittadino italiano proveniente dalle Maldive via Istanbul, al quale è stata inflitta una sanzione pecuniaria di 5.000 euro. I Coralli azzurri, coralli rossi (Corallium elatius, C. japonicum, C. konjoi, C. secundum), coralli neri, coralli duri e altre specie di coralli (Scleractinia, Antipatharia, Tubiporidae, Milleporidae, Stylasteridae) fanno parte dell'elenco degli esemplari da dichiarare relativi ad animali, parti e prodotti di origine animale. Le specie protette, sotto l'acronimo C.I.T.E.S, che significa "Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora", cioè "Convenzione sul commercio internazionale di specie di fauna e flora minacciate d'estinzione", nota come "Convenzione di Washington", firmata nel 1973. Si tratta di un accordo internazionale tra governi volto a controllare il commercio di animali e piante (vivi, morti o parti e prodotti da essi derivati) in quanto lo sfruttamento commerciale è, insieme alla distruzione degli ambienti naturali, una delle principali cause del rischio di estinzione per numerose specie. La Cites fa parte delle attività del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) ed è stata riconosciuta dall'Italia nel 1980. Viene applicata in oltre 130 Paesi del mondo. A scadenza periodica l'elenco delle specie a rischio viene aggiornato da commissioni di biologi e ricercatori.