Sequestro di coralli all’aeroporto di Bari

Appartengono a specie protette ed in via di estinzione

venerdì 23 marzo 2018 14.57
All'aeroporto di "Karol Wojtyla" di Bari i funzionari dell'Ufficio Dogane e Monopoli di Bari con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato otto coralli occultati all'interno del bagaglio a mano di un cittadino italiano proveniente dalle Seychelles. I coralli, del peso complessivo di circa 300 grammi e privi della documentazione CITES idonea alla loro importazione nell'Unione Europea, sono risultati appartenere alla famiglia delle Acroporidae(madrepore della sottoclasse degli Esacoralli tra i quali anemoni di mare e gran parte dei coralli, esclusi i morbidi o Ottocoralli), una delle specie protette ed in via di estinzione. Al trasgressore è stata applicata una sanzione amministrativa di 5.000 euro. Le specie protette, rientrano sotto l'acronimo C.I.T.E.S, che significa "Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora", cioè "Convenzione sul commercio internazionale di specie di fauna e flora minacciate d'estinzione", nota come la "Convenzione di Washington", firmata nel 1973. Si tratta di un accordo internazionale tra governi volto a controllare il commercio di animali e piante (vivi, morti o parti e prodotti da essi derivati) in quanto lo sfruttamento commerciale è, insieme alla distruzione degli ambienti naturali, una delle principali cause del rischio di estinzione per numerose specie. La Cites fa parte delle attività del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) ed è stata riconosciuta dall'Italia nel 1980. Viene applicata in oltre 130 Paesi del mondo. A scadenza periodica l'elenco delle specie a rischio viene aggiornato da commissioni di biologi e ricercatori.