Servizio di Volontariato Europeo
Un'opportunità per i giovani tra i 18 e 30 anni. Rimborso spese di viaggio al 90% e copertura completa dei costi di vitto e alloggio
martedì 17 settembre 2013
15.13
Il Settore Politiche del Lavoro e Servizi Attivi al Cittadino della Provincia di Barletta - Andria - Trani promuove il Servizio di Volontariato Europeo, il programma di volontariato internazionale gratuito, finanziato dalla Commissione Europea. Il Servizio consente a tutti i giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni residenti in Europa di svolgere un'esperienza di volontariato internazionale presso un'organizzazione o un ente pubblico in Europa, in Africa, Asia o Suda America, per un periodo dai 2 ai 12 mesi. Previsti il rimborso delle spese di viaggio al 90% e la copertura completa dei costi di vitto ed alloggio.
Grazie alla dimensione interculturale ed al suo approccio non formale, il Servizio di Volontariato Europeo è un'opportunità unica per entrare in contatto con culture diverse dalla propria e per acquisire nuove competenze e capacità utili alla propria crescita personale e professionale. Il Servizio si basa sui seguenti principi: accrescere le proprie competenze attraverso un'esperienza pratica di volontariato all'estero, favorire l'apprendimento di un'altra lingua, sviluppare le capacità di relazione con persone di lingua e cultura diversa, diffondere la tolleranza fra i giovani dell'Unione Europea, promuovere la cittadinanza attiva e sostenere lo sviluppo delle comunità locali.
Saranno proposti progetti in diverse aree di intervento: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale per anziani, disabili ed immigrati, patrimonio culturale, arte, tempo libero, media e comunicazione, protezione ed educazione ambientale, sviluppo rurale e cooperazione allo sviluppo. E' possibile svolgere il Servizio di Volontariato Europeo in tutti i 27 Paesi Membri dell'Unione Europea, nei Paesi Efta (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), nei Paesi candidati (Turchia e Croazia), nei Paesi dell'Est Europa e Caucaso ed in altri Paesi nel resto del mondo (con tempi e procedure differenti).
Spese di viaggio, vitto, alloggio, trasporto locale, assicurazione sanitaria, corso di lingua e pocket money mensile saranno coperti e finanziati dalla Commissione Europea (al volontario spetta solo un contributo del 10% per le spese di viaggio). Ai volontari non sarà richiesta alcune quota di partecipazione, neanche per la candidatura. Il Servizio si basa su un solido partenariato tra organizzazione di invio (sending organization), ente d'accoglienza (host organization) e volontario.
L'organizzazione d'invio sarà responsabile della preparazione del giovane prima della partenza. S'impegnerà ad informare il candidato riguardo alla modalità di ricerca dei progetti, alla formazione pre-partenza e segue il volontario a distanza durante tutto il suo soggiorno all'estero ed al suo ritorno. L'organizzazione di accoglienza si incaricherà invece di fornire al volontario internazionale vitto, alloggio, trasporto locale, formazione tecnica e linguistica e tutto il supporto logistico e psicologico necessari. Infine, dovrà far sì che il servizio di volontariato internazionale sia un'autentica esperienza di apprendimento per il giovane.
Il volontario lavorerà cinque giorni su sette per un massimo di 40 ore settimanali e godrà di due giorni di ferie al mese accumulabili. Avrà l'obbligo di partecipare alla formazione pre-partenza, a quella all'arrivo ed a quella a metà percorso, e dovrà rispettare le direttive dell'organizzazione di accoglienza, svolgendo le mansioni previste dal progetto di volontariato internazionale, Durante il processo di selezione le organizzazioni ospitanti non potranno richiedere il possesso di determinate competenze o di un titolo di studio bensì, solo in casi speciali (debitamente giustificati ed in funzione delle mansioni nelle quali i volontari sono impiegati) sarà consentito selezionare candidati con un'esperienza specifica. Si potrà ad esempio richiedere esperienza nel lavoro con i bambini ma non la laurea in scienze dell'educazione.
Le organizzazioni d'accoglienza non potranno richiedere che i volontari appartengano ad uno specifico gruppo etnico, religioso o abbiano un determinato orientamento sessuale o particolari opinioni pubbliche. La Provincia di Barletta - Andria - Trani raccoglierà i moduli allegati, che dovranno essere inviati al Settore Politiche Comunitarie e Servizi Attivi al Cittadino, in Piazza San Pio X, 9 76123 Andria (Bt) o via mail all'indirizzo politichecomunitarie@provincia.bt.it, per creare un database di possibili interessati a progetti che la Provincia potrà attuare nell'ambito del Servizio di Volontariato Europeo.