Sgominata banda di predoni del rame. Sette rumeni in carcere

Avevano preso di mira un elettrodotto dell'ENEL

mercoledì 14 ottobre 2015 18.40
I Carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia hanno sgominato, nella flagranza di reato, una banda di 7 rumeni, di età compresa tra i 19 e i 31 anni, tutti senza una fissa dimora, resisi responsabili di tentato furto aggravato, in concorso, di fili conduttori in rame. Una segnalazione giunta al numero di emergenza "112" da parte di personale dell'Enel del settore di Barletta, a seguito dell'interruzione del flusso di energia elettrica dovuto al furto di cavi in rame in atto lungo l'elettrodotto localizzato in contrada La Marchesa, agro di Canosa di Puglia, ha consentito ai carabinieri della locale Stazione d'intervenire sul posto e di sorprendere la banda mentre caricava parte della refurtiva a bordo di una Fiat Punto con targa bulgara.

I malviventi, accortisi dei militari, hanno abbandonato ogni cosa e si sono dati a precipitosa fuga con l'auto, venendo tuttavia bloccati in contrada Piano San Giovanni, mentre tentavano di salire a bordo di un'altra vettura, una Peugeot 206, anch'essa con targa bulgara. La perquisizione personale e dei due veicoli in loro possesso ha permesso di rinvenire e sequestrare vari attrezzi da lavoro, tra cui tenaglie, pinze, cacciaviti, svita bulloni, una giacca mimetica e guanti da lavoro. Il sopralluogo eseguito unitamente a personale dell'Enel nell'area circostante l'elettrodotto interrotto ha invece consentito di rinvenire 34 matasse di fili in rame per 300 kg complessivi, ovvero per un estensione lineare pari a circa 1 km, il tutto restituito al legittimo proprietario. Tratti in arresto, i sette rumeni, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale.