Sgravi fiscali per l'acquisto di libri: tre anni per tornare a leggere
La norma, contenuta nel DDL Sviluppo, attende il decreto attuativo e non comprende gli Ebook
sabato 11 gennaio 2014
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Detrazioni fiscali per l'acquisto di libri nei prossimi tre anni a partire dal 2014 sino al 2016: è la norma, passata un po' in sordina, contenuta nell'articolo 9 del Dl 145/2013 dopo esser già stata trattata nell'articolo 17 del DDL Sviluppo. Nella norma sono ammessi sgravi fiscali fino al 19% della cifra complessiva, spesa proprio per l'acquisto di libri. Gli sgravi sono applicabili fino ad un massimo di spesa pari a euro 2000 per ogni persona, fatta nell'anno solare. Nel calcolo della spesa, rientrano tutti i libri in generale fino a 1000 euro, più ulteriori 1000 euro per i testi scolastici e universitari. Non vi è la stessa procedura per gli ebook esclusi dalla norma.
Tuttavia, manca ancora il decreto attuativo e resta un po' di confusione su quale sarà la modalità di certificazione della spesa sostenuta per l'acquisto di libri. Infatti, ci si chiede se basteranno degli scontrini (simili a quelli delle farmacie recanti i dati fiscali del cliente), oppure sarà necessaria una fatturazione più complessiva della spesa in libreria. Tuttavia, restano ancora una trentina di giorni per chiarire le modalità di attuazione ed il Governo Letta pensa di chiudere entro la fine di gennaio. Nel dubbio, i contribuenti potranno conservare gli scontrini attendendo la precisa indicazione della procedura. Per le librerie sia cittadine che nazionali appare un ottimo intervento per provare ad incentivare la lettura scivolata in Italia a livelli bassissimi.