Si è dimesso l’assessore regionale all’agricoltura Leonardo di Gioia
Emiliano: "Continueremo a lavorare con il comune obiettivo di completare l’attuazione del programma di governo"
martedì 2 luglio 2019
15.21
Da poche ore l'assessore regionale all'agricoltura Leonardo Di Gioia si è dimesso consegnando le sue deleghe al presidente Michele Emiliano. Le dimissioni hanno decorrenza dal 5 luglio, come ha scritto stesso nella lettera missiva ad Emiliano. "Caro presidente, con la presente sono a rassegnare le mie dimissioni dal ruolo di Assessore con delega all'Agricoltura della giunta da te presieduta con decorrenza dal 5 luglio 2019. Tale termine differito rispetto alla data di presentazione di questa nota mi consentirà di partecipare a due audizioni presso la Camera dei Deputati per conto della Conferenza dei Presidenti delle Regioni su questioni agricole in programma mercoledì 3 p.v. e di salutare giovedì 4 il personale in assessorato. Ti ringrazio – conclude - per la grande opportunità che in questi anni mi hai dato, conferendomi un ruolo di primaria importanza nella nostra Regione e a livello nazionale con il Coordinamento dei colleghi di tutta Italia, e per l'affetto che hai più volte manifestato anche pubblicamente per me. Continuerò a lavorare per la Puglia con impegno e lealtà"
Con riferimento alle dimissioni presentate dall'assessore Leonardo Di Gioia, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dichiarato "Ringrazio Leonardo Di Gioia per il contributo importante che ha dato in questi anni alla nostra amministrazione alla guida dell'assessorato all'Agricoltura. Non sono stati anni facili, ma sono stati affrontati sempre con grande spirito di servizio e attenzione. Continueremo a lavorare con il comune obiettivo di completare l'attuazione del programma di governo".
Sulla notizia delle dimissioni dell'Assessore Leonardo Di Gioia è intervenuto il presidente di Confagricoltura Puglia,Luca Lazzàro:"Siamo arrivati al redde rationem di una serie di fibrillazioni politiche, pre e post elettorali. Ma a farne le spese sarà l'Agricoltura pugliese. Di fatto la Regione ha perso totalmente il timone del settore ed è prossima allo sbando.La fase è delicatissima - spiega Lazzàro - La minaccia della xylella e i 300 milioni in arrivo per affrontarla; il nodo Psr che sembrava prossimo a sciogliersi e il rischio di disimpegno dei fondi sempre più vicino. La Puglia non può permettersi un'altra fase di stallo. Ma la Regione sembra non avere idea di quale strategia usare".
In conseguenza delle dimissioni di Leonardo Di Gioia, secondo Confagricoltura Puglia, "l'Assessorato sarà letteralmente fuori controllo". All'uscita di scena dell'assessore seguirà infatti la scadenza dell'incarico di Direttore generale del Dipartimento Gianluca Nardone e successivamente anche quello del Dirigente dell'Autorità di Gestione Luca Limongelli. "A queste caselle vuote seguirà un vuoto operativo da parte della struttura?", domanda Luca Lazzàro. "Confagricoltura si augura che questo immenso vulnus nell'organizzazione dell'Assessorato venga al più presto colmato, anche e soprattutto da una strategia d'azione complessiva per difendere e rilanciare l'Agricoltura pugliese: è questa l'unica logica che deve essere presa in considerazione".
"Ci auguriamo che questa volta le dimissioni di Di Gioia siano reali e non si ripeta il solito teatrino già visto nel passato. E' stata finalmente accolta la richiesta della Coldiretti Puglia che in solitudine ha chiesto negli ultimi mesi le dimissioni per la palese incapacità dimostrata dall'Assessore regionale all'Agricoltura nell'affrontare l'emergenza Xylella e nella disastrosa gestione delle risorse comunitarie di un PSR ingessato che ha impedito gli investimenti delle aziende agricole e spento il sogno e negato il lavoro a migliaia di giovani che volevano investire e avere un futuro in agricoltura", è quanto dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, alla notizia delle dimissioni dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia. "Per 3 anni e mezzo, dall'agosto 2015 ad oggi, non sono state date risposte concrete ad un'agricoltura pugliese affamata che ha bisogno di fatti e 'giusti tempi', privandola della centralità che merita, con omissioni, ritardi, scaricabarile", aggiunge il presidente Muraglia.
Analizzando i dati dell'ultimo Bollettino Mipaaft, al 31 marzo scorso, restano da spendere entro il 31 dicembre p.v. 283,3 milioni di euro (171,4 milioni Feasr), aggiunge Coldiretti Puglia, risorse a rischio disimpegno entro la fine di questo anno, di cui 71 milioni per le misure strutturali che la Puglia rischia di restituire a Bruxelles. Adesso per Coldiretti Puglia bisogna voltare pagina in fretta, con un deciso cambio di passo di tutta l'amministrazione regionale "perché il bilancio di quanto fatto su Xylella, PSR, Consorzi di Bonifica, 12 leggi prodotte, alcune delle quali inapplicate o inapplicabili per mancanza di punti e virgole, risorse, ostacoli burocratici – insiste il presidente Muraglia - è fallimentare su tutta la linea". "Nell'azione del Governo regionale è mancata una visione strategica che pesa sulla competitività delle nostre imprese che hanno bisogno di istituzioni forti e responsabili al loro fianco", conclude il presidente Muraglia.
Con riferimento alle dimissioni presentate dall'assessore Leonardo Di Gioia, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dichiarato "Ringrazio Leonardo Di Gioia per il contributo importante che ha dato in questi anni alla nostra amministrazione alla guida dell'assessorato all'Agricoltura. Non sono stati anni facili, ma sono stati affrontati sempre con grande spirito di servizio e attenzione. Continueremo a lavorare con il comune obiettivo di completare l'attuazione del programma di governo".
Sulla notizia delle dimissioni dell'Assessore Leonardo Di Gioia è intervenuto il presidente di Confagricoltura Puglia,Luca Lazzàro:"Siamo arrivati al redde rationem di una serie di fibrillazioni politiche, pre e post elettorali. Ma a farne le spese sarà l'Agricoltura pugliese. Di fatto la Regione ha perso totalmente il timone del settore ed è prossima allo sbando.La fase è delicatissima - spiega Lazzàro - La minaccia della xylella e i 300 milioni in arrivo per affrontarla; il nodo Psr che sembrava prossimo a sciogliersi e il rischio di disimpegno dei fondi sempre più vicino. La Puglia non può permettersi un'altra fase di stallo. Ma la Regione sembra non avere idea di quale strategia usare".
In conseguenza delle dimissioni di Leonardo Di Gioia, secondo Confagricoltura Puglia, "l'Assessorato sarà letteralmente fuori controllo". All'uscita di scena dell'assessore seguirà infatti la scadenza dell'incarico di Direttore generale del Dipartimento Gianluca Nardone e successivamente anche quello del Dirigente dell'Autorità di Gestione Luca Limongelli. "A queste caselle vuote seguirà un vuoto operativo da parte della struttura?", domanda Luca Lazzàro. "Confagricoltura si augura che questo immenso vulnus nell'organizzazione dell'Assessorato venga al più presto colmato, anche e soprattutto da una strategia d'azione complessiva per difendere e rilanciare l'Agricoltura pugliese: è questa l'unica logica che deve essere presa in considerazione".
"Ci auguriamo che questa volta le dimissioni di Di Gioia siano reali e non si ripeta il solito teatrino già visto nel passato. E' stata finalmente accolta la richiesta della Coldiretti Puglia che in solitudine ha chiesto negli ultimi mesi le dimissioni per la palese incapacità dimostrata dall'Assessore regionale all'Agricoltura nell'affrontare l'emergenza Xylella e nella disastrosa gestione delle risorse comunitarie di un PSR ingessato che ha impedito gli investimenti delle aziende agricole e spento il sogno e negato il lavoro a migliaia di giovani che volevano investire e avere un futuro in agricoltura", è quanto dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, alla notizia delle dimissioni dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia. "Per 3 anni e mezzo, dall'agosto 2015 ad oggi, non sono state date risposte concrete ad un'agricoltura pugliese affamata che ha bisogno di fatti e 'giusti tempi', privandola della centralità che merita, con omissioni, ritardi, scaricabarile", aggiunge il presidente Muraglia.
Analizzando i dati dell'ultimo Bollettino Mipaaft, al 31 marzo scorso, restano da spendere entro il 31 dicembre p.v. 283,3 milioni di euro (171,4 milioni Feasr), aggiunge Coldiretti Puglia, risorse a rischio disimpegno entro la fine di questo anno, di cui 71 milioni per le misure strutturali che la Puglia rischia di restituire a Bruxelles. Adesso per Coldiretti Puglia bisogna voltare pagina in fretta, con un deciso cambio di passo di tutta l'amministrazione regionale "perché il bilancio di quanto fatto su Xylella, PSR, Consorzi di Bonifica, 12 leggi prodotte, alcune delle quali inapplicate o inapplicabili per mancanza di punti e virgole, risorse, ostacoli burocratici – insiste il presidente Muraglia - è fallimentare su tutta la linea". "Nell'azione del Governo regionale è mancata una visione strategica che pesa sulla competitività delle nostre imprese che hanno bisogno di istituzioni forti e responsabili al loro fianco", conclude il presidente Muraglia.