Sigarette occultate tra le arance
Maxi sequestro della Guardia di Finanza
sabato 10 marzo 2018
16.15
Nel quadro del rafforzamento delle misure di sicurezza e controllo per il contrasto ai traffici illeciti nell'area portuale, i finanzieri del Gruppo Brindisi, congiuntamente ai funzionari della locale Agenzia delle Dogane, durante le operazioni di riscontro delle merci e dei passeggeri, hanno sottoposto a sequestro 6,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, trasportati su un autoarticolato avente targa bulgara in arrivo dalla Grecia e condotto da un cittadino lettone, il quale viaggiava con un carico di copertura costituito da arance.In realtà il mezzo, sottoposto ad una prima ispezione mediante l'ausilio dell'apposito scanner radar in uso ai funzionari doganali, non palesava particolari criticità e, pertanto, il controllo risultava – prima facie– essere regolare. Tuttavia, l'agitazione palesata dal conducente durante le operazioni ispettive, insospettiva i finanzieri che, unitamente ai funzionari doganali, decidevano di approfondire gli accertamenti procedendo allo scarico dell'intero contenuto trasportato dall'autoarticolato.Tale operazione permetteva di rinvenire, occultate dietro alcuni bancali di agrumi, numerose casse di sigarette di marche straniere (Regina e Mark1). Insieme a droga e prostituzione, il contrabbando di sigarette è uno dei capisaldi della 'trinità dell'illecito' in Italia. Il tabacco è un prodotto di prima scelta per i contrabbandieri, in Italia e anche all'estero, perché, secondo gli esperti, si tratta di "merce facile da piazzare, soprattutto in tempi di crisi, a maggior ragione con il continuo aumento dei prezzi delle sigarette vendute legalmente".I recenti maxi sequestri operati dalla Guardia di Finanza in Puglia stanno a dimostrare che il contrabbando di sigarette è tornato ad essere uno dei traffici più redditizi per la criminalità organizzata