Smascherato un finto finanziere
Arrestato dalla Guardia di Finanza
martedì 22 gennaio 2019
16.53
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno arrestato un pregiudicato di 40 anni di Barletta, in esecuzione di una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di truffa aggravata tentata e consumata (artt. 56 – 640 comma 1° e comma 2° n. 2 c.p.). All'esito di approfondite indagini di Polizia Giudiziaria, protrattesi per diversi mesi, delegate alla Sezione Anticorruzione del Gruppo Tutela Spesa Pubblica sono stati acquisiti elementi che hanno palesato come il pregiudicato, contattando imprenditori e professionisti mediante utenze telefoniche intestate ad una società di Barletta, rappresentava di essere un appartenente al Corpo della Guardia di Finanza o, in altri casi, di essere in servizio presso gli uffici amministrativi della Guardia Finanza, al fine di promuovere e "sollecitare" l'acquisto di pubblicazioni di argomento giuridico-economico intitolate "Rivista di Finanza ed Economia" e "La verifica fiscale", quest'ultima contenente anche "La modulistica della Guardia di Finanza per la verifica fiscale", al prezzo di € 100,00. Così facendo, il pregiudicato ingenerava negli interlocutori il timore del pericolo connesso al rischio di pagare multe in occasione di controlli della Guardia di Finanza, con l'intento di determinarli ad acquistare le riviste per procurarsi un ingiusto lucro.
I malcapitati interlocutori erano indotti quindi ad acquistare le riviste in questione per paura di subire ripercussioni negative, nell'ambito delle loro rispettive attività. Alcune riviste riportavano l'emblema della Repubblica Italiana e, in particolare tra gli altri, anche un "modello" di richiesta di autorizzazione per l'esecuzione di accertamenti bancari indirizzata al Comandante Regionale della Guardia di Finanza. L'occasione è propizia, pertanto, per esortare tutti gli imprenditori e professionisti a non assecondare richieste del genere (e a denunciarle prontamente anche mediante il ricorso al numero di pubblica utilità "117"), da parte di chi si propone di vendere riviste e pubblicazioni a nome della Guardia di Finanza o di Uffici Finanziari, in particolar modo quando l'offerta di vendita è accompagnata da promesse di immunità da imminenti controlli fiscali ovvero da velate minacce di immediata esecuzione di verifiche fiscali in caso di mancata adesione alla illecita proposta commerciale.
I malcapitati interlocutori erano indotti quindi ad acquistare le riviste in questione per paura di subire ripercussioni negative, nell'ambito delle loro rispettive attività. Alcune riviste riportavano l'emblema della Repubblica Italiana e, in particolare tra gli altri, anche un "modello" di richiesta di autorizzazione per l'esecuzione di accertamenti bancari indirizzata al Comandante Regionale della Guardia di Finanza. L'occasione è propizia, pertanto, per esortare tutti gli imprenditori e professionisti a non assecondare richieste del genere (e a denunciarle prontamente anche mediante il ricorso al numero di pubblica utilità "117"), da parte di chi si propone di vendere riviste e pubblicazioni a nome della Guardia di Finanza o di Uffici Finanziari, in particolar modo quando l'offerta di vendita è accompagnata da promesse di immunità da imminenti controlli fiscali ovvero da velate minacce di immediata esecuzione di verifiche fiscali in caso di mancata adesione alla illecita proposta commerciale.