Soprintendenza di Taranto non vada a Napoli. I parlamentari del territorio battano un colpo

L'intervento del senatore  Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle

venerdì 13 settembre 2024 23.17
«Poco prima di concludere il suo mandato al Ministero della Cultura, l'ex Ministro Gennaro Sangiuliano ha ben pensato di confezionare un fantasioso regalo per Taranto, città notoriamente sacrificata per interessi economici ed industriali che, grazie al Governo Conte II, aveva iniziato un processo di riconversione economica, sociale e culturale, rallentato dal Governo Draghi e poi annientato dal Governo Meloni. Insieme al Presidente Conte, il M5S riuscì ad assicurare l'istituzione dell'autonoma Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto, visto che negli anni precedenti era stata scippata al capoluogo ionico. La nostra scelta fu lungimirante, poiché la città e il suo hinterland sono fra le zone geografiche di massimo rilievo archeologico a livello nazionale ed europeo ma, a quanto pare, a tagliare le gambe a Taranto ci ha pensato ancora una volta il Governo Meloni. L'ex Ministro, infatti, avrebbe firmato un decreto sull'articolazione degli uffici dirigenziali e degli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del Mic. Con tale decreto, in altre parole, Taranto viene "declassata" a sede meramente operativa, spostando la sede della Soprintendenza a Napoli. E pensare che soltanto poche settimane fa a Ceglie Messapica, in occasione dell'evento "La Piazza", il Senatore Roberto Marti, esponente della Lega e Presidente della 7^ Commissione Permanente Cultura, aveva scongiurato l'eventualità che Taranto potesse essere nuovamente privata della sua Soprintendenza. Per il MoVimento 5 Stelle è impensabile che l'ex capitale della Magna Grecia resti senza un polo strategico per il rilancio culturale di Taranto, e per questo ci appelliamo a tutti i parlamentari pugliesi del territorio, a cominciare da quelli di maggioranza, e allo stesso Senatore Marti, affinché l'ultimo atto di Sangiuliano venga cestinato quanto prima, restando solo un brutto ricordo insieme ai recenti "scandali di Palazzo"». Lo afferma in una nota il senatore Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.