Spatial Augmented Reality applicata ai beni culturali

Lo Studio Glowarp di Donato Maniello all'Università Politecnica delle Marche

martedì 26 febbraio 2019 16.19
Ad Ancona, nei giorni 28 febbraio e 1 marzo, lo Studio Glowarp sarà ospite presso l'Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Ingegneria per due seminari ed un workshop relativi alla Spatial Augmented Reality e alle sue applicazioni in ambito museale e beni culturali. Le giornate di studi sono state organizzate dalla professoressa Ramona Quattrini, ricercatrice presso l'Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (DICEA) in particolare sul disegno dell'architettura, focalizzando il suo interesse verso le metodiche laser, scanner e fotogrammetriche. Resi noti i temi che saranno affrontati il 28 febbraio :"Spatial Augmented Reality applicata ai beni culturali: l'augmented heritage" e "Comunicare attraverso la rappresentazione semplificata dello spazio: Spatial Augmented Reality" mentre l'1 marzo "Applicazioni pratiche di Spatial Augmented Reality: dagli allestimenti museali alla valorizzazione del bene culturale".

Lo Studio Glowarp , specializzato nella progettazione multimediale, è nato nel 2010 dall'esperienza del fondatore, l'architetto Donato Maniello, Dottore di Ricerca in Materiali e Strutture per l'Architettura e Docente di "Applicazioni digitali per le arti visive" e "Progettazione multimediale" presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. L'esperienza maturata negli anni nel campo della Spatial Augmented Reality (S.A.R) - comunemente conosciuta come video mapping - applicata alle più svariate tipologie di superfici, sia esse indoor che outdoor, ha permesso di focalizzare le proprie ricerche e applicazioni in ambito museale e/o per la valorizzazione dei beni artistici e culturali. Il 20 dicembre 2018, l'architetto Donato Maniello, è stato tra i relatori del convegno "Viaggio nell'ADE. Racconti di Luce sull'Ipogeo del Cerbero", che ha avuto luogo presso l'aula magna del Liceo "Enrico Fermi" di Canosa di Puglia con la presentazione e l'inaugurazione del percorso multimediale in realtà spaziale aumentata sull'Ipogeo del Cerbero, così definito per via del mitologico cane trifauce che lo contraddistingue. E'una delle spettacolari testimonianze archeologiche risalenti al III secolo a.C.. che a differenza degli altri ipogei scavati nel tufo, questo è stato cavato nello strato di terreno argilloso. È tra le ultime ed interessanti novità proposte ai turisti e alle scolaresche in visita a Canosa di Puglia "Citta d'Arte e Cultura", a cura della Fondazione Archeologica Canosina Onlus in questo inizio anno ed in vista della "Settimana della Cultura", dal 5 al 10 marzo, con ingressi gratuiti nei musei nazionali e siti archeologici come diramato a livello mediatico dal MIBAC e dal decreto ministeriale.