Stabilizzazione dei precari all’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”
A Bari,interverrà il governatore Emiliano
domenica 28 ottobre 2018
14.11
Alle ore 12,00 di lunedì 29 ottobre, a Bari, presso la Sala Congressi dell'Istituto Tumori "Giovanni Paolo II", in Viale Orazio Flacco n.65, il personale precario firmerà il contratto individuale di lavoro per l'assunzione a tempo indeterminato con decorrenza dal 1° novembre 2018. L'Istituto ha tempestivamente ottemperato a quanto indicato dalla Regione sulle modalità di applicazione dell'art. 20, comma 1, D. lgs. 75/2017, procedendo alla stabilizzazione di un Dirigente Medico, due Infermieri e due Tecnici di laboratorio. Ha inoltre avviato la più complessa procedura di stabilizzazione ai sensi del comma 2 del predetto Decreto legislativo per il triennio 2018-2020. Per l' occasione interverrà il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano e relazionerà il Direttore Generale dell'IRCCS Istituto Tumori di Bari, dr Antonio Delvino.
La Regione Puglia ha adottato la Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2018, n. 428, dal titolo "DPCM 12/1/2017. Nuovi livelli di assistenza. Istituzione del Centro Regionale di Protonterapia. Affidamento all'IRCCS Giovanni Paolo II di Bari dello studio di fattibilità". Con tale atto vengono tracciati i punti essenziali che portano la Regione a dotarsi di un proprio centro di protonterapia all'interno dell'IRCCS "Giovanni Paolo II" di Bari. Tale scelta deriva dalle seguenti considerazioni: l'IRCCS Oncologico di Bari rappresenta uno dei nodi cardine della rete oncologica pugliese, in quanto, aisensi della DGR n. 221/2017 è la sede della Consulta Oncologica Regionale, per la quale assicura le funzioni di segreteria; è individuato quale "Centro di Riferimento Oncologico Regionale" ed è sede della Unità di Coordinamento della Rete oncologica (UcooR), di cui è presidente il Direttore Generale dell'IRCCS Oncologico.II bisogno in termini di radioterapia espresso dai pazienti residenti in Puglia si aggira intorno ai 2.300 ricoveri e alle 280.000 prestazioni l'anno. Una quota di soggetti residenti trova riscontro alla propria domanda fuori regione per una spesa in termini di mobilità passiva per radioterapia quantificabili intorno ai 6.000.000,00 di euro circa annui, comprendendo ricoveri e prestazioni specialistiche (dati ARESS, fonte documento R.O.P.). La letteratura scientifica sull'argomento ha acclarato che quota percentuale di tali pazienti di Radioterapia è eleggibile per un trattamento in Protonterapia. In conseguenza di tali valutazioni, la stima del fabbisogno effettuato dall'A.Re.S.S. Puglia è tale da giustificare l'avvio di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un centro di protonterapia in Regione Puglia.
La protonterapia, o radioterapia con protoni, è un radioterapia di alta qualità, effettuata con protoni, invece che con raggi gamma, come avviene in quella tradizionale. A differenza dei raggi gamma (o raggi X o fotoni, come talora vengono impropriamente chiamati), che rilasciano la loro energia attraversando tutto il corpo umano e quindi non solo nella parte tumorale, i protoni, che sono particelle pesanti, cedono la maggior parte dell'energia al termine del loro percorso all'interno del corpo. Così, dosando la loro energia e quindi la profondità di penetrazione nel corpo, la maggior parte della dose è impartita al tumore, mentre nessuna dose è impartita agli organi ancora più profondi, e una minima dose è impartita agli organi più superficiali. Quindi è una radioterapia che risparmia molto di più, di quella convenzionale, gli organi sani, a parità di effetto sulla massa tumorale.
Lo studio di fattibilità dell'IRCCS Oncologico ipotizza la realizzazione di un centro all'interno del comprensorio sede dell'Istituto. L'ipotesi di planimetria del nuovo centro prevede la realizzazione di n. 2 sale per protonterapia, e tutti gli ambienti accessori per consentire lo studio clinico preliminare alla erogazione della prestazione. Il completamento della attuale fase di studio ha lo scopo di permettere agli uffici regionali di attivare le successive fasi di ricerca della copertura finanziaria, da ricercare nell'ambito delle risorse comunitarie e nazionali (POR Puglia 2014/2020 e/o FSC 2014/2020).
All'IRCCS Oncologico è stata inoltre realizzata una nuova "sala di attesa"per l'ambulatorio di Radioterapia. È stata realizzata secondo i più recenti criteri di Umanizzazione degli ospedali, utilizzando materiali vicini all'esperienza domestica del paziente,con utilizzazione anche di accorgimenti in materia di acustica. Sono state anche utilizzate immagini riprese dalla storia dell'arte italiana per caratterizzare gli ambienti.
La Regione Puglia ha adottato la Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2018, n. 428, dal titolo "DPCM 12/1/2017. Nuovi livelli di assistenza. Istituzione del Centro Regionale di Protonterapia. Affidamento all'IRCCS Giovanni Paolo II di Bari dello studio di fattibilità". Con tale atto vengono tracciati i punti essenziali che portano la Regione a dotarsi di un proprio centro di protonterapia all'interno dell'IRCCS "Giovanni Paolo II" di Bari. Tale scelta deriva dalle seguenti considerazioni: l'IRCCS Oncologico di Bari rappresenta uno dei nodi cardine della rete oncologica pugliese, in quanto, aisensi della DGR n. 221/2017 è la sede della Consulta Oncologica Regionale, per la quale assicura le funzioni di segreteria; è individuato quale "Centro di Riferimento Oncologico Regionale" ed è sede della Unità di Coordinamento della Rete oncologica (UcooR), di cui è presidente il Direttore Generale dell'IRCCS Oncologico.II bisogno in termini di radioterapia espresso dai pazienti residenti in Puglia si aggira intorno ai 2.300 ricoveri e alle 280.000 prestazioni l'anno. Una quota di soggetti residenti trova riscontro alla propria domanda fuori regione per una spesa in termini di mobilità passiva per radioterapia quantificabili intorno ai 6.000.000,00 di euro circa annui, comprendendo ricoveri e prestazioni specialistiche (dati ARESS, fonte documento R.O.P.). La letteratura scientifica sull'argomento ha acclarato che quota percentuale di tali pazienti di Radioterapia è eleggibile per un trattamento in Protonterapia. In conseguenza di tali valutazioni, la stima del fabbisogno effettuato dall'A.Re.S.S. Puglia è tale da giustificare l'avvio di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un centro di protonterapia in Regione Puglia.
La protonterapia, o radioterapia con protoni, è un radioterapia di alta qualità, effettuata con protoni, invece che con raggi gamma, come avviene in quella tradizionale. A differenza dei raggi gamma (o raggi X o fotoni, come talora vengono impropriamente chiamati), che rilasciano la loro energia attraversando tutto il corpo umano e quindi non solo nella parte tumorale, i protoni, che sono particelle pesanti, cedono la maggior parte dell'energia al termine del loro percorso all'interno del corpo. Così, dosando la loro energia e quindi la profondità di penetrazione nel corpo, la maggior parte della dose è impartita al tumore, mentre nessuna dose è impartita agli organi ancora più profondi, e una minima dose è impartita agli organi più superficiali. Quindi è una radioterapia che risparmia molto di più, di quella convenzionale, gli organi sani, a parità di effetto sulla massa tumorale.
Lo studio di fattibilità dell'IRCCS Oncologico ipotizza la realizzazione di un centro all'interno del comprensorio sede dell'Istituto. L'ipotesi di planimetria del nuovo centro prevede la realizzazione di n. 2 sale per protonterapia, e tutti gli ambienti accessori per consentire lo studio clinico preliminare alla erogazione della prestazione. Il completamento della attuale fase di studio ha lo scopo di permettere agli uffici regionali di attivare le successive fasi di ricerca della copertura finanziaria, da ricercare nell'ambito delle risorse comunitarie e nazionali (POR Puglia 2014/2020 e/o FSC 2014/2020).
All'IRCCS Oncologico è stata inoltre realizzata una nuova "sala di attesa"per l'ambulatorio di Radioterapia. È stata realizzata secondo i più recenti criteri di Umanizzazione degli ospedali, utilizzando materiali vicini all'esperienza domestica del paziente,con utilizzazione anche di accorgimenti in materia di acustica. Sono state anche utilizzate immagini riprese dalla storia dell'arte italiana per caratterizzare gli ambienti.