Stanchi di subire i tagli della sanità
Presidio di cittadini davanti all’ospedale
mercoledì 25 aprile 2018
17.50
Dal tam tam di inviti sui social durante la giornata fino alla partecipazione dei cittadini, attraverso il presidio costituitosi davanti all' ingresso dell'ospedale di Canosa di Puglia(BT) che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri. Su tutti, campeggia lo striscione riportante: "Vendola, Gentile, Emiliano… Sanità a pezzi" che racchiude le tappe delle politiche sanitarie dei governatori regionali succedutisi in questi anni. Una folta schiera di persone hanno preso parte al presidio: dai rappresentanti delle istituzioni, a quelli dei partiti, delle associazioni, dei comitati di cittadini riunitisi per dire no al riordino sanitario che prevede la chiusura del Punto di Primo Intervento. Sono in totale 39 i PPI in Puglia, tra i quali, quelli di Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola, con meno di 6mila accessi l'anno alle prese con l'applicazione dei criteri stabiliti dal decreto ministeriale n.70 del 2015 laddove parla di riconversione dei Punti di Primo Intervento in Presidi Medicalizzati 118. I cittadini di Canosa di Puglia hanno "il diritto di avere servizi di primo intervento medico adeguati ed essenziali per la vita", in grado di fornire le dovute risposte agli utenti che sono "stanchi di subire i tagli della sanità , che non fanno altro che appesantire i viaggi della speranza, già abbastanza lunghi e per giunta con i pazienti in attesa di cure urgenti". I manifestanti attendono risposte immediate dal Presidente della Regione Puglia scongiurando la chiusura del Punto di Primo Intervento che andrebbe a ledere il diritto alla salute della cittadinanza canosina.