Standing ovation per Lino Banfi
Porterà con se le chiavi di Canosa
sabato 25 febbraio 2017
11.18
Onorificenze e riconoscimenti, chiavi e targhe, dipinti e fiori, baci e abbracci, in un ensemble di ricordi, aneddoti e testimonianze per esaltare la carriera artistica e umana di Lino Banfi nella serata celebrativa patrocinata dal Comune di Canosa di Puglia in collaborazione con Team Banfi Day Fan Club. "Stasera Lino" è il titolo scelto per lo show in onore di Lino Banfi, al secolo Pasquale Zagaria: l'attore, il cittadino, l'uomo che più di tutti ha dato lustro e notorietà a Canosa di Puglia in Italia e nel mondo alla presenza delle autorità tra le quali il sindaco Ernesto la Salvia, il presidente del consiglio comunale Pasquale Di Fazio, gli assessori allo spettacolo Elia Marro e al bilancio Vincenza Pastore e tra il pubblico, il consigliere regionale Filippo Caracciolo. E' stata la Banda Filarmonica "Giuseppe Verdi" di Canosa di Puglia(BT), insignita nel 2011 del riconoscimento di "Gruppo di musica popolare e amatoriale di interesse comunale", diretta dal M° Pino Lentini e dal capo banda Michele Di Stasi ad aprire la cerimonia di consegna delle chiavi della città di Canosa a Lino Banfi, eseguendo il brano "Il vigile urbano" di Detto Mariano, colonna sonora delle serie televisiva su RAI1, andata in onda fine anni ottanta e inizi novanta ed ambientata a Roma con interpreti principali l'attore canosino e la figlia Rosanna Banfi. Una marcia trionfale che ha dato il via alla standing ovation per omaggiare la presenza dell'ospite illustre della serata al top della carriera artistica, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, ambasciatore UNICEF e della Puglia nel mondo. Lino Banfi, il suo nome d'arte, che in origine era Lino Zaga, abbreviazione del nome Pasqualino e Zaga dal cognome Zagaria. Nell'incontro avvenuto nel 1965 con Totò, il Principe De Curtis gli disse " cambialo, perché i diminuitivi del nome portano bene, i diminuitivi del cognome portano male". Lino che si confidò con la moglie Lucia Lagrasta : "ecco perché non facciamo fortuna!", decise di sfogliare il registro di classe di quinta elementare del suo impresario, maestro di scuola elementare. Il primo nome del registro era Aurelio Banfi e così da Zagaria, passando per Zaga, si arrivò a Banfi. Da allora ha tenuto a battesimo la comicità pugliese, che nel corso degli anni è risultata essere il simbolo distintivo del suo successo, in un dialogo costante tra Pasquale e Lino, il suo alter ego, riunendo i tanti volti divenuti popolari:dal Commissario Lo Gatto, a Oronzo Caranà, Pasquale Baudaffi, al Commissario Auricchio e a Nonno Libero, il più amato degli italiani.
Il 23 febbraio 2017 è un'altra data che passerà agli annali del Teatro Comunale "Raffaele Lembo" per aver ospitato Lino Banfi, icona della comicità grazie alla sua bravura e a quella sprizzante simpatia, davvero unica divenuta ormai familiare, di compagnia per grandi e piccoli quando in questi anni è passato al piccolo schermo con le fiction di successo. Artista di varietà a 360° che si sta proponendo in un'altra veste, da par suo, testimonial delle eccellenze eno-gastronomiche pugliesi, tipiche del territorio con il marchio "Bontà Banfi" e tra non molto a Roma si inaugurerà "l'orecchietteria take away, non un ristorante, ma un posto con i piatti pugliesi da asporto". E' quanto ha dichiarato durante l'intervista a "Stasera Lino" condotta dalle affascinanti Francesca Rodolfo (giornalista di TeleNorba) e Marilena Farinola (giornalista che ha fatto parte della compagine canosina nel programma televisivo "Mezzogiorno in Famiglia" su RAI due, nel 2015) che è stata propizia per promuovere il libro autobiografico di Banfi "Hottanta voglia di raccontarvi …la mia vita e altre stronzète", per la Mondadori. Per l'occasione si è parlato anche degli eventi organizzati dal Team Banfi Day Fan Club di Canosa di Puglia(BT), presieduto da Saverio Luisi, tra i quali il Premio Dea Ebe con Rosanna Banfi, madrina della manifestazione ed il Maestro Lino Banfi, presidente onorario; la kermesse "Ciao raghèzzi" dedicata ai cabarettisti ed il premio "La Maschera Banfi" ai comici come il desiderio espresso dal compianto Nicola Zagaria, fratello dell'attore canosino.
Performance strappapplausi di Santino Caravella, il precario di "Made in Sud" trasmissione di Rai2, artefice del tormentone musicale "Piglia la Puglia"; con Antonio Montuori e Roberto Caravella dietro le quinte. Tutti emozionati per l'esibizione davanti a Lino Banfi, in primis Santino Caravella che ha postato sui social :"""E poi ti ritrovi in un camerino con il tuo mito,..Ti esibisci e lui è lì in prima fila e riesci a strappargli un sorriso...beh a volte i sogni si avverano e i miei si stanno avverando...grazie a tutti""". Non da meno il commento di Antonio Montuori """Una serata che porterò con me per tutta la mia vita. Esibirmi davanti al Maestro Banfi è un sogno. Mi ha colpito la sua semplicità e la sua grande umiltà. Ed ho apprezzato molto i suoi preziosi consigli. Ne farò tesoro.""" Anche l'attrice canosina Lilia Pierno, che ha dato il meglio della sua vis comica nello sketch della serata, si è espressa così dopo aver ricevuto "La Maschera Banfi" :"""È stata una grande serata! Salire sul palco del mio amato Teatro Lembo mi ha fatto rivivere ricordi indimenticabili legati ai miei primi passi artistici. Esibirmi al cospetto del mio amato e grande maestro Lino Banfi mi ha regalato un insieme di emozioni che porterò nel mio cuore per sempre. Nella vita bisogna crederci e i sogni si avverano..."""
Un balletto coreografico proposto dagli allievi della Dance Studio di Gianni e Milena Damiano sulle note di un famoso successo "Spaghetti aerobic dance", a 45 giri in vinile di Lino Banfi pubblicato nel 1984 ha arricchito la serata delle emozioni che ha visto anche la consegna di un dipinto raffigurante Lino Banfi e la moglie Lucia Lagrasta, realizzato dall'artista lucano Giuseppe Marchione. L'opera è stata donata dal presidente dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato "Sezione P. Cignarale" di Canosa, Paolo Zingarelli insieme a due tesserati, seguiti dai rappresentanti della neonata sezione locale dell'ANCRI (Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana), presieduta da Cosimo Sciannamea. Gli applausi a ripetizione del pubblico presente nel Teatro Comunale "Raffaele Lembo", invitato dall'amministrazione comunale a "Stasera Lino", ha concluso la cerimonia di consegna delle chiavi della città di Canosa di Puglia a Lino Banfi che ha promesso di ringraziare tutti i canosini ed i suoi fans con una manifestazione in piazza, in molti auspicano nella prossima festa patronale. "Una parola è troppa e due sono poche".Grazie Lino!
Reportage fotografico e video a cura di Savino Mazzarella e Salvatore Carbone
Il 23 febbraio 2017 è un'altra data che passerà agli annali del Teatro Comunale "Raffaele Lembo" per aver ospitato Lino Banfi, icona della comicità grazie alla sua bravura e a quella sprizzante simpatia, davvero unica divenuta ormai familiare, di compagnia per grandi e piccoli quando in questi anni è passato al piccolo schermo con le fiction di successo. Artista di varietà a 360° che si sta proponendo in un'altra veste, da par suo, testimonial delle eccellenze eno-gastronomiche pugliesi, tipiche del territorio con il marchio "Bontà Banfi" e tra non molto a Roma si inaugurerà "l'orecchietteria take away, non un ristorante, ma un posto con i piatti pugliesi da asporto". E' quanto ha dichiarato durante l'intervista a "Stasera Lino" condotta dalle affascinanti Francesca Rodolfo (giornalista di TeleNorba) e Marilena Farinola (giornalista che ha fatto parte della compagine canosina nel programma televisivo "Mezzogiorno in Famiglia" su RAI due, nel 2015) che è stata propizia per promuovere il libro autobiografico di Banfi "Hottanta voglia di raccontarvi …la mia vita e altre stronzète", per la Mondadori. Per l'occasione si è parlato anche degli eventi organizzati dal Team Banfi Day Fan Club di Canosa di Puglia(BT), presieduto da Saverio Luisi, tra i quali il Premio Dea Ebe con Rosanna Banfi, madrina della manifestazione ed il Maestro Lino Banfi, presidente onorario; la kermesse "Ciao raghèzzi" dedicata ai cabarettisti ed il premio "La Maschera Banfi" ai comici come il desiderio espresso dal compianto Nicola Zagaria, fratello dell'attore canosino.
Performance strappapplausi di Santino Caravella, il precario di "Made in Sud" trasmissione di Rai2, artefice del tormentone musicale "Piglia la Puglia"; con Antonio Montuori e Roberto Caravella dietro le quinte. Tutti emozionati per l'esibizione davanti a Lino Banfi, in primis Santino Caravella che ha postato sui social :"""E poi ti ritrovi in un camerino con il tuo mito,..Ti esibisci e lui è lì in prima fila e riesci a strappargli un sorriso...beh a volte i sogni si avverano e i miei si stanno avverando...grazie a tutti""". Non da meno il commento di Antonio Montuori """Una serata che porterò con me per tutta la mia vita. Esibirmi davanti al Maestro Banfi è un sogno. Mi ha colpito la sua semplicità e la sua grande umiltà. Ed ho apprezzato molto i suoi preziosi consigli. Ne farò tesoro.""" Anche l'attrice canosina Lilia Pierno, che ha dato il meglio della sua vis comica nello sketch della serata, si è espressa così dopo aver ricevuto "La Maschera Banfi" :"""È stata una grande serata! Salire sul palco del mio amato Teatro Lembo mi ha fatto rivivere ricordi indimenticabili legati ai miei primi passi artistici. Esibirmi al cospetto del mio amato e grande maestro Lino Banfi mi ha regalato un insieme di emozioni che porterò nel mio cuore per sempre. Nella vita bisogna crederci e i sogni si avverano..."""
Un balletto coreografico proposto dagli allievi della Dance Studio di Gianni e Milena Damiano sulle note di un famoso successo "Spaghetti aerobic dance", a 45 giri in vinile di Lino Banfi pubblicato nel 1984 ha arricchito la serata delle emozioni che ha visto anche la consegna di un dipinto raffigurante Lino Banfi e la moglie Lucia Lagrasta, realizzato dall'artista lucano Giuseppe Marchione. L'opera è stata donata dal presidente dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato "Sezione P. Cignarale" di Canosa, Paolo Zingarelli insieme a due tesserati, seguiti dai rappresentanti della neonata sezione locale dell'ANCRI (Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana), presieduta da Cosimo Sciannamea. Gli applausi a ripetizione del pubblico presente nel Teatro Comunale "Raffaele Lembo", invitato dall'amministrazione comunale a "Stasera Lino", ha concluso la cerimonia di consegna delle chiavi della città di Canosa di Puglia a Lino Banfi che ha promesso di ringraziare tutti i canosini ed i suoi fans con una manifestazione in piazza, in molti auspicano nella prossima festa patronale. "Una parola è troppa e due sono poche".Grazie Lino!
Reportage fotografico e video a cura di Savino Mazzarella e Salvatore Carbone