Tamponi a tutto il personale della Polizia Penitenziaria
La richiesta dell'OSAPP al presidente della Regione Puglia
mercoledì 15 aprile 2020
8.36
L'OSAPP, Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria, quale sindacato maggiormente rappresentativo di categoria, con una lettera a firma del segretario regionale Puglia, Nicola Di Nicoli si rivolge ai Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano ed al responsabile della Protezione Civile Regione Puglia per sensibilizzare in merito all'attuale situazione di emergenza sanitaria relativa al CoViD-19. e chiedere al contempo di eseguire tamponi a tutto il personale della Polizia Penitenziaria che necessita di maggiori dotazioni D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuali).
"La Polizia Penitenziaria opera in un contesto a rischio elevato in cui potrebbe esserci rischi di ulteriori focolai trattandosi di comunità chiusa, come lo sono state le Case di Cura. La Polizia Penitenziaria come del resto tutti gli operatori che lavorano negli istituti pugliesi non sono certamente immuni dal contagio da COVID 19 e le notizie che pervengono anche dal Provveditorato Regionale non sono certamente confortanti." - Esordisce così nella missiva inviata al Governatore Emiliano, il segretario regionale OSAPP Puglia, Nicola Di Nicoli - "Da troppo tempo si assiste a una mancanza se non una totale assenza di dispositivi di protezione che rispettino i requisiti minimi di contenimento, FF2 – FF3, questo anche dovuto ad una inefficienza di intervento da parte anche del DAP.. Abbiamo letto sul portale della Protezione Civile Pugliese- continua Di Nicoli - che in data 13 aprile 2020 è 'Arrivato un cargo con 26 tonnellate di DPI acquistati dalla regione'. A fronte di questa notizie è nostra premura chiedere di fornire a tutte le Direzioni degli Istituti della Puglia una necessaria quantità di DPI che rispettino i requisiti di legge affinché non si privi della necessaria sicurezza personale gli operatori della Polizia penitenziaria come del resto dovrebbe esserlo anche per tutti i restanti operatori della sicurezza, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza. Sarebbe anche auspicabile di sollecitare le stesse Autorità Sanitarie" - conclude il segretario OSAPP DI Nicoli - "perché si sottoponga a monitoraggio continuo a test del tampone COVID 19 tutto il personale e in particolare chi è a stretto contatto con la popolazione detenuta tanto da rendere sicuro anche la stessa. Infatti è solo cosi, che si possono creare le condizioni per evitare un veicolare del contagio anche negli ambienti familiari e senza pregiudicare la stessa funzione di sicurezza svolta dalla Polizia Penitenziaria all'interno degli istituti di pena".
"La Polizia Penitenziaria opera in un contesto a rischio elevato in cui potrebbe esserci rischi di ulteriori focolai trattandosi di comunità chiusa, come lo sono state le Case di Cura. La Polizia Penitenziaria come del resto tutti gli operatori che lavorano negli istituti pugliesi non sono certamente immuni dal contagio da COVID 19 e le notizie che pervengono anche dal Provveditorato Regionale non sono certamente confortanti." - Esordisce così nella missiva inviata al Governatore Emiliano, il segretario regionale OSAPP Puglia, Nicola Di Nicoli - "Da troppo tempo si assiste a una mancanza se non una totale assenza di dispositivi di protezione che rispettino i requisiti minimi di contenimento, FF2 – FF3, questo anche dovuto ad una inefficienza di intervento da parte anche del DAP.. Abbiamo letto sul portale della Protezione Civile Pugliese- continua Di Nicoli - che in data 13 aprile 2020 è 'Arrivato un cargo con 26 tonnellate di DPI acquistati dalla regione'. A fronte di questa notizie è nostra premura chiedere di fornire a tutte le Direzioni degli Istituti della Puglia una necessaria quantità di DPI che rispettino i requisiti di legge affinché non si privi della necessaria sicurezza personale gli operatori della Polizia penitenziaria come del resto dovrebbe esserlo anche per tutti i restanti operatori della sicurezza, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza. Sarebbe anche auspicabile di sollecitare le stesse Autorità Sanitarie" - conclude il segretario OSAPP DI Nicoli - "perché si sottoponga a monitoraggio continuo a test del tampone COVID 19 tutto il personale e in particolare chi è a stretto contatto con la popolazione detenuta tanto da rendere sicuro anche la stessa. Infatti è solo cosi, che si possono creare le condizioni per evitare un veicolare del contagio anche negli ambienti familiari e senza pregiudicare la stessa funzione di sicurezza svolta dalla Polizia Penitenziaria all'interno degli istituti di pena".