Taser tra le Forze dell’Ordine. "Non basta a fronteggiare il fenomeno crescente delle baby gang"
Le dichiarazioni di Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA
lunedì 14 marzo 2022
21.20
"L'introduzione del taser tra gli agenti in servizio dal 14 marzo, come voluto dalla ministra Lamorgese, è uno strumento in più che permette alle Forze dell'Ordine di intervenire, ma non basta a fronteggiare il fenomeno crescente delle baby gang. Registriamo infatti un aumento degli episodi di violenze e aggressioni tra i giovani che, da episodiche, stanno diventando vero e proprio allarme sociale" – Così Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA, sindacato dei Carabinieri, commentando uno studio dell'Osservatorio nazionale sull'adolescenza – "Le ultime indagini dimostrano che il 6,5% dei minorenni fa parte di una banda, il 16% ha commesso atti vandalici e 3 ragazzi su 10 hanno partecipato a una rissa. È una tendenza in crescita, per questo chiediamo che il Governo intervenga ripristinando i centri regionali per minori, aggiornando i dati in possesso e creando dei tavoli tecnici con il comparto sicurezza che ci aiutino ad arginare la situazione. Oggi l'Arma soffre una carenza di organico di 11.000 unità e gli ultimi avvenimenti in città come Roma, Milano e Bologna, dove le tensioni sono continue, dimostrano come la dotazione del taser tra gli agenti di pubblica sicurezza non basti a colmare la mancanza di personale, di mezzi a disposizione e i controlli a macchia di leopardo sul territorio nazionale".