Terra, solchi di verità e giustizia

A Foggia la XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

mercoledì 14 marzo 2018 22.41
La XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, si svolgerà il 21 marzo a Foggia e in contemporanea in migliaia di luoghi in tutta Italia, Europa e America Latina. A promuovere sono Libera, Avviso Pubblico e Regione Puglia, in collaborazione con la Rai - Responsabilità Sociale, con il supporto del Teatro Pubblico Pugliese e sotto l'Alto Patronato del Presidente de la Repubblica. La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie, oggi riconosciuta per legge, e rinnova in nome di quelle vittime l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. "Terra, solchi di verità e giustizia" è il tema che accompagnerà il 21 marzo, durante il quale i familiari di vittime innocenti delle mafie saranno presenti a Foggia e nei tanti luoghi dove si svolgerà la manifestazione. Libera ha scelto di tornare in Puglia a Foggia – nel 2008 eravamo a Bari, nel 2000 a Casarano – per denunciare la potenza e la ferocia di una mafia emergente ma colpevolmente sottovalutata, responsabile in questi anni di tanti omicidi il più delle volte impuniti a carico anche di innocenti. Saremo a Foggia anche per incoraggiare una Puglia che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi le proprie responsabilità di cittadino, s'impegna per il bene della sua terra e dell'intero Paese.Come in altre occasioni Foggia sarà l'epicentro della Giornata, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d'Italia,in Europa e America Latina verranno letti i nomi delle vittime, ascoltate le testimonianze dei famigliari, e approfonditi le questioni relative alle mafie e alla corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma impegno per il cambiamento. Una lettura collettiva che unisce il paese perchè quelle persone non sono morte per una targa, una corona di fiori, un discorso celebrativo. Sono morte per la nostra libertà, per la nostra democrazia, ossia per ideali che abbiamo il compito di realizzare. Solo l'impegno personale e collettivo trasforma la memoria d'occasione, inamidata, in memoria condivisa e pubblica, in memoria viva.

Sono tantissimi gli studenti che arriveranno a Foggia la mattina del 21 marzo: sono più di 200 gli autobus prenotati mentre tanti altri arriveranno in treno grazie alla collaborazione di Trenitalia e Ferrovie del Gargano. La manifestazione prenderà il via mercoledì 21 marzo alle ore 9.00 da Piazza Cesare Battisti, attraverserà le vie cittadine, per concludersi in Piazza Camillo Benso Conte di Cavour. Dal palco saranno letti gli oltre 970 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere. Nel pomeriggio si svolgeranno in città seminari tematici. Libera va a Foggia perché quella terra ha bisogno di essere raccontata. Libera va a Foggia perché le mafie del foggiano sono organizzazioni criminali molto pericolose che facciamo una tragica fatica a leggere. Perché, malgrado l'evidenza, la percezione della cittadinanza è ancora bassa. Una mafia, quella foggiana, così invasiva da spaventare. Le mafie foggiane sparano mentre le altre mafie non sparano più. Le mafie foggiane, tutte le mafie foggiane, mantengono la loro evidenza violenta laddove le altre mafie impongono il silenzio. E così, la manifestazione del prossimo 21 marzo 2018 serve innanzitutto a questo: a generare consapevolezza e a colmare un ritardo storico, figlio della sottovalutazione. Serve non a colpevolizzare un contesto, ma a spiegare quel che ci raccontano le indagini, le inchieste, le morti per strada e nelle campagne, i fatti. Libera va a Foggia anche per essere al fianco di chi si oppone alle mafie quotidianamente in questa terra, come le cooperative sociali che gestiscono terreni confiscati alle mafie , le donne e gli uomini delle istituzioni che ce la mettono tutta, gli imprenditori che con coraggio denunciano le estorsioni, ma anche gruppi di volontari che provano a contrapporre alla gravità di quanto accade, delle progettualità che negli anni hanno prodotto faticosi cambiamenti.

Saremo a Foggia e in migliaia di luoghi d'Italia per risvegliare le coscienze, a cominciare dalle nostre, per ribadire che quando c'è di mezzo la giustizia e la verità le scelte non ammettono chiaroscuri, margini di ambiguità. La Puglia, Bari sarà protagonista anche il 17 marzo, quando nel pomeriggio presso la Fiera del Levante si svolgerà si svolgerà l'Assemblea dei familiari delle vittime innocenti delle vittime delle mafie provenienti da tutta Italia, mentre alle 19.00 si svolgerà la Veglia di riflessione, silenzio e preghiera presso la Cattedrale di San Sabino in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Inoltre la Regione Puglia ha organizzato un vero e proprio percorso di avvicinamento alla giornata del 21 marzo con l'obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i più giovani. Nei teatri di Bisceglie, Manfredonia, Corato è andato in scena nei giorni scorsi il reading Non a Caso - Capaci di cambiare, di Nunzia Antonino con Vince Abbracciante alla fisarmonica a cura di Carlo Bruni mentre oggi a Taranto, domani ad Aradeo e dopodomani a Mesagne andrà in scena Non a Caso - Dal silenzio alla voce, reading teatrale a cura di Fabrizio Saccomanno - Ura Teatro. Entrambi i reading, messi in scena per gli studenti, sono tratti dal libro Non a Caso di Daniele Marcone – ed. La Meridiana e raccontano le storie di coraggio e le tragiche morti di alcune vittime pugliesi della mafia.E ancora è in corso 100 passi verso il 21 marzo, un fitto programma di incontri, lezioni, seminari e spettacoli teatrali rivolti a studenti dell'intera regione.