Tra accoglienza ed integrazione
Il Centro di Accoglienza straordinaria “Buona Speranza”
martedì 25 ottobre 2016
15.26
"Buona speranza", come l'indicazione di quale vuole essere l'augurio. Buona speranza come le sorti future di chi chiede semplicemente un'opportunità. Buona speranza come la voglia di mettere a disposizione tutta la passione e la professionalità necessaria per accogliere chi fugge da qualcosa di molto brutto. È questo il nome scelto per il Centro di Accoglienza Straordinaria, voluto dalla Prefettura di Barletta Andria Trani all'interno della struttura di via Vecchia Barletta ad Andria(BT) ed allestito e gestito dalla Confraternita Misericordia di Andria in convenzione con Comune ed Ufficio del Governo territoriale. Un centro che ospita attualmente 88 migranti di varie etnie e che ha già avviato diversi progetti di accoglienza ed integrazione. Diverse le professionalità già impegnate e tanti anche i volontari che si alternano nelle operazioni quotidiane di accoglienza. «Tutto nel nostro silenzio tipico – ha detto Gianfranco Gilardi, della Misericordia di Andria – vedere tutte le persone che operano con grande abnegazione e tanta umanità è quello che più ci riempie d'orgoglio. Quando ci è stato chiesto di gestire un centro d'accoglienza come questo abbiamo subito cercato di coinvolgere più possibile sia le migliori professionalità del territorio che i tanti volontari che animano la stessa associazione. Io ritengo che questa per l'intera comunità possa essere una grande opportunità di integrazione ed apertura». Circa una ventina i ragazzi ospitati in tenda come richiesto sempre dalla Prefettura BAT circa un mese fa. Una sistemazione temporanea per fronteggiare l'emergenza sbarchi con condizioni di vita inevitabilmente più complesse rispetto a chi risiede nella struttura d'accoglienza allestita dalla Misericordia: «E' una soluzione naturalmente temporanea – prosegue Gianfranco Gilardi – crediamo che entro pochi giorni la precarietà di questa sistemazione possa essere completamente rientrata poiché alcuni ospiti saranno trasferiti ed altri saranno ricollocati in altre strutture. La scelta della Prefettura di posizionare qui alcune tende è nata dalla straordinaria esigenza avvenuta nel mese di settembre e dalla possibilità di avere una organizzazione e delle strutture pronte per l'accoglienza. Ma c'è stato un gran lavoro da parte di tutti, enti ed associazione, per rendere il meno possibile disagevole una permanenza che per sua stessa natura è assolutamente temporanea».
Già avviati diversi progetti di integrazione tra cui corsi di italiano e di educazione civica ma anche piccoli laboratori per le professioni ed, inoltre, un bel progetto musicale che coinvolge diverse famiglie andriesi ed un paio di ospiti tra cui Toby: «Sin da quando sono arrivato qui c'è stata particolare attenzione verso quello che sapevamo fare meglio – ha riferito spontaneamente Toby – diverse famiglie andriesi e la stessa associazione Misericordia mi hanno permesso di cominciare ad incidere alcuni brani che ho scritto proprio per provare a raggiungere il mio sogno di fare il cantautore». Stessa passione e professionalità poste in campo per altri due grandi progetti in corso di svolgimento da parte della Misericordia di Andria. Sono 16 i ragazzi impegnati nelle attività del Servizio Civile con "Mani amiche" e "Soccorso Amico", che da circa due settimane hanno intrapreso il percorso formativo. Da lunedì 24 ottobre scorso, infine, è partita la seconda fase del progetto "Una Vita al Volante", campagna di sensibilizzazione ad un uso consapevole della strada finanziata dal Ministero delle Politiche Giovanili, che comincia il suo percorso nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado di Andria con il coinvolgimento di circa 3mila studenti. Nei prossimi mesi gli istituti scolastici saranno interessati da lezioni teoriche e pratiche in cui si cercherà di dare nozioni base di educazione stradale.