Tra musica, danza e un reading per il romanzo "E se…" di Maria Fonte Fucci
Nell'ambito della rassegna "Pagine in scena" della Pro Loco UNPLI Canosa
mercoledì 11 settembre 2024
23.14
Di location in location la rassegna "Pagine in scena", organizzata e promossa dalla Pro Loco UNPLI Canosa, nell'ambito del cartellone dell'Estate Canosina 2024, patrocinata dall'Amministrazione Comunale, che nella serata dello scorso 10 settembre è stata presentata sulla scalinata di Vico Doge Mocenigo, sotto le vigne a pergolato(la prèule, in dialetto), curate dalla famiglia Inglese-Di Tria. Musica, danza, cultura letteraria per il reading del romanzo "E se…" con l'autrice Maria Fonte Fucci, docente di economia aziendale che attualmente insegna in Trentino Alto-Adige e nelle vacanze ritorna spesso nella sua città natia. "E se…" è il nuovo libro di Maria Fonte Fucci che segue il romanzo "Accad(d)e", pubblicato nel 2020 da "Pubme", avente come filo conduttore la violenza sulle donne .
Per i saluti istituzionali sono intervenuti: l'assessore alla cultura Cristina Saccinto; l'assessore agli eventi Saverio Di Nunno e il vice presidente della Pro Loco UNPLI Canosa, Giovanni Pansini; mentre, il professore Sabino Facciolongo, in veste di moderatore, ha dialogato con l'autrice Maria Fonte Fucci. Focalizzata l'attenzione sulle protagoniste del nuovo romanzo "E se…": due amiche con due vissuti diversi, accomunate dalla scelta di un uomo sbagliato, in un viaggio nelle menti, negli stati d'animo e nelle fragilità delle stesse. Sotto la lente d'ingrandimento la violenza psicologica, un fenomeno silenzioso dalle gravi conseguenze, che a tutti gli effetti "è una vera e propria forma di maltrattamento, le cui conseguenze possono essere altrettanto devastanti per chi la subisce, rispetto a quelle determinate dalla violenza fisica. Tuttavia, rispetto a quest'ultima, i cui segni sono spesso visibili, la violenza psicologica rimane frequentemente nascosta, non riconosciuta o sottostimata." La violenza psicologica è latente, celata e recondita.
"""Avevo il timore di essere ancora troppo legata ai personaggi del mio primo romanzo per riuscire a crearne uno nuovo.- Esordisce così l'autrice Maria Fonte Fucci a margine della presentazione del libro "E se…" - Poi un giorno ho scritto un racconto per partecipare a un contest letterario e lì mi sono resa conto che la fine di quel racconto poteva diventare l'inizio del mio secondo romanzo. Romanzo in cui mi sono concentrata sulle manipolazioni psicologiche esercitate da un uomo a danno di una donna. In poche parole il classico narcisista che punta la sua vittima con bassa autostima e la consuma assorbendo tutte le energie che questa, inconsapevolmente, continua a dargli giorno dopo giorno. Pensavo di avere poche idee ma mi è bastato sedermi davanti al mio pc perché queste venissero fuori insieme a un mio vissuto personale che caratterizza questo mio secondo romanzo. Al momento non ho ancora idee per un terzo ma domani, chissà. Spero - conclude Maria Fonte Fucci - che il futuro che mi attende mi porti a scrivere di speranza e di vita da vivere per poterla donare a quanti sono caduti e poi rialzati."""
La presentazione del romanzo "E se…" è stata impreziosita da: performance di danza a cura dell'ASD Studio Dance Damiano con Anita Sannelli e Maria Bevilacqua; intermezzi musicali a cura della Scuola "Musikeria" con Anna Di Chio e Lucia Iacobone. "...Tu non ti arrendere, non ti confondere. Apri il tuo cuore all'universo. Che questo mondo sai, bisogna prenderlo. Solo così sarà diverso...." Le parole del brano "Dimmi che credi" di Antonello Venditti hanno fatto cantare nel finale della serata, con il firma copie, come monito a non perdere la speranza nei periodi difficili, ed a credere nella bellezza della vita.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata
Per i saluti istituzionali sono intervenuti: l'assessore alla cultura Cristina Saccinto; l'assessore agli eventi Saverio Di Nunno e il vice presidente della Pro Loco UNPLI Canosa, Giovanni Pansini; mentre, il professore Sabino Facciolongo, in veste di moderatore, ha dialogato con l'autrice Maria Fonte Fucci. Focalizzata l'attenzione sulle protagoniste del nuovo romanzo "E se…": due amiche con due vissuti diversi, accomunate dalla scelta di un uomo sbagliato, in un viaggio nelle menti, negli stati d'animo e nelle fragilità delle stesse. Sotto la lente d'ingrandimento la violenza psicologica, un fenomeno silenzioso dalle gravi conseguenze, che a tutti gli effetti "è una vera e propria forma di maltrattamento, le cui conseguenze possono essere altrettanto devastanti per chi la subisce, rispetto a quelle determinate dalla violenza fisica. Tuttavia, rispetto a quest'ultima, i cui segni sono spesso visibili, la violenza psicologica rimane frequentemente nascosta, non riconosciuta o sottostimata." La violenza psicologica è latente, celata e recondita.
"""Avevo il timore di essere ancora troppo legata ai personaggi del mio primo romanzo per riuscire a crearne uno nuovo.- Esordisce così l'autrice Maria Fonte Fucci a margine della presentazione del libro "E se…" - Poi un giorno ho scritto un racconto per partecipare a un contest letterario e lì mi sono resa conto che la fine di quel racconto poteva diventare l'inizio del mio secondo romanzo. Romanzo in cui mi sono concentrata sulle manipolazioni psicologiche esercitate da un uomo a danno di una donna. In poche parole il classico narcisista che punta la sua vittima con bassa autostima e la consuma assorbendo tutte le energie che questa, inconsapevolmente, continua a dargli giorno dopo giorno. Pensavo di avere poche idee ma mi è bastato sedermi davanti al mio pc perché queste venissero fuori insieme a un mio vissuto personale che caratterizza questo mio secondo romanzo. Al momento non ho ancora idee per un terzo ma domani, chissà. Spero - conclude Maria Fonte Fucci - che il futuro che mi attende mi porti a scrivere di speranza e di vita da vivere per poterla donare a quanti sono caduti e poi rialzati."""
La presentazione del romanzo "E se…" è stata impreziosita da: performance di danza a cura dell'ASD Studio Dance Damiano con Anita Sannelli e Maria Bevilacqua; intermezzi musicali a cura della Scuola "Musikeria" con Anna Di Chio e Lucia Iacobone. "...Tu non ti arrendere, non ti confondere. Apri il tuo cuore all'universo. Che questo mondo sai, bisogna prenderlo. Solo così sarà diverso...." Le parole del brano "Dimmi che credi" di Antonello Venditti hanno fatto cantare nel finale della serata, con il firma copie, come monito a non perdere la speranza nei periodi difficili, ed a credere nella bellezza della vita.
Foto a cura di Savino Mazzarella
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