Tra scienza, arte e cultura
Il “Premio Internazionale Vincenzo Ferraro” a Sorrento
giovedì 12 ottobre 2017
20.34
Sempre più interesse attorno al "Premio Internazionale Vincenzo Ferraro - Una vita per la Scienza", giunto alla settima edizione, con la cerimonia di consegna che si terrà alle ore 9.30 di sabato 14 ottobre 2017, presso la Sala Consiliare del Comune di Sorrento. La notorietà del premio cresce di anno in anno grazie all'impegno profuso dall'Associazione Onlus Vincenzo Ferraro presieduta da Maddalena Ferraro promotrice dell'evento in onore della memoria dell'astrofisico e uomo di scienza di fama internazionale.. «Forte e indelebile è in noi la presenza morale e intellettuale di questo grande astrofisico. Un uomo umile, dalle maniere gentili poco abituato ai clamori ma tanto amato dai giovani». Il Premio Internazionale Vincenzo Ferraro destinato ai giovani ricercatori che abbiano ottenuto un risultato significativo nell'ambito delle sue ricerche in Fisica dei Plasmi nello Spazio "la magnetoidrodinamica nei plasmi spaziali o di laboratorio", quest'anno è andato oltre oceano, a Kolin Comar dell'Universita Cattolica d'America di Washington,tra i vincitori .
Tra le altre novità di questa edizione anche l'estensione alla partecipazione delle scuole secondarie di secondo grado della regione Campania attraverso l'istituzione del 1° Premio Scientifico-Letterario accolto con entusiasmo e spirito costruttivo dal mondo scolastico per ricordare la figura dell'illustre scienziato Vincenzo Ferraro nato a Londra il 10 aprile del 1907 al Queen Charlotte Hospital, da genitori italiani di Sant'Agnello e deceduto il 4 giugno 1974. Fra le sue più importanti scoperte si ricordano: la guaina "Ferraro Rosenmbluth" che separa un plasma dal campo magnetico, la teoria delle oscillazioni torsiali idromagnetiche, la legge dell'isorotazione, la teoria della diffusione degli ioni nella ionosfera e la teoria delle tempeste magnetiche che egli elaborò, appena laureato, dal 1930 in poi in collaborazione con Sydney Chapman. Inoltre, il pionere della magnetoidrodinamica coltivava anche tante passioni tra le quali la musica e l'arte, infatti amava molto dipingere come ha asserito la nipote Maddalena Ferraro attratta dalle sue opere che ha mostrato attraverso le foto di paesaggi dipinti dallo stesso e lasciate in eredità. «Una grande eredità di lavoro, di umanità e di impegni di grande rilievo scientifico. Prendendo spunto da questi suoi principi, l'intento è incentivare i giovani allo studio e continuare le sue opere».
Sulla scia di questa creatività ha preso il via anche il connubio tra Arte e Scienza, per il premio di quest'anno che vedrà anche la partecipazione dell'artista barese Tiziana Sala che su invito della presidente Maddalena Ferraro ha realizzato un'opera rappresentativa seguendo il tema del concorso "Il Sole, Fulcro vitale del nostro Universo". L'opera pittorica, olio su tela, intitolata "Kalliste" verrà mostrata in anteprima nel corso della cerimonia di premiazione di sabato 14 ottobre 2017 alla presenza delle autorità e degli ospiti invitati per l'occasione. Tra le prime anticipazioni dell'artista Tiziana Sala che ha aderito favorevolmente all'iniziativa culturale di prestigio internazionale, dichiarando: « L'opera nasce dall'ispirazione del culto antico dell'Egitto del Dio Sole Horus e la sua personificazione, la figura è rappresentata con occhi chiusi e racchiude tra le braccia un movimento ciclico contenente un grande occhio che nella sua completezza personifica colui che tutto vede». Entusiasta ed un po' emozionata ha aggiunto che il dipinto è stato osservato con meraviglia dal Professor Massimo Della Valle - Direttore dell'INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Napoli: «Stavo guardando il "mio" Sole al tramonto e consideravo che ciò che vedevo era ben diverso dal "suo" Sole, cioè dal sole che Tiziana Sala raffigura attraverso una immagine che incute timore, quasi minacciosa. Il Sole sul mare mi appariva come un globo luminoso, "pacifico". In realtà, stavo osservando una stella di mezza età, vecchia di 5 miliardi di anni. Grazie al Sole la vita fu possibile sulla Terra e l'uomo lo capì fin da subito. Non è un caso che il Sole da sempre è stato oggetto di culto presso i molteplici popoli della Terra. Ma non dobbiamo dimenticarci che è pur sempre un gigante, un milione di volte più massiccio del pianeta su cui viviamo, e basterebbe una sua azione tanto inconsapevole quanto maldestra per spazzare via l'umanità intera. La nostra stella tra 5 miliardi di anni diventerà una gigante rossa, espandendo le sue dimensioni fino all'orbita della Terra. L'umanità per sopravvivere dovrà migrare su Marte o sulle Lune di Giove e Saturno o addirittura cambiare Sistema Solare. L'opera di Tiziana Sala rappresenta l'altra "faccia" del Sole. Come la Luna, ma diversamente da essa - perché non esiste un lato nascosto del Sole - anche la nostra stella ha però un lato "oscuro" che emergerà fra un tempo lungo quasi come l'eternità, trasformando il gigante benigno in distruttore. Erano passate le sette e tra me e me consideravo che dopotutto il "mio" Sole e il "suo" Sole erano due facce della stessa stella».
La VII Edizione che si presenta ricca di novità e di tanti spunti scientifici e culturali, annuncia anche le presenze delle autorità cittadine tra le quali il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e dell'assessore alla cultura Maria Teresa De Angelis e degli interventi tra gli altri, di Maddalena Ferraro, presidente dell'Associazione Onlus Vincenzo Ferraro, del poeta Gianni Terminiello e di Antonino Cuomo, presidente dell'Associazione Studi Storici Sorrentini, oltre a relatori esperti e qualificati, nell'intento degli organizzatori di mantenere vivo il ricordo di un uomo esemplare come Vincenzo Ferraro per il suo grande contributo alla scienza e all'astrofisica, da sprono per le nuove generazioni.
Tra le altre novità di questa edizione anche l'estensione alla partecipazione delle scuole secondarie di secondo grado della regione Campania attraverso l'istituzione del 1° Premio Scientifico-Letterario accolto con entusiasmo e spirito costruttivo dal mondo scolastico per ricordare la figura dell'illustre scienziato Vincenzo Ferraro nato a Londra il 10 aprile del 1907 al Queen Charlotte Hospital, da genitori italiani di Sant'Agnello e deceduto il 4 giugno 1974. Fra le sue più importanti scoperte si ricordano: la guaina "Ferraro Rosenmbluth" che separa un plasma dal campo magnetico, la teoria delle oscillazioni torsiali idromagnetiche, la legge dell'isorotazione, la teoria della diffusione degli ioni nella ionosfera e la teoria delle tempeste magnetiche che egli elaborò, appena laureato, dal 1930 in poi in collaborazione con Sydney Chapman. Inoltre, il pionere della magnetoidrodinamica coltivava anche tante passioni tra le quali la musica e l'arte, infatti amava molto dipingere come ha asserito la nipote Maddalena Ferraro attratta dalle sue opere che ha mostrato attraverso le foto di paesaggi dipinti dallo stesso e lasciate in eredità. «Una grande eredità di lavoro, di umanità e di impegni di grande rilievo scientifico. Prendendo spunto da questi suoi principi, l'intento è incentivare i giovani allo studio e continuare le sue opere».
Sulla scia di questa creatività ha preso il via anche il connubio tra Arte e Scienza, per il premio di quest'anno che vedrà anche la partecipazione dell'artista barese Tiziana Sala che su invito della presidente Maddalena Ferraro ha realizzato un'opera rappresentativa seguendo il tema del concorso "Il Sole, Fulcro vitale del nostro Universo". L'opera pittorica, olio su tela, intitolata "Kalliste" verrà mostrata in anteprima nel corso della cerimonia di premiazione di sabato 14 ottobre 2017 alla presenza delle autorità e degli ospiti invitati per l'occasione. Tra le prime anticipazioni dell'artista Tiziana Sala che ha aderito favorevolmente all'iniziativa culturale di prestigio internazionale, dichiarando: « L'opera nasce dall'ispirazione del culto antico dell'Egitto del Dio Sole Horus e la sua personificazione, la figura è rappresentata con occhi chiusi e racchiude tra le braccia un movimento ciclico contenente un grande occhio che nella sua completezza personifica colui che tutto vede». Entusiasta ed un po' emozionata ha aggiunto che il dipinto è stato osservato con meraviglia dal Professor Massimo Della Valle - Direttore dell'INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Napoli: «Stavo guardando il "mio" Sole al tramonto e consideravo che ciò che vedevo era ben diverso dal "suo" Sole, cioè dal sole che Tiziana Sala raffigura attraverso una immagine che incute timore, quasi minacciosa. Il Sole sul mare mi appariva come un globo luminoso, "pacifico". In realtà, stavo osservando una stella di mezza età, vecchia di 5 miliardi di anni. Grazie al Sole la vita fu possibile sulla Terra e l'uomo lo capì fin da subito. Non è un caso che il Sole da sempre è stato oggetto di culto presso i molteplici popoli della Terra. Ma non dobbiamo dimenticarci che è pur sempre un gigante, un milione di volte più massiccio del pianeta su cui viviamo, e basterebbe una sua azione tanto inconsapevole quanto maldestra per spazzare via l'umanità intera. La nostra stella tra 5 miliardi di anni diventerà una gigante rossa, espandendo le sue dimensioni fino all'orbita della Terra. L'umanità per sopravvivere dovrà migrare su Marte o sulle Lune di Giove e Saturno o addirittura cambiare Sistema Solare. L'opera di Tiziana Sala rappresenta l'altra "faccia" del Sole. Come la Luna, ma diversamente da essa - perché non esiste un lato nascosto del Sole - anche la nostra stella ha però un lato "oscuro" che emergerà fra un tempo lungo quasi come l'eternità, trasformando il gigante benigno in distruttore. Erano passate le sette e tra me e me consideravo che dopotutto il "mio" Sole e il "suo" Sole erano due facce della stessa stella».
La VII Edizione che si presenta ricca di novità e di tanti spunti scientifici e culturali, annuncia anche le presenze delle autorità cittadine tra le quali il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e dell'assessore alla cultura Maria Teresa De Angelis e degli interventi tra gli altri, di Maddalena Ferraro, presidente dell'Associazione Onlus Vincenzo Ferraro, del poeta Gianni Terminiello e di Antonino Cuomo, presidente dell'Associazione Studi Storici Sorrentini, oltre a relatori esperti e qualificati, nell'intento degli organizzatori di mantenere vivo il ricordo di un uomo esemplare come Vincenzo Ferraro per il suo grande contributo alla scienza e all'astrofisica, da sprono per le nuove generazioni.