Tufarelle, il Consiglio comunale, da parere contrario all’ampliamento della discarica Bleu
Qualificando l’intervento del sindaco in Conferenza di Servizi. il Consiglio ha deliberato la verifica dei divieti e limitazioni prescritte dalla Autorizzazione Paesaggistica
martedì 24 luglio 2012
12.04
Tufarelle: il Consiglio comunale, all'unanimità, condivide il parere contrario all'ampliamento della discarica Bleu, qualificando l'intervento del sindaco in Conferenza di Servizi
Il Consiglio comunale, all'unanimità (tutti e 25 i consiglieri), condivide il parere contrario all'ampliamento della discarica Bleu, già espresso dalla delibera del Consiglio comunale n. 25 del 26 maggio 2009, invitando il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, a sostenere tale tesi in sede di Conferenza di Servizi, convocata per oggi, 24 luglio, dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani, relativa proprio al progetto di ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi ubicata a Canosa.
La delibera in questione, infatti, "per una serie di motivazioni attinenti aspetti ambientali, paesaggistici, urbanistici, geomorfologici e idrogeologici, ribadiva la propria volontà di opporsi al rilascio di nuove autorizzazioni, nonché l'assoluta contrarietà acchè fossero localizzati, autorizzati, approvati nuovi insediamenti relativi a discariche in contrada Tufarelle e in tutto il territorio comunale e, pertanto, esprimeva parere non favorevole alla localizzazione sul territorio comunale della discarica di rifiuti speciali proposta dalla società "Blue srl" di Minervino Murge e, quindi, di essere contrario alla realizzazione del nuovo impianto".
Nel corso della seduta che si è svolta ieri sera, 23 luglio, in aula consiliare, l'Assise ha, inoltre, preso atto della volontà statuita con la deliberazione di Giunta Regionale n. 935 del 4 aprile 2009 di "tutelare il Parco Territoriale Tufarelle, realizzando opere di mitigazione dell'impatto ambientale per tutte le attività dismesse, il recupero delle cave, per una loro riutilizzazione compatibile con le finalità del Parco e la bonifica dei siti inquinati, non consentendo alle attività esistenti ampliamenti, nuove autorizzazioni di coltivazione di nuove cave e nuovi impianti in contrasto con le finalità dell'area di interesse ambientale paesaggistico, fino al confine con Minervino Murge".
Inoltre, "il Consiglio – ha sottolineato il vicesindaco Pietro Basile, assessore all'Ambiente e all'Urbanistica – ha deliberato di demandare agli uffici della Provincia di Barletta-Andria-Trani, titolare della emanazione del provvedimento finale, la verifica che i divieti e le limitazioni prescritte dalla Autorizzazione Paesaggistica, rilasciata dalla Regione Puglia (Servizio Assetto del Territorio D.D. N. 108 del 20 febbraio 2012) siano rispettate". Tra questi, - cita la delibera - "la limitazione in merito alla tipologia di rifiuti conferibili; il divieto di realizzazione dell'impianto di recupero di biogas; il divieto di recapitare le acque meteoriche nel torrente Locone, con la realizzazione di un impianto di stoccaggio; il divieto di realizzare alcun intervento interno delle aree annesse o di pertinenza degli ATD, per le varianti sostanziali di natura progettuale connesse, affinché non inducano a valutare lo stesso come nuovo progetto, sostanzialmente diverso da quello originario inizialmente proposto".
"Sarà compito della Provincia di Barletta-Andria-Trani – ha aggiunto il vicesindaco Basile, assessore all'Ambiente e all'Urbanistica – accertare, attraverso l'Autorità di Bacino della Puglia, se sussistano le condizioni, sotto l'aspetto geologico, idrogeologico e geomorfologico, perché l'impianto di discarica per rifiuti non pericolosi, possa essere ubicato in contrada Tufarelle, nei siti individuati, anche ai sensi e per gli effetti della delibera di Giunta Regionale n. 2668 del 28 dicembre 2009 sulla "approvazione dell'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti speciali della Regione Puglia". Non si deve dimenticare, infine, di prendere in esame il rapporto "Enea" presentato al "Tavolo tecnico" istituito per il "Coordinamento e l'integrazione delle attività di monitoraggio e controllo ambientale in Contrada Tufarelle", con riferimento alla necessità di procedere con la Caratterizzazione del sito denominato "Tufarelle", prima di ogni altra valutazione".
"E' molto importante – ha concluso il vicesindaco Pietro Basile – che il Consiglio comunale abbia in questa maniera fornito uno strumento efficace al nostro sindaco, Ernesto La Salvia, per difendere la salute del nostro territorio, da utilizzare nella odierna Conferenza di Servizi, facendo proprie tutte le argomentazioni qui innanzi elencate, perché siano esposte in maniera chiara e forte, essendo espressione della volontà dell'intero Consiglio comunale e nell'esclusivo interesse dei cittadini".
ufficio stampa
Francesca Lombardi
Il Consiglio comunale, all'unanimità (tutti e 25 i consiglieri), condivide il parere contrario all'ampliamento della discarica Bleu, già espresso dalla delibera del Consiglio comunale n. 25 del 26 maggio 2009, invitando il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, a sostenere tale tesi in sede di Conferenza di Servizi, convocata per oggi, 24 luglio, dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani, relativa proprio al progetto di ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi ubicata a Canosa.
La delibera in questione, infatti, "per una serie di motivazioni attinenti aspetti ambientali, paesaggistici, urbanistici, geomorfologici e idrogeologici, ribadiva la propria volontà di opporsi al rilascio di nuove autorizzazioni, nonché l'assoluta contrarietà acchè fossero localizzati, autorizzati, approvati nuovi insediamenti relativi a discariche in contrada Tufarelle e in tutto il territorio comunale e, pertanto, esprimeva parere non favorevole alla localizzazione sul territorio comunale della discarica di rifiuti speciali proposta dalla società "Blue srl" di Minervino Murge e, quindi, di essere contrario alla realizzazione del nuovo impianto".
Nel corso della seduta che si è svolta ieri sera, 23 luglio, in aula consiliare, l'Assise ha, inoltre, preso atto della volontà statuita con la deliberazione di Giunta Regionale n. 935 del 4 aprile 2009 di "tutelare il Parco Territoriale Tufarelle, realizzando opere di mitigazione dell'impatto ambientale per tutte le attività dismesse, il recupero delle cave, per una loro riutilizzazione compatibile con le finalità del Parco e la bonifica dei siti inquinati, non consentendo alle attività esistenti ampliamenti, nuove autorizzazioni di coltivazione di nuove cave e nuovi impianti in contrasto con le finalità dell'area di interesse ambientale paesaggistico, fino al confine con Minervino Murge".
Inoltre, "il Consiglio – ha sottolineato il vicesindaco Pietro Basile, assessore all'Ambiente e all'Urbanistica – ha deliberato di demandare agli uffici della Provincia di Barletta-Andria-Trani, titolare della emanazione del provvedimento finale, la verifica che i divieti e le limitazioni prescritte dalla Autorizzazione Paesaggistica, rilasciata dalla Regione Puglia (Servizio Assetto del Territorio D.D. N. 108 del 20 febbraio 2012) siano rispettate". Tra questi, - cita la delibera - "la limitazione in merito alla tipologia di rifiuti conferibili; il divieto di realizzazione dell'impianto di recupero di biogas; il divieto di recapitare le acque meteoriche nel torrente Locone, con la realizzazione di un impianto di stoccaggio; il divieto di realizzare alcun intervento interno delle aree annesse o di pertinenza degli ATD, per le varianti sostanziali di natura progettuale connesse, affinché non inducano a valutare lo stesso come nuovo progetto, sostanzialmente diverso da quello originario inizialmente proposto".
"Sarà compito della Provincia di Barletta-Andria-Trani – ha aggiunto il vicesindaco Basile, assessore all'Ambiente e all'Urbanistica – accertare, attraverso l'Autorità di Bacino della Puglia, se sussistano le condizioni, sotto l'aspetto geologico, idrogeologico e geomorfologico, perché l'impianto di discarica per rifiuti non pericolosi, possa essere ubicato in contrada Tufarelle, nei siti individuati, anche ai sensi e per gli effetti della delibera di Giunta Regionale n. 2668 del 28 dicembre 2009 sulla "approvazione dell'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti speciali della Regione Puglia". Non si deve dimenticare, infine, di prendere in esame il rapporto "Enea" presentato al "Tavolo tecnico" istituito per il "Coordinamento e l'integrazione delle attività di monitoraggio e controllo ambientale in Contrada Tufarelle", con riferimento alla necessità di procedere con la Caratterizzazione del sito denominato "Tufarelle", prima di ogni altra valutazione".
"E' molto importante – ha concluso il vicesindaco Pietro Basile – che il Consiglio comunale abbia in questa maniera fornito uno strumento efficace al nostro sindaco, Ernesto La Salvia, per difendere la salute del nostro territorio, da utilizzare nella odierna Conferenza di Servizi, facendo proprie tutte le argomentazioni qui innanzi elencate, perché siano esposte in maniera chiara e forte, essendo espressione della volontà dell'intero Consiglio comunale e nell'esclusivo interesse dei cittadini".
ufficio stampa
Francesca Lombardi