Ulivi immersi nei rifiuti ma pare non importi a nessuno

La denuncia della segreteria del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi

giovedì 8 giugno 2023 23.31
Altro che Monumenti di Puglia, altro che valore storico ed economico. "Se andiamo avanti così i nostri ulivi saranno immersi nei rifiuti e pare ciò non importi a nessuno". Sono queste le dure parole che giungono dalla segreteria del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi guidata dal perito agrario Natale Zagaria che aggiunge: "la natura che circonda la nostra città è molto bella e rigogliosa, considerando che abbiamo un vasto territorio formato da coltivazioni di ogni genere con prevalenza di ulivi ultracentenari. Anche se ad Andria il servizio di raccolta rifiuti funziona (nonostante le tante difficoltà) e abbiamo un servizio di raccolta porta a porta, qualche "imbecille" che non ama la sua città e il proprio territorio continua a deturparlo sversando rifiuti di ogni genere. Nonostante la presenza in città dell'isola ecologica che accoglie tutti i tipi di rifiuti, ovviamente se preventivamente selezionati, c'è chi continua ad ignorare che questa isola ecologica esiste e funziona e percorre le strade rurali gettando immondizia e rifiuti che ha prodotto durante la giornata. Proprio nei giorni scorsi – prosegue Zagaria del C.L.A.A. – sono stato contattato da un mio collega agricoltore che mi ha comunicato di aver trovato il suo terreno coltivato invaso da rifiuti gettati qualche giorno addietro da mascalzoni. La quantità di rifiuti era così tanta che si è pensato a qualcuno che avrà pulito un'intera casa, non capendo però come abbia fatto a portare tutti quei rifiuti in quel punto che si trova a pochi metri del cimitero cittadino, senza che sia stato visto da nessuno quindi spudoratamente".

Il direttivo del C.L.A.A. si pone le domande: "ora chi dovrà pulire il terreno invaso da rifiuti? Come fare a chiedere un'investigazione per trovare qualche indizio per risalire al concittadino "imbecille"? Ci sono tantissimi punti in cui vengono quotidianamente sversati rifiuti e a volte, siccome invadono la carreggiata, qualcuno li incendia non sapendo che così facendo si provoca un ulteriore inquinamento atmosferico dannoso per le colture presenti nei paraggi e soprattutto per l'essere umano".