Un'altra sfida vinta dal Fermi
A Barletta, podio d'onore per Giulia Papagna
venerdì 19 febbraio 2016
16.54
L'Auditorium della Scuola Secondaria di 1° "S. Baldacchini" di Barletta(BT) ha ospitato la cerimonia di premiazione della II Edizione del concorso artistico-letterario intitolato "Le nostre sfide" che ha visto la partecipazione di molti studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio della provincia di Barletta Andria Trani. Al concorso, bandito dall'Amministrazione Comunale di Barletta in collaborazione con la Biblioteca Comunale "Sabino Loffredo", sono stati esaminati 228 lavori consistenti in testi narrativi, poetici ed elaborati figurativi e grafici. Sul podio, per un onorevole secondo posto, è salita l'alunna Giulia Papagna della I ^ G del Liceo "E. Fermi" - Sezione Classica - di Canosa di Puglia(BT), preparata dalla docente-referente professoressa Giulia Giorgio che lo scorso 12 febbraio ha ritirato l'attestato di partecipazione attribuito alla scuola.
Il concorso mirava ad avvicinare i ragazzi agli ideali di orgoglio e di appartenenza alla Nazione, trasferendo nell'attualità le caratteristiche simboliche della figura di Ettore Fieramosca e degli altri 12 condottieri. Gli studenti sono stati invitati a riflettere sulle sfide del nostro tempo e lo hanno fatto in maniera incredibilmente matura. La commissione di esperti, composta dal dirigente comunale del Settore Cultura Santa Scommegna, dal professor Paolo Vitali e dallo scrittore Tommy Dibari, si è complimentata per l'originalità dell'idea e dei contenuti trattati nell'opera, per l'uso appropriato del registro linguistico e della ricerca espressiva. Per l'occasione, il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha dichiarato che «la partecipazione degli studenti di altri Comuni di origine dei Cavalieri della Disfida e del territorio provinciale conferma quanto questa manifestazione sia sentita come richiamo ai principi ispirati all'unità nazionale per le prove con cui tutti, piccoli e grandi, debbono misurarsi nella vita quotidiana. Combatterono uniti i 13 cavalieri, pur venendo da terre lontane e oggi, come in quella prova del 1503, l'unità deve essere più forte di ogni divisione: è il messaggio da raccogliere dalle opere dei ragazzi che affrontano sfide determinanti per il futuro di ciascuno». Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente del liceo canosino professoressa Nunzia Silvestri che ha ricordato, inoltre, come sia tra le prerogative del "Fermi" creare nelle nuove generazioni l'amore per la propria terra e per il proprio patrimonio storico-culturale, a tal proposito, non si può non citare la "Settimana dell'Archeologia" del Liceo "E. Fermi", un'iniziativa legata al progetto "Archeo", alternanza Scuola-Lavoro, da poco conclusasi a Canosa. «Le sfide del nostro tempo – ha aggiunto la dirigente - riguardano soprattutto il mondo della scuola che è chiamata a formare i ragazzi in uomini veri, padroni della propria identità». Una scuola formativa come quella del "Fermi" di Canosa al passo con i tempi in cui si privilegia la qualità dell'insegnamento favorendo inclinazioni ed interessi dei discenti, per fornire una solida preparazione liceale indispensabile per vincere le sfide del futuro sempre più difficili
Il concorso mirava ad avvicinare i ragazzi agli ideali di orgoglio e di appartenenza alla Nazione, trasferendo nell'attualità le caratteristiche simboliche della figura di Ettore Fieramosca e degli altri 12 condottieri. Gli studenti sono stati invitati a riflettere sulle sfide del nostro tempo e lo hanno fatto in maniera incredibilmente matura. La commissione di esperti, composta dal dirigente comunale del Settore Cultura Santa Scommegna, dal professor Paolo Vitali e dallo scrittore Tommy Dibari, si è complimentata per l'originalità dell'idea e dei contenuti trattati nell'opera, per l'uso appropriato del registro linguistico e della ricerca espressiva. Per l'occasione, il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha dichiarato che «la partecipazione degli studenti di altri Comuni di origine dei Cavalieri della Disfida e del territorio provinciale conferma quanto questa manifestazione sia sentita come richiamo ai principi ispirati all'unità nazionale per le prove con cui tutti, piccoli e grandi, debbono misurarsi nella vita quotidiana. Combatterono uniti i 13 cavalieri, pur venendo da terre lontane e oggi, come in quella prova del 1503, l'unità deve essere più forte di ogni divisione: è il messaggio da raccogliere dalle opere dei ragazzi che affrontano sfide determinanti per il futuro di ciascuno». Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente del liceo canosino professoressa Nunzia Silvestri che ha ricordato, inoltre, come sia tra le prerogative del "Fermi" creare nelle nuove generazioni l'amore per la propria terra e per il proprio patrimonio storico-culturale, a tal proposito, non si può non citare la "Settimana dell'Archeologia" del Liceo "E. Fermi", un'iniziativa legata al progetto "Archeo", alternanza Scuola-Lavoro, da poco conclusasi a Canosa. «Le sfide del nostro tempo – ha aggiunto la dirigente - riguardano soprattutto il mondo della scuola che è chiamata a formare i ragazzi in uomini veri, padroni della propria identità». Una scuola formativa come quella del "Fermi" di Canosa al passo con i tempi in cui si privilegia la qualità dell'insegnamento favorendo inclinazioni ed interessi dei discenti, per fornire una solida preparazione liceale indispensabile per vincere le sfide del futuro sempre più difficili