Un’amicizia dell’altro mondo

Sostegno a distanza nella forma conviviale

domenica 16 aprile 2017 9.41
Anche quest'anno, a Canosa di Puglia(BT) si potrà vivere il sostegno a distanza nella forma conviviale, per mettere a tema un aspetto importante dell'esistenza che è quello della solidarietà, non come un atteggiamento esteriore ma esperienza di carità cristiana. Il sostegno a distanza vissuto da molti amici, per cinque anni nella forma di "cena di solidarietà", si trasformerà in pranzo, con lo stesso scopo, domenica 23 aprile alle ore 13.00 presso Lo Smeraldo Ricevimenti Sala Re-Noir. L'iniziativa ha come tema: "Un'amicizia dell'altro mondo", e lo scopo di diffondere il sostegno a distanza, nel caso specifico, in favore di una studentessa del Rwanda (Africa). Questo evento che ha avuto origine in ambito educativo- scolastico, potrebbe permeare la nostra società cittadina, al fine di educare alla solidarietà progettuale, non solo i giovani, ma anche gli adulti. Canosa sta vivendo una fase di trasformazione sociale, perciò il contributo che si può offrire è una concezione diversa della solidarietà, cioè la possibilità di riscoprire, con l'aiuto alle persone in difficoltà, la nostra personale "umanità" e i nostri bisogni. Il sostegno a distanza è una forma di condivisione realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo versato da un soggetto (una persona, una famiglia, un gruppo di amici, una scuola, un'azienda…) e destinato a un bambino o un ragazzo o per una comunità. Con meno di un caffè al giorno si permette a un bambino di ricevere alimentazione, cure mediche, interventi igienico–sanitari, scolarizzazione e di partecipazione ad attività ricreative ed educative. Caratteristica distintiva del sostegno a distanza personalizzato di AVSI O.N.G.(1973), Onlus c.f. 81017180407 (Associazione volontari servizio internazionale), è l'accompagnamento educativo che garantisce, insieme agli aiuti materiali, la presenza di adulti che seguono i bambini nel loro percorso. Negli interventi vengono coinvolte anche le famiglie e le comunità locali, perché diventino fattore di sviluppo economico e di cambiamento per la società in cui vivono. E' possibile anche attivare un Sostegno a Distanza (SAD) a scuola è un modo diverso e coinvolgente per lavorare con gli studenti su diverse tematiche. Conoscere una cultura diversa dalla propria, abitudini, usanze, climi diversi, la possibilità di aiutare concretamente un coetaneo, bambino o ragazzo, sono i fattori che destano sin da subito l'interesse gli studenti. Ma attraverso questa amicizia, fatta di corrispondenza scritta e, dove possibile, di collegamenti via Skype e videomessaggi, si può avviare una riflessione sui temi della convivenza civile e della cultura della solidarietà oltre ad attivare percorsi didattici per gli apprendimenti più strettamente curricolari, legati alle discipline di varie aree, come quella linguistica, antropologica, oltre che all'apprendimento delle tecnologie informatiche. Il SAD si rivela quindi uno strumento utile anche ai fini della didattica, perché permette di toccare diverse discipline mantenendo una unitarietà: in un'unica esperienza la possibilità di collegare, far confluire più tematiche.In collaborazione con l'associazione di insegnanti Diesse sono stati studiati materiali, percorsi didattici e strumenti per impostare un lavoro a scuola attraverso l'esperienza del SAD che potrai trovare sul sito dell'associazione www.diesse.org
Le adesioni per il Pranzo pro sostegno possono pervenire entro giovedì 20 aprile, telefonando ai nn. 349 8222472/340 9176677.
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