Un domani senza speranza?
Intervento di Mottola Annalisa candidata di Canosa Futura. I giovani entreranno nel meccanismo occupazionale?
mercoledì 18 aprile 2012
12.49
UN DOMANI SENZA SPERANZA?
Viviamo in una realtà preoccupante:
- La crisi occupazionale,
- I giovani che non trovano soluzioni dopo la Scuola e l'Università,
- La mancanza di risorse destinate all'avviamento occupazionale, i centri di formazione che cercano di comunicare ai più che non tutti "devono" andare all'Università e collocarsi in liste di attesa che sono lunghissime e molto spesso favoriscono coloro che (questa secondo me la contraddizione) possono proseguire la permanenza in aziende o Pubblici Uffici dopo aver superato il 35 anno contributivo o il 65 anno d'età.
La domanda nasce spontanea: quando i già citati giovani entreranno nel meccanismo occupazionale? Considerando che questo privilegio s'instaura su una "ruota", che quando avrà esaurito il suo giro ,sarà pronta a caricare altri aventi diritto? I mestieri tradizionali stanno scomparendo, il fabbro, l'idraulico, l'elettricista, il ceramista, il liutaio, etc., .... l'Associazione di categoria interessata dovrebbe investire di più in comunicazione e formazione, confezionando degli stage direttamente nelle scuole dell'obbligo o negli Istituti Superiori, convogliando coloro che non trovano un percorso scolastico "positivo" nell'invito incentivato a dedicarsi ad altre specializzazioni, comprese quelle provenienti dal terzo settore, che molto spesso sono "organizzate da centri di formazione a pagamento" non accessibili a buon mercato. Tutti dovrebbero impegnarsi per formare e programmare la Società di domani, paesi con organizzazione sociale più avanzate della nostra già lo fanno, se si considera che hanno una economia ben più solida anche in Europa. Il futuro sta nelle scelte di oggi!
MOTTOLA Annalisa (Candidato Consigliere della Lista Civica "Canosa Futura")
Viviamo in una realtà preoccupante:
- La crisi occupazionale,
- I giovani che non trovano soluzioni dopo la Scuola e l'Università,
- La mancanza di risorse destinate all'avviamento occupazionale, i centri di formazione che cercano di comunicare ai più che non tutti "devono" andare all'Università e collocarsi in liste di attesa che sono lunghissime e molto spesso favoriscono coloro che (questa secondo me la contraddizione) possono proseguire la permanenza in aziende o Pubblici Uffici dopo aver superato il 35 anno contributivo o il 65 anno d'età.
La domanda nasce spontanea: quando i già citati giovani entreranno nel meccanismo occupazionale? Considerando che questo privilegio s'instaura su una "ruota", che quando avrà esaurito il suo giro ,sarà pronta a caricare altri aventi diritto? I mestieri tradizionali stanno scomparendo, il fabbro, l'idraulico, l'elettricista, il ceramista, il liutaio, etc., .... l'Associazione di categoria interessata dovrebbe investire di più in comunicazione e formazione, confezionando degli stage direttamente nelle scuole dell'obbligo o negli Istituti Superiori, convogliando coloro che non trovano un percorso scolastico "positivo" nell'invito incentivato a dedicarsi ad altre specializzazioni, comprese quelle provenienti dal terzo settore, che molto spesso sono "organizzate da centri di formazione a pagamento" non accessibili a buon mercato. Tutti dovrebbero impegnarsi per formare e programmare la Società di domani, paesi con organizzazione sociale più avanzate della nostra già lo fanno, se si considera che hanno una economia ben più solida anche in Europa. Il futuro sta nelle scelte di oggi!
MOTTOLA Annalisa (Candidato Consigliere della Lista Civica "Canosa Futura")