Un posto occupato per combattere il femminicidio
Aderisce anche la provincia Bat. Una sedia vuota dedicata alle donne vittime di violenza
mercoledì 11 settembre 2013
10.28
La Provincia di Barletta - Andria - Trani aderisce alla campagna di sensibilizzazione "Posto Occupato" e dice no al femminicidio. L'iniziativa, ideata e promossa dalla rivista online "La Grande Testata", nasce come gesto d'indignazione verso i tanti episodi di violenza nei confronti delle donne. Per farlo si occupa un posto in un cinema, un teatro, un treno, sulla metro o a scuola, con un giornale, una borsa, un mazzo di chiavi, un cappello: riservare un posto ad una donna significa simbolizzare un'assenza che avrebbe dovuto essere presenza.
Il posto per una delle tante donne vittime di violenza è stato simbolicamente occupato dalla Provincia oggi, mercoledì 11 settembre, in occasione della giornata studio a conclusione del progetto "Mafalda", nella sede di Trani in Via De Gemmis. "Posto Occupato" è un'idea, un dolore, un pensiero, una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che i numeri crescevano e cresceva l'indignazione di fronte alla notizia dell'ennesima donna assassinata. L'iniziativa è partita il 29 giugno dall'anfiteatro della villa Comunale di Rometta (Messina), luogo di nascita di Maria Andaloro, editore della rivista online "La Grande Testata" e ideatrice del progetto. La prima fila dell'anfiteatro è stata occupata da un paio di scarpe rosse, da un mazzo di chiavi, da una borsa, lì cristallizzati a testimonianza di un delitto.
Nel più ampio raggio d'azione del Piano di Interventi Locali per il contrasto e la prevenzione della violenza contro donne e minori, l'Amministrazione provinciale riserverà un posto alle donne vittime di violenza anche in tutte le altre iniziative incentrate sul tema dei pari diritti uomo-donna, del lavoro, della famiglia e della lotta alla violenza di genere che verranno intraprese nei prossimi mesi.