Una città povera su un piccolo colle. Canosa nel Catasto onciario 1752
Presentazione del libro con gli autori Stefano Chianese e Nicola Rossi.
giovedì 28 luglio 2022
11.36
Ultimi dettagli sulla presentazione del libro "Una città povera su un piccolo colle. Canosa nel Catasto onciario 1752", per Adda Editore, a firma di Stefano Chianese e Nicola Rossi. La presentazione del libro si terrà alle ore 19,30 odierne presso Palazzo Rossi, in Corso San Sabino a Canosa di Puglia L'evento è organizzato dalla Fondazione Antonio e Marietta Rossi, Fondazione Archeologica Canosina, Italia Nostra Sezione di Canosa e Pro Loco Canosa. Per l'occasione interverranno: il Sindaco di Canosa Vito Malcangio; Mons. Felice Bacco, Direttore del Museo dei Vescovi; don Mario Porro, responsabile dell'Archivio Prevostale e Riccardo Limitone, Presidente Italia Nostra Canosa, e gli autori Stefano Chianese e Nicola Rossi.
Dalle anticipazioni della vigilia il "Una città povera su un piccolo colle. Canosa nel Catasto onciario 1752" parla del Catasto onciario, della riforma fiscale attuata nel 1742 dal Re di Napoli Carlo di Borbone. Per la prima volta gli abitanti del Regno furono chiamati a presentare le dichiarazioni dei redditi. Gli abitanti di Canosa furono chiamati ad adempiere a quest'obbligo fiscale per la prima volta nel Maggio del 1752, esattamente 270 anni fa. A leggere le istruzioni relative alla formazione del Catasto, ora come allora, le problematiche fiscali sono sempre le stesse, l'obbligo della dichiarazioni, la veridicità delle dichiarazioni, le esenzioni, il contrasto all'evasione fiscale. Attraverso le dichiarazioni fiscali, le cosiddette "rivele" dei capifamiglia, gli autori Stefano Chianese e Nicola Rossi offrono uno spaccato della società canosina del tempo, della sua economia, delle sua stratificazione sociale, della ricchezza e della povertà dei suoi abitanti, dell'Università, come allora veniva chiamato il Comune, il ruolo importante che le Istituzioni religiose svolgevano nell'economia della città. Infine, leggendo il libro molti canosini di oggi potranno individuare loro lontani antenati.
La cittadinanza è invitata.
Dalle anticipazioni della vigilia il "Una città povera su un piccolo colle. Canosa nel Catasto onciario 1752" parla del Catasto onciario, della riforma fiscale attuata nel 1742 dal Re di Napoli Carlo di Borbone. Per la prima volta gli abitanti del Regno furono chiamati a presentare le dichiarazioni dei redditi. Gli abitanti di Canosa furono chiamati ad adempiere a quest'obbligo fiscale per la prima volta nel Maggio del 1752, esattamente 270 anni fa. A leggere le istruzioni relative alla formazione del Catasto, ora come allora, le problematiche fiscali sono sempre le stesse, l'obbligo della dichiarazioni, la veridicità delle dichiarazioni, le esenzioni, il contrasto all'evasione fiscale. Attraverso le dichiarazioni fiscali, le cosiddette "rivele" dei capifamiglia, gli autori Stefano Chianese e Nicola Rossi offrono uno spaccato della società canosina del tempo, della sua economia, delle sua stratificazione sociale, della ricchezza e della povertà dei suoi abitanti, dell'Università, come allora veniva chiamato il Comune, il ruolo importante che le Istituzioni religiose svolgevano nell'economia della città. Infine, leggendo il libro molti canosini di oggi potranno individuare loro lontani antenati.
La cittadinanza è invitata.