Una vittoria della partecipazione

Le dichiarazioni dei consiglieri regionali

lunedì 5 dicembre 2016 15.02

I risultati definitivi dicono che il "No" ha vinto con oltre il 59% delle preferenze, l'affluenza alle urne in Italia per il referendum è stata del 68,44% mentre in Puglia l'affluenza è stata più bassa dei dati a livello nazionale con il 61,71%. Il risultato finale degli scrutini in Puglia evidenzia una netta affermazione del "No" con il il 67,16% delle preferenze, oltre un milione e trecento pugliesi. Sui risultati del Referendum Costituzionale si sono espressi alcuni politici regionali, tra i quali il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo: "La straordinaria partecipazione popolare è il dato più importante e significativo della giornata di domenica, perché conferma che questo Paese, sui temi della difesa della Costituzione, possiede gli anticorpi giusti nel momento opportuno. La vittoria del NO, anch'essa la straordinaria, rappresenta perciò un pegno di fiducia nella forza della democrazia, che tutti dobbiamo cogliere come una opportunità per allargare la partecipazione e per alimentare la fiducia dei cittadini verso le Istituzioni e verso la politica".

Non da meno, le dichiarazioni del consigliere regionale Pd, Ernesto Abaterusso: "Quello di questa notte è stato un risultato straordinario che è andato ben oltre le più rosee aspettative. I cittadini italiani a stragrande maggioranza hanno difeso la Costituzione più bella del mondo e lo hanno fatto con una valanga di No che ha travolto coloro che, in maniera goffa ed arrogante, volevano deturparla. Sono felice e al contempo orgoglioso del successo ottenuto stanotte, sia a livello nazionale che a livello locale, perché frutto del lavoro di tanti e soprattutto di una parte del centrosinistra che si è battuta fino all'ultimo per difendere la Carta Costituzionale. Se c'è un merito che questa campagna referendaria ha avuto è stato sicuramente quello di aver fatto riscoprire ai cittadini italiani la Costituzione e di aver risvegliato in tutti noi una certa coscienza civile. Non solo. Questo referendum ha dimostrato, inoltre, che il PD ed il centrosinistra non sono fatti solo di pseudo dirigenti autoreferenziali e di rappresentanti nelle istituzioni che a malapena rappresentano se stessi, ma vi è un patrimonio di persone, giovani e meno giovani, che hanno dimostrato capacità, competenza e passione. E che hanno dimostrato che si può fare politica con dignità, schiena dritta e senza pensare al proprio tornaconto. Molti di noi dovrebbero prendere esempio da loro. Sono loro il Pd del futuro".

Sui risultati del referendum sulla Costituzione, si è espresso anche il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli:"Ci abbiamo messo la faccia e tanto impegno, incontrando giornalmente i cittadini in ogni angolo del nostro territorio, correndo dal mare alla Murgia, da nord a sud e ce l'abbiamo fatta. Abbiamo così impedito che il Senato diventasse un rifugio per inquisiti e che la pasticciata ex riforma dell'ex premier determinasse una nuova e pericolosa confusone legislativa, gettando in un tunnel senza luce il nostro Paese". Abbiamo anche dato un chiaro segnale a Renzi - prosegue - che avrà certamente preso atto che non sia possibile prendere in giro i cittadini con inganni, tranelli, regalie e prebende. Ha finalmente prevalso il voto libero dei cittadini. La Puglia, vittima di ritorsioni del Pd, con il 67% al NO ha ampiamente superato il dato nazionale, dando una forte e determinante spallata al governo dimissionario. A tutti i sostenitori del #NO vive e sincere congratulazioni per aver condotto con passione questa grande battaglia. Perché non si fa campagna elettorale soltanto quando c'è da raccogliere una preferenza, ma lo si fa anche quando c'è da difendere il bene comune e l'interesse generale. Agli elettori che hanno votato NO un immenso GRAZIE per aver salvato l'Italia. A chi ha fatto campagna elettorale sottobanco, di nascosto, temendo una sconfitta, auguro di ritrovare un po' di coraggio, perché chi combatte per un'idea, qualunque essa sia, è sempre da rispettare, anche quando perde. Chi non difende un'idea - conclude Damascelli - è un uomo senza anima, oppure fa politica per fini poco nobili. Noi possiamo dire con orgoglio di avere le idee e la forza per portarle avanti fino in fondo".