Unimpresa BAT: normativa sugli esercizi che somministrano all’esterno dei locali pasti e bevande
Nuova normativa della Regione Puglia. "La somministrazione all'aperto su aree pubbliche e su aree private esterne a carattere stagionale"
sabato 30 giugno 2012
18.59
LA REGIONE PUGLIA DICE BASTA ALLA STAGIONE DELLE DEROGHE PER LA SOMMINISTRAZIONE ALL'ESTERNO DEI LOCALI PUBBLICI. ANCORA NUMEROSE LE SITUAZIONI DA REGOLARIZZARE. GLI OPERATORI STIANO ATTENTI ALLE RESPONSABILITA' DERIVANTI DALL'INOSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI.
La Regione Puglia ha deciso ed ha deliberato la fine della stagione delle deroghe per gli esercizi che somministrano all'esterno dei locali pasti e bevande.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 891 del 09-05-2012 viene stabilito, in merito alla sezione "La somministrazione all'aperto su aree pubbliche e su aree private esterne a carattere stagionale" che: "devono essere disponibili servizi igienici anche per gli utenti. Negli esercizi, quali bar e similari, ove non si svolge alcuna attività di manipolazione e/o trasformazione di alimenti può essere sufficiente, sino ad un massimo di 30 posti a sedere, il servizio igienico interno all'esercizio. Negli esercizi di somministrazione in genere, compresi bar e similari, in cui si svolgono attività di manipolazione e/o trasformazione di alimenti, deve/devono essere presente/i servizio/i igienico/i destinato/i al pubblico distinto/i da quello/i destinato/i al personale addetto all'attività. Il numero dei servizi igienici da destinare al pubblico, fatto salvo quanto previsto dal punto 1., deve essere rapportato al numero massimo di posti a sedere, prevedendo almeno un servizio igienico sino ad un massimo di 50 posti a sedere, almeno 2 servizi igienici, distinti per sesso, superati i 50 posti a sedere e sino a 100 posti a sedere; per capacità ricettive superiori a 100 posti a sedere dovrà essere previsto un servizio igienico aggiuntivo per ulteriori 100 posti o frazione. In caso di documentata impossibilità tecnica, è consentito, solo per gli utenti, utilizzare anche bagni mobili purché idonei dal punto di vista igienico-sanitario".
Abbiamo già consultato e incontrato i responsabili del relativo Servizio della Asl e le nuove norme, in effetti, introducono notevoli novità in relazione a quanto sinora vigente (in deroga) per quanto riguarda la disponibilità dei servizi igienici nel caso di somministrazione all'aperto su aree pubbliche e su aree private esterne.
Ancora una volta, quindi torna di strettissima attualità una questione che vede sempre più spesso il silenzio inspiegabile e reiterato dei responsabili al rilascio delle autorizzazioni e anche della parte politica che ha operato talune scelte.
A proposito di quanto ora potrebbe accadere in seguito all'immediata applicabilità delle nuove disposizioni e soprattutto dei controlli che saranno avviati dai competenti Uffici, il Direttore di Unimpresa Bat, Savino Montaruli ha affermato: "le nuove disposizioni in materia igienico-sanitaria emanate dalla Regione Puglia pongono un serio interrogativo rispetto alla situazione autorizzatoria vigente ed è per questo che siamo molto preoccupati per quanto potrebbe accadere rispetto a situazioni a tutti note. Ancora una volta mi preme invitare tutti gli Esercenti a pretendere il rilascio delle autorizzazioni e soprattutto a diffidare di un antico vezzo che sembra tanto tornato di moda in questa città cioè uno spregevole atteggiamento che addirittura arriva alla estrema tolleranza sovente avallata da rassicurazioni verbali che servono solo a fare propaganda e non già a proteggere alcuno dai controlli e dall'elevazione dei salatissimi verbali da parte delle Forze dell'Ordine preposte ai controlli. Voglio ancora ricordare - prosegue Montaruli – che proprio in questo ultimo mese la Polizia di Stato ha decuplicato i controlli presso alcuni Pubblici Esercizi di Andria elevando numerosissimi verbali per infrazioni inerenti la mancata e corretta esposizione dei cartelli obbligatori piuttosto che per non aver indossato il previsto cappellino. Questi verbali molto salati stanno esasperando gli Esercenti che già stanno sopportano condizioni di crisi aziendali al limite della sopravvivenza, pur conoscendo e riconoscendo l'esistenza di una moltitudine di regole e di norme che vanno rispettate. Ora è naturale – ha concluso Montaruli – che oltre a questo tipo di controlli formali saranno incentivati anche quelli relativi al rispetto delle autorizzazioni per gli allestimenti esterni ai locali o addirittura la verifica della loro stessa esistenza".
Un consiglio chiaro, quindi, a tutti gli esercenti affinché si premuniscano di tutta la cartellonistica obbligatoria, comunque già distribuita anche da Unimpresa e disponibile presso i nostri Uffici e soprattutto che verifichino di essere in regola con le autorizzazioni per le occupazioni di suolo esterno ai locali, denunciando apertamente qualsiasi forma di omissione da parte della competente Autorità autorizzata e obbligata al rilascio.
Cordiali saluti.
Andria, 29 giugno 2012
I cartelli da esporre sono i seguenti:
- Autorizzazione Amministrativa rilasciata dal comune ove ha sede l'esercizio;
- Licenza U.T.I.F. per la vendita dei Liquori;
- Cartello indicante l'orario ed il turno di riposo osservati;
- Listino dei Prezzi (quello di Unimpresa Bat è l'unico redatto in bilingue);
- Tabelle Alcolemiche;
- Estratto Testo Unico di Pubblica Sicurezza;
- Cartello Divieto di Fumo;
- Cartello divieto somministrazione e vendita alcol ai minori di anni 18;
- Ordinanza comunale divieto vendita bevande in bottiglia;
- Cartelli indicanti gli Ingredienti per (Gelateria-Pasticceria-Rosticceria-Gastronomia-Salati);
- Attestato di Formazione (ex Libretto Sanitario)
La Regione Puglia ha deciso ed ha deliberato la fine della stagione delle deroghe per gli esercizi che somministrano all'esterno dei locali pasti e bevande.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 891 del 09-05-2012 viene stabilito, in merito alla sezione "La somministrazione all'aperto su aree pubbliche e su aree private esterne a carattere stagionale" che: "devono essere disponibili servizi igienici anche per gli utenti. Negli esercizi, quali bar e similari, ove non si svolge alcuna attività di manipolazione e/o trasformazione di alimenti può essere sufficiente, sino ad un massimo di 30 posti a sedere, il servizio igienico interno all'esercizio. Negli esercizi di somministrazione in genere, compresi bar e similari, in cui si svolgono attività di manipolazione e/o trasformazione di alimenti, deve/devono essere presente/i servizio/i igienico/i destinato/i al pubblico distinto/i da quello/i destinato/i al personale addetto all'attività. Il numero dei servizi igienici da destinare al pubblico, fatto salvo quanto previsto dal punto 1., deve essere rapportato al numero massimo di posti a sedere, prevedendo almeno un servizio igienico sino ad un massimo di 50 posti a sedere, almeno 2 servizi igienici, distinti per sesso, superati i 50 posti a sedere e sino a 100 posti a sedere; per capacità ricettive superiori a 100 posti a sedere dovrà essere previsto un servizio igienico aggiuntivo per ulteriori 100 posti o frazione. In caso di documentata impossibilità tecnica, è consentito, solo per gli utenti, utilizzare anche bagni mobili purché idonei dal punto di vista igienico-sanitario".
Abbiamo già consultato e incontrato i responsabili del relativo Servizio della Asl e le nuove norme, in effetti, introducono notevoli novità in relazione a quanto sinora vigente (in deroga) per quanto riguarda la disponibilità dei servizi igienici nel caso di somministrazione all'aperto su aree pubbliche e su aree private esterne.
Ancora una volta, quindi torna di strettissima attualità una questione che vede sempre più spesso il silenzio inspiegabile e reiterato dei responsabili al rilascio delle autorizzazioni e anche della parte politica che ha operato talune scelte.
A proposito di quanto ora potrebbe accadere in seguito all'immediata applicabilità delle nuove disposizioni e soprattutto dei controlli che saranno avviati dai competenti Uffici, il Direttore di Unimpresa Bat, Savino Montaruli ha affermato: "le nuove disposizioni in materia igienico-sanitaria emanate dalla Regione Puglia pongono un serio interrogativo rispetto alla situazione autorizzatoria vigente ed è per questo che siamo molto preoccupati per quanto potrebbe accadere rispetto a situazioni a tutti note. Ancora una volta mi preme invitare tutti gli Esercenti a pretendere il rilascio delle autorizzazioni e soprattutto a diffidare di un antico vezzo che sembra tanto tornato di moda in questa città cioè uno spregevole atteggiamento che addirittura arriva alla estrema tolleranza sovente avallata da rassicurazioni verbali che servono solo a fare propaganda e non già a proteggere alcuno dai controlli e dall'elevazione dei salatissimi verbali da parte delle Forze dell'Ordine preposte ai controlli. Voglio ancora ricordare - prosegue Montaruli – che proprio in questo ultimo mese la Polizia di Stato ha decuplicato i controlli presso alcuni Pubblici Esercizi di Andria elevando numerosissimi verbali per infrazioni inerenti la mancata e corretta esposizione dei cartelli obbligatori piuttosto che per non aver indossato il previsto cappellino. Questi verbali molto salati stanno esasperando gli Esercenti che già stanno sopportano condizioni di crisi aziendali al limite della sopravvivenza, pur conoscendo e riconoscendo l'esistenza di una moltitudine di regole e di norme che vanno rispettate. Ora è naturale – ha concluso Montaruli – che oltre a questo tipo di controlli formali saranno incentivati anche quelli relativi al rispetto delle autorizzazioni per gli allestimenti esterni ai locali o addirittura la verifica della loro stessa esistenza".
Un consiglio chiaro, quindi, a tutti gli esercenti affinché si premuniscano di tutta la cartellonistica obbligatoria, comunque già distribuita anche da Unimpresa e disponibile presso i nostri Uffici e soprattutto che verifichino di essere in regola con le autorizzazioni per le occupazioni di suolo esterno ai locali, denunciando apertamente qualsiasi forma di omissione da parte della competente Autorità autorizzata e obbligata al rilascio.
Cordiali saluti.
Andria, 29 giugno 2012
I cartelli da esporre sono i seguenti:
- Autorizzazione Amministrativa rilasciata dal comune ove ha sede l'esercizio;
- Licenza U.T.I.F. per la vendita dei Liquori;
- Cartello indicante l'orario ed il turno di riposo osservati;
- Listino dei Prezzi (quello di Unimpresa Bat è l'unico redatto in bilingue);
- Tabelle Alcolemiche;
- Estratto Testo Unico di Pubblica Sicurezza;
- Cartello Divieto di Fumo;
- Cartello divieto somministrazione e vendita alcol ai minori di anni 18;
- Ordinanza comunale divieto vendita bevande in bottiglia;
- Cartelli indicanti gli Ingredienti per (Gelateria-Pasticceria-Rosticceria-Gastronomia-Salati);
- Attestato di Formazione (ex Libretto Sanitario)