Uniti si vince, divisi si perisce!

L’appello alle comunità di Canosa, Minervino e Spinazzola

martedì 10 luglio 2018 7.38
Senza ambizioni personali, ma con l'esperienza politico-istituzionale riveniente dal mio vissuto sento il bisogno morale di rivolgere un sereno, caloroso appello alle Comunità di Canosa -Minervino-Spinazzola per l'avvio di un comune progetto di sviluppo socio-economico. Da tempo le politiche locali viaggiano fin troppo "leggere" trascurando l'ascolto delle "silenziose grida" che provengono dalle Comunità. Si registra una sorte di assuefazione socio-economica ed una contestuale carenza propulsiva al risveglio dal basso, pur in presenza di una realtà amministrativa provinciale tanto agognata, ma, insediatasi, ha registrato una maggiore onerosità fiscale ed una inefficacia programmatica nei confronti delle nostre Tre Comunità.Restano fanalino di coda destinate ad una emorragica popolazione giovanile quanto ad una scandalosa chiusura di attività e abitazioni. Lo stato dell'arte delle "gestioni amministrative comunali" aggrovigliate da un "ménage" gestionale, ancorché a causa di carenza di finanziamenti centrali, registra una assordante assuefazione verso l'inalienabile declino civico. La adiposità generale declinante nel nostro Mezzogiorno si accentua nelle nostre Comunità a causa di una mancata-incapace programmazione, soprattutto, anche a livello provinciale. Affinché impulsi progettuali di progresso possano raggiungere le finalità bisogna superare la coscienza del proprio pensiero evolvendosi attraverso una operazione razionale di superamento del sistema campanilistico pur con l'insita attualità potenziale ed accattivante differenziazione. La risposta che si attende, in questo momento storico dai Tre Comuni non può essere negativa ed aprioristica ma modulare finalizzata al principio di reciprocità e solidarietà.

È tempo di reagire! Con un "cambiamento" metodologico di approccio alla spinta sociale che proviene dalle tre civiche amministrazioni pur senza rinunziare alle proprie ideologie politiche ma valorizzandole nel loro rapporto di forza per un possibile orizzonte di "governance". Le comunità di Canosa-Minervino-Spinazzola valorizzando il principio della reciprocità consentiranno ad ogni cittadino, in un mondo aterritoriale di sentirsi nel tessuto della "Res civica" più solidali, pronte e forti a superare il perdurante, stato di povertà sociale e anche di sopraffazioni. Per conseguire tali progettualità l'ordinamento delle autonomie ha riconosciuto il diritto delle popolazioni di partecipare alla realizzazione di un comune disegno mediante organismi sovracomunali. Gli statuti comunali tutelano i diritti e i rapporti fra cittadini anche con la formula delle consultazioni finalizzate all'espressione di opinioni, pareri, proposte.

È ora di costituire tra i Tre Comuni un Comprensorio volontario disciplinato all'esercizio di un territorio più ampio di quello comunale. La costituzione del Comprensorio è il primo approccio per la realizzazione di uno studio-indagine, progettualmente operativo, per rispondere al "come" raggiungere il futuro progresso con le risorse disponibili. Tali risorse devono aprire uno squarcio di luce sulle componenti antropiche, paesaggistiche, ambientali, culturali.I Comuni di Canosa, Minervino, Spinazzola devono prendere coscienza dei propri punti di forza quali: le eccellenze produttive legate al cibo, al vino di "nicchia" e "DOC", all'olio di oliva, alla valorizzazione silvo-pastorale e produzione lattiero-casearia e tipizzazione del formaggio murgese e dei salumi, qualificazione della produzione del fungo cardoncello e delle "cime di rape", della "percoca", dei grani autoctoni e incentivo alla politica di trasformazione dei prodotti tipici; il turismo antropologico con la valorizzazione ambientale delle cave tufacee dismesse oltre alle cavità sotterranee di Canosa ove allocare reperti conservati anonimamente nel museo nazionale; il turismo archeologico di Canosa valorizzato anche da ricostruzioni ideali scenografiche tridimensionali, le Cattedrali, le Chiese rupestri, i Santuari, la Tomba di Boemondo, ipotizzando un collegamento al turismo religioso verso i Santuari circostanti; lo sviluppo turistico-ambientale sportivo presso la Diga del Locone come da progettazione iniziale;idonea gestione del Parco Ofantino con percorsi ecologici guidati; potenziamento della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola, dorsale di collegamento con la tratta Spinazzola-Potenza e Spinazzola-Foggia ai fini turistici ambientali; gestione consortile del servizio di raccolta, smaltimento rifiuti ed eventuale utilizzazione, la gestione in economia di scala e omogenea porta ad un minor gravame alle utenze familiari; riesame delle zone urbanistiche locali tipicizzate ad artigianali ed industriali con uno sviluppo comune e comparato nei Tre Comuni con un insediamento visibile e raggiungibile lungo la traiettoria della viabilità interregionale n°2 Canosa-Minervino-Spinazzola di congiungimento alla Gravina-Altamura-Monopoli.

Le Tre Comunità presiedono un baricentro culturale logistico dell'"healthy" e vivere "slow" imposto dal "trend" dell'attuale turismo sostenibile superando così l'attuale "di transito" incapace di creare volano economico. Tali punti di forza rappresenterebbero attraverso la loro comune valorizzazione, e concertazione il futuro socio-economico. Perché ciò avvenga occorre uno slancio ideale ed operativo da parte di uomini volontari in uno alle Civiche Amministrazioni, alle Comunità religiose presenti nel territorio. Uniti si vince,divisi si perisce!
Dott. Domenico Di Pinto