Università di Foggia e Inclusione
Il Learning Sciences Institute in campo per la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità
martedì 3 dicembre 2024
9.31
Il 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, il Learning Sciences Institute dell'Università di Foggia organizza un evento formativo presso Castelmauro (CB), che coinvolgerà le studentesse e gli studenti della scuola secondaria di primo grado "Istituto Comprensivo Ricciardi" di Palata (CB). L'iniziativa, che avrà inizio alle ore 10:00, rappresenta un'importante opportunità per sensibilizzare i giovani sul valore della diversità e dell'inclusione attraverso attività pratiche e interattive. A guidare questo evento formativo sarà la professoressa Giusi Antonia Toto, docente ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale e coordinatrice del Learning Sciences institute, con il supporto di dottorandi e ricercatori del laboratorio, leader nella ricerca in Scienze dell'Educazione e dell'Apprendimento. "I laboratori che proponiamo non si limitano a trasmettere conoscenze, ma si pongono l'obiettivo di generare un cambiamento profondo e significativo. Grazie all'impiego di tecnologie interattive e metodologie esperienziali come lo storytelling, creiamo un ambiente stimolante e coinvolgente in cui i ragazzi possono sviluppare competenze fondamentali per il loro futuro. Offriamo loro strumenti concreti per esplorare e valorizzare il proprio potenziale, imparare a lavorare in squadra e riconoscere il potere della collaborazione. Inoltre, i nostri percorsi promuovono una comprensione autentica dell'inclusione, non solo come diritto imprescindibile, ma come un pilastro fondamentale per costruire una società più equa, empatica e coesa. Vogliamo ispirare i giovani a diventare agenti di cambiamento, capaci di guardare al mondo con occhi nuovi e contribuire attivamente al suo miglioramento", ha spiegato la professoressa Giusi Toto.
Grazie all'utilizzo di dispositivi tecnologici interattivi, i ragazzi parteciperanno a laboratori di cooperative learning, confrontandosi in maniera individuale e collettiva sui temi dell'inclusione e del senso di comunità. Tra le attività proposte, lo storytelling autobiografico offrirà un mezzo creativo per riflettere sull'importanza della diversità, contribuendo a costruire una cultura della solidarietà e del rispetto reciproco. "La scuola è il primo luogo in cui si può e si deve costruire una cultura inclusiva. Formare i futuri docenti perché sappiano affrontare con competenza e sensibilità le sfide legate alla diversità è uno degli obiettivi primari dei nostri corsi di formazione," ha sottolineato il professor Luigi Traetta, docente e Direttore del Corso di specializzazione per attività di sostegno (TFA sostegno). Questo evento rappresenta un momento significativo non solo per le giovani generazioni coinvolte, ma anche per tutta la comunità scolastica e accademica. Attraverso attività didattiche innovative e metodologie partecipative, si intende promuovere un cambiamento culturale che valorizzi le differenze come un'opportunità di crescita e apprendimento per tutti.
"Sensibilizzare le nuove generazioni è un compito imprescindibile per chi opera nel campo dell'educazione. Eventi come questo aiutano a costruire un ponte tra teoria e pratica, mostrando ai ragazzi come la diversità non sia una barriera, ma un'opportunità di crescita personale e collettiva", ha aggiunto il professor Giorgio Mori, Delegato del Rettore alla Didattica. Oltre agli studenti, l'iniziativa rappresenta anche un'occasione formativa per i docenti delle scuole coinvolte, che avranno modo di osservare in prima persona l'applicazione pratica di tecniche educative basate sul cooperative learning e sull'uso delle tecnologie digitali. Questo approccio inclusivo non solo favorisce la partecipazione attiva degli studenti, ma offre anche strumenti replicabili in altri contesti scolastici. "La formazione di docenti competenti e attenti alle esigenze di tutti gli studenti è cruciale per costruire una scuola capace di accogliere e valorizzare le differenze. È questo il cuore della nostra missione come Università", ha sottolineato il professor Traetta.
L'evento si propone di ispirare i partecipanti a diventare protagonisti di una società più inclusiva e solidale, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall'Agenda 2030. L'Università di Foggia, con il suo Learning Sciences institute, conferma così il proprio ruolo di avanguardia nell'educazione all'inclusione, contribuendo attivamente alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili. L'appuntamento del 3 dicembre non sarà solo una celebrazione simbolica, ma un'esperienza concreta di apprendimento e riflessione che lascerà un segno nei giovani partecipanti, nelle loro famiglie e nella comunità scolastica locale.
Grazie all'utilizzo di dispositivi tecnologici interattivi, i ragazzi parteciperanno a laboratori di cooperative learning, confrontandosi in maniera individuale e collettiva sui temi dell'inclusione e del senso di comunità. Tra le attività proposte, lo storytelling autobiografico offrirà un mezzo creativo per riflettere sull'importanza della diversità, contribuendo a costruire una cultura della solidarietà e del rispetto reciproco. "La scuola è il primo luogo in cui si può e si deve costruire una cultura inclusiva. Formare i futuri docenti perché sappiano affrontare con competenza e sensibilità le sfide legate alla diversità è uno degli obiettivi primari dei nostri corsi di formazione," ha sottolineato il professor Luigi Traetta, docente e Direttore del Corso di specializzazione per attività di sostegno (TFA sostegno). Questo evento rappresenta un momento significativo non solo per le giovani generazioni coinvolte, ma anche per tutta la comunità scolastica e accademica. Attraverso attività didattiche innovative e metodologie partecipative, si intende promuovere un cambiamento culturale che valorizzi le differenze come un'opportunità di crescita e apprendimento per tutti.
"Sensibilizzare le nuove generazioni è un compito imprescindibile per chi opera nel campo dell'educazione. Eventi come questo aiutano a costruire un ponte tra teoria e pratica, mostrando ai ragazzi come la diversità non sia una barriera, ma un'opportunità di crescita personale e collettiva", ha aggiunto il professor Giorgio Mori, Delegato del Rettore alla Didattica. Oltre agli studenti, l'iniziativa rappresenta anche un'occasione formativa per i docenti delle scuole coinvolte, che avranno modo di osservare in prima persona l'applicazione pratica di tecniche educative basate sul cooperative learning e sull'uso delle tecnologie digitali. Questo approccio inclusivo non solo favorisce la partecipazione attiva degli studenti, ma offre anche strumenti replicabili in altri contesti scolastici. "La formazione di docenti competenti e attenti alle esigenze di tutti gli studenti è cruciale per costruire una scuola capace di accogliere e valorizzare le differenze. È questo il cuore della nostra missione come Università", ha sottolineato il professor Traetta.
L'evento si propone di ispirare i partecipanti a diventare protagonisti di una società più inclusiva e solidale, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall'Agenda 2030. L'Università di Foggia, con il suo Learning Sciences institute, conferma così il proprio ruolo di avanguardia nell'educazione all'inclusione, contribuendo attivamente alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili. L'appuntamento del 3 dicembre non sarà solo una celebrazione simbolica, ma un'esperienza concreta di apprendimento e riflessione che lascerà un segno nei giovani partecipanti, nelle loro famiglie e nella comunità scolastica locale.